Non so se c'entra niente

Salve sono un ragazzo di 38 anni e scrivo per sapere una vostra opinione in merito.
Credo che la situazione a cui sono arrivato sia GRAVE perchè mi sta compromettendo la vita in senso lavorativo e sociale.

Praticamente non sono riuscito mai in vita mia a instaurare un rapporto di piu' di 2 o 3 mesi con una ragazza in quanto non riesco o in un modo o in un altro a fare sesso e finisce sempre con l'allontanamento della compagna.

Non so per quale motivo ma fin da bambino eta' 2-4 anni mi graffiavo il viso fino a uscire sangue, ho avuto fin da piccolo ma fino a grande una sorta di visione PURITANA della vita e forse FATATA non so.
In adolescenza pur sentendomi attratto dalle ragazze, l'atto sessuale della penetrazione mi infastidiva nel senso che la visione dell'organo sessuale femminile o il solo pensiero, scatenava in me un senso di sporco ( dovuto alla normale fisiologia dell'apparato ).
all'eta' di 23 anni mori' mia mamma e poi ho avuto ai 24 anni la prima ragazza e col primo bacio ho avuto una sensazione di VOMITO ma poi dopo alcuni minuti è cominciato a piacermi e cosi' per dire mi sono sbloccato...
Nel frattempo assumevo psicofarmaci per la scomparsa di mamma e mi sono ritrovato tempo dopo con la stessa ragazza a fare sesso completo , lei si godeva ma io no in quanto avevo perso come dire la sensibilità.
Le analisi andrologiche che feci rivelarono bassi livelli di testosterone. Ho provato con altre 5 ragazze ma sensa successo. quando arrivavo alla penetrazione non c'era niente da fare perdevo l'erezione e pure la libido.
Ho smesso 2 anni fa i farmaci e mi sono ristabilito sia per valori ormonali che per erezione e libido, ed ho avuto una ragazza circa 1 anno fa, ma nonostante tutto e aver preso pure il CIALIS, quando sono arrivato alla penetrazione di nuovo non ci sono riuscito, diciamo che finchè ero ai preliminari tutto apposto e mi piaceva ma quando sono scivolato in intimità ho perso ( come un INTERRUTTORE ),l'erezione e tutto...
Ho fatto gia' in passato 3 anni di psicerapia ma su questo non è servito a niente...

Allo stato attuale sono veramente devastato e non riesco a lavorare ed ho problemi seri sociali e pensieri di farla finita perchè l'idea di rimanere solo mi uccide psicologicamente...Non capisco quale è il motivo di questo mio problema e non so se a questa eta' è possibile risolverlo o lasciare perdere e pensare ad altre cose nella vita...
Non so se c'entra niente, ma pensare ai miei genitori non mi vengono in mente idee di sesso tra loro, cioè è come se non riuscissi ad immaginare i miei genitori che fanno l'amore ( forse è normale di tutti i figli oppure sono legato ad una idea puritana che si è formata non so come ? ). Ho pensato pure che il blocco potesse risiedere nella paura di mettere incinta una ragazza anche se si usa il preservativo in quanto ho paura che si possa rompere o simili.
IO VORREI RICEVERE DA VOI UN AIUTO E CON TUTTA SINCERITA' SE E' UNA COSA RISOLVIBILE O MENO o se si tratta di AUTISMO AD ALTO LIVELLO.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

già nel consulto di 8 mesi fa sullo stesso argomento
io stessa Le rispondevo:

"letta la Sua storia e le vicende che l'hanno caratterizzata,
La orientiamo ad una valutazione psico-sessuale che possa porre una diagnosi e prefigurare un percorso ad hoc..."

E' stato seguito l'orientamento ricevuto?

Se no, perchè?

Oggi non ci resta che riproporglielo tal quale.
E' inutile cercare le cause,
è il cambiamento a cui occorre mirare.

Ci chiede se il Suo problema sia risolvibile o no;
"in molti casi" sì,
nel "Suo caso specifico" solo un consulto "specifico" di persona lo può dire.
A ciò Le consiglio uno Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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