Famiglia, amore, responsabilità

Buonasera,
scrivo questa domanda per avere più che altro una certezza o un riconoscimento del fatto che sto intraprendendo una strada giusta oppure un tunnel da cui non potrò uscire.

Ho 35 anni e due anni fa sono uscito da una storia di 8 anni di cui 4 di convivenza. La separazione è stata dapprima richiesta da me e dopo pochi mesi di riavvicinamento voluta dalla mia ex-partner che dopo pochi giorni ha iniziato ed ufficializzato un'altra relazione.

In due anni ho avuto molte relazione saltuarie e una più stabile, nonostante io più volte abbia stabilito con questa persona di non volere nulla di impegnativo (convivenza, progetti di famiglia etc etc).

Sto prendendo da tempo coscienza di non voler un rapporto stabile, di non voler più fondere la mia vita con quella di un'altra persona con tutti le conseguenze che ne derivano. E' come se la mia precedente relazione abbia "prosciugato" la voglia di mettermi in gioco con una persona e sia diventato estremante egoista e chiuso verso un rapporto che possa di nuovo farmi soffrire.

Per intenderci ed essere "terra-terra" : con la mia ex partner avevo fatto tutti i passi universalmente considerati giusti : ci eravamo conosciuti da giovani, abbiamo avuto anni di fidanzamento e step by step abbiamo preso una casa, iniziato i nostri lavori a lungo termine. Tutto a quel punto ha "crashato" poichè avevamo due modi di intendere la vita differenti (e, forse, lei non mi amava davvero, ma amava lo status quo dello stare con me : ragazzo di buona famiglia e senza problemi finanziari).
Non mi imbarcherei mentalmente più per nulla al mondo in una storia del genere.

Vengo considerato pazzo o solo "ferito" da amici, genitori, colleghi quando dico che "ho giocato la mia fiche" ed ora le uniche priorità della mia vita sono la carriera, viaggiare ed arricchirmi culturalmente e finanziariamente.

Ma è davvero un modo di vedere il mondo distorto il mio se metto questi come obiettivi della mia vita ?
Dovrei rivedere le mie posizioni ?
E' giusto che non riesca a provare nessun tipo di interesse verso altre possibili partner, se non un mero stimolo sessuale ?

Grazie
[#1]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buonasera,

le sue domande sono importanti e mi sento di dire che possono far parte di una preziosa ricerca per lei. Potremmo dire che lei per primo fornisce una risposta, quando afferma: "È come se la mia precedente relazione abbia 'prosciugato' la voglia di mettermi in gioco con una persona e sia diventato estremante egoista e chiuso verso un rapporto che possa di nuovo farmi soffrire".

La sua famiglia, i suoi amici, i suoi colleghi sembrano confermare questa sua riflessione, quando le dicono che lei è "ferito", poiché sente di non avere più "fiches".

Afferma che avete scoperto di avere due modi di intendere la vita differenti e sente che la sua ex non l'amava. Posso chiederle quali erano e quali sono i suoi sentimenti per lei?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

anche a me può sembrare una persona ferita,
ma anche colui che dopo tanta regolarità step by step
ha un subitaneo rebound e inizia a fare tutto quanto prima era assente.

Durerà?
Tornerà alla regolarità?

Non ci è possibile prevedere il futuro.

Ma riguardo alla coppia,
perchè non pensare che ci sono vari modi di stare assieme,
di fare coppia,
anche senza step by step?
Bensì condividendo "carriera, viaggiare ed arricchirmi culturalmente e finanziariamente" a due?

Occorre incontrare la persona giusta, certo;
ma ciò è possibile
se non lo si esclude
e se ci si accorge di desiderarlo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Utente
Utente
@Dott. Enrico De Sanctis
I sentimenti che provavo per lei erano l'idea di "Questa è la ragazza ideale" e provavo un profondo affetto, siamo cresciuti insieme, lo giudico il sentimento di affetto più puro che abbia mai provato nella mia vita.
Ora, pur riconoscendo che molto probabilmente non potrai mai più aver un sentimento così puro come quello che avevo per lei in passato, provo molto risentimento.
[#4]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buon pomeriggio,

le sue parole sono davvero significative e sembrano confermare il suo pensiero a cui avevo fatto precedentemente riferimento, quando dice che oggi si sente "prosciugato". Definisce puro il suo sentimento per la sua ex, un profondo affetto, nato molto tempo fa e, immagino, nutrito anno dopo anno. Leggendo le sue parole, mi sembra che abbia fatto di tutto per coltivarlo e per proteggerlo.

Non so se sia d'accordo nel dire che è come se vivesse una delusione su più fronti: deluso perché il valore inestimabile del suo sentimento non è stato purtroppo sufficiente; deluso perché non è bastato fare tutto ciò che era "considerato giusto"; deluso perché il riavvicinamento non ha funzionato; deluso perché la sua ex si è subito rifidanzata ufficialmente, senza preoccuparsi del suo cuore dolorosamente spezzato, e tradendo in modo evidente i suoi sentimenti.
Il fatto che lei sia stato profondamente ferito, impressione che condividiamo la Collega e io, sembra possibile. E potremmo dire che il risentimento che prova è comprensibile, e poterlo riconoscere è importante.

Quello che posso consigliarle in questa sede è proseguire a comprendere se stesso e i suoi sentimenti, senza rifuggirli, come sta facendo qui nel nostro dialogo, anche riattraversando la sua importante storia d'amore. Ci sono tanti aspetti che andrebbero approfonditi in una sede idonea, per esempio come mai lei ha lasciato questa ragazza tempo fa oppure che senso ha avuto per lei fare ciò che è "considerato giusto", tanti temi insomma che possono riguardare il suo mondo interiore.

In questa sede, infine, vorrei lasciarle un'ultima suggestione legata a una mia impressione, cioè che con questo consulto lei potrebbe mostrare di essere in un particolare momento. Si pone una domanda importante, che potrebbe essere il segno che annuncia un cambiamento dentro di sé. Sta mettendo infatti in discussione se stesso e la sua esperienza vissuta negli ultimi due anni: "Devo rivedere le mie posizioni?", si chiede.
Allora se una parte di lei sente di non volersi più "fondere" con un'altra persona, un'altra parte non ne è così sicura forse, al punto che scrive il suo consulto qui. E, non so se può condividerlo, quella parte di lei che non cerca più un rapporto stabile forse vuole essere anche smentita, come se oggi potesse sentire una spinta interiore imprevista e fosse pronto a provare un interesse per qualcuno, nuovamente?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis