Memoria

Salve, fin da piccola ho sempre avuto difficoltà nel ricordarmi le cose che studiavo a scuola, fin dalle elementari e quando ero al liceo cercavo di non fare notare questa cosa agli altri miei compagni perché avevo vergogna. Ora che sono all'università mi rendo conto che ho sempre questa difficoltà perché studio gli argomenti da portare per un esame ma poi quando sono li se non li ripeto spesso fino alla data dell'esame ho problemi a ricordarmi tutto e dopo una settimana o di più non ricordo più nulla, come se dovessi per forza studiarli a memoria e non cercando di capire il concetto per poi ricordarlo col tempo. Conosco miei amici che riescono ad imparare le cose leggendole solo un paio di volte e a ricordarle per molto tempo e mi sono sempre chiesta il perché ho difficoltà nel farlo. Per esempio quando ero al liceo mi capitò che un mio compagno mi spiego degli argomenti da portare ad una lezione per più di 10min ma poi quando mi chiedeva di ripetere il discorso avevo grandi difficoltà a ricordarlo, come se avevo un vuoto di memoria, però ricordo che in quel momento ero molto in ansia e agitata. Ho provato anche ad andare da uno psicologo specializzato nella memoria che mi ha fatto un test e i risultati sono stati positivi non ho problemi. Quindi mi sono sempre chiesta può essere magari dovuto a problemi di concentrazione? Quando ascolto il telegiornale o un discorso mi capita di capirlo in quel momento ma poi se devo ripeterlo a qualcuno ho difficoltà nel farlo e quasi non ricordo nulla, lo stesso mi succede le leggo un giornale o un discorso lungo. Vorrei avere un vostro consiglio. Grazie mille
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Il 90% dei supposti problemi di memoria sono in realtà problemi di ansia.

Quasi tutti gli utenti che ci scrivono lamentando difficoltà a ricordarsi le cose appaiono in realtà avere una memoria del tutto normale.

Ma il vero PROBLEMA, spesso, è che ci si preoccupa oltremodo di non riuscire a ricordare qualcosa e ciò causa disagio.

In altre parole: risolvendo l'ansia quasi sempre il "problema" di memoria scompare.

È solo un'ipotesi, che t'invito a verificare mediante colloqui psicologici di persona.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Stella Di Giorgio Psicologo 34 2
Già, ricordare è un'azione complessa, non solo mentale, ma anche emotiva. L'etimologia latina della parola "ricordare" significa "riportare nel cuore" (più che nella mente). Quindi la memoria coinvolge le emozioni.

Ci possono essere mote spiegazioni alle difficoltà di memoria, non per forza "meccaniche", ma che coinvolgono altri aspetti importanti per poi ricordare: l'attenzione, che influenza la comprensione, che è influenzata dalla motivazione e dall'interesse, ecc.

Se un contenuto non interessa, non risponde ai propri bisogni e obiettivi, quindi l'attenzione è bassa, anche se viene ascoltato, poi non viene rielaborato, non viene fatta nessuna operazione su quel contenuto (organizzarlo, integrarlo con conoscenze precedenti, trovare un significato personale, utilizzarlo per raggiungere obiettivi per sé importanti, ecc), difficilmente poi viene ricordato. Giustamente il cervello non compie uno sforzo a vuoto.

Tutte queste operazioni rientrano in un particolare tipo di "memoria", che è la "memoria di lavoro". Ci sono infatti vari tipi di memoria. Può essere utile capire quale tipo di memoria nel tuo caso risulta compromessa, quando si presentano queste difficoltà, quali sono i vari elementi del processo di memoria che possono spiegare le difficoltà.

Probabilmente, partendo da un lavoro specifico sulle difficoltà di memoria, è possibile che verranno ampliati gli orizzonti sulle emozioni, sulla tua relazione con il percorso scolastico e universitario, con gli altri e con te stessa, e lì si potrà trovare una chiave.

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