Accettare di iniziare ad essere l'amante o troncare una relazione?

Buongiorno,
qualche tempo fa ho incontrato un uomo di circa 10 anni più grande di me sul luogo di lavoro. Inizialmente non ci sopportavamo. Poi, mano a mano che il tempo passava ci siamo accorti di avere molti interessi in comune e valori molto simili, nonostante le differenze caratteriali. Da sempre sapevo che lui era sposato con una figlia di 4 anni e il secondo figlio di pochi mesi. Dopo diversi mesi è scattato qualcosa in più. Io mi sono sempre frenata nell'avere un rapporto sessuale nel rispetto della sua situazione e di me stessa. Ma la complicità e l'affiatamento tra noi penso sia qualcosa di molto più profondo dell'atto fisico di per sé. Sono in difficoltà perché io vorrei non perdere il nostro rapporto, ma ho paura che non ci possa essere nessuna progettualità tra noi. Abbiamo provato ad essere "solo amici", ma l'attrazione fisica, la seduzione e la complicità sono troppo elevate. Ho deciso di prendere le distanze per qualche tempo, per cercare di decoinvolgermi, ma lo penso ancora molto e la voglia di sentirlo è tanta. Purtroppo o per fortuna non mi sento "tagliata" per fare l'amante, perché sono convinta di meritare di più delle briciole affettive o dello stare in panchina per 360 giorni all'anno. Inoltre, non mi sento in grado di continuare il nostro rapporto senza coinvolgermi giorno dopo giorno.
Ovviamente io sto cercando anche di agire nel rispetto di tutti, ma la mia parte emotiva mi porta a ripensare a quanto mi manchino le risate assume a lui, le chiacchierate, il condividere le nostre vite, il calore e l'affetto che lui mi dava.
Chiedo quindi agli esperti consiglio su cosa fare poiché la mia parte razionale mi dice che la scelta è corretta, ma quella emotiva va in un'altra direzione. Preciso inoltre che ora sono stata trasferita in un'altra sede, quindi non vedendoci è più semplice, ma fra qualche mese tornerò in sede e in quel occasione resistere alla tentazione sarà molto difficile.
Vi ringrazio molto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

nessun esperto Le potrà legittimamente dire quale parte scegliere,
se quella razionale di cui comprendo e condivido tutte le affermazioni,
oppure se quella emotiva che ha nostalgia delle risate e del calore.

Si veda proiettata nel futuro,
o sull'una
o sull'altra strada.
E decida dove preferirà trovarsi.

Può anche leggere qui nel sito tante altre lettere di chi attualmente sta facendo l'amante,
e anche di chi "è riuscita" a trasformare in storia ufficiale quella che era una storia clandestina.

Rifletta inoltre sul fatto che oggi Le è ancora "discretamente" facile scegliere,
complice anche l'allontanamento dall'ufficio.
Ogni giorno in più la lega a lui e rende più difficile una eventuale scelta di distacco.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
La ringrazio molto per la Sua risposta. Sarà per me molto difficile porre dei limiti al mio ritorno e mantenere un atteggiamento risoluto.
Innegabilmente nel futuro mi vedo sentimentalmente proiettata assieme a lui, in coppia. Ma non posso permettermi di bruciare i miei anni "migliori" nell'attesa che lui lasci la moglie per me. Perché se ciò non dovesse avvenire la posta in gioco per me sarebbe molto alta, credo.
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Lasciare la moglie?

Ma se hanno insieme un figlio di pochi mesi..

Il che fa presumere una regolare attività sessuale coniugale
senza precauzioni contraccettive e dunque aperta ad un progetto nel tempo...

E' proprio solo Lei che deve decidere,
scegliendo tra i dato di fatto
e i Suoi sogni/desideri.

Credo che un consulto online
più di questo onestamente non possa dare,
il resto potrà approfondirlo in un eventuale consulenza psicologica di persona.

Dott. Brunialti