Matrimonio annullato

Cari medici vi racconto la mia storia. Il mio migliore amico doveva sposarsi, con una persona a mio avviso totalmente inadatta a lui, ma di cui lui era follemente innamorato, tanto da chiederle la mano solo dopo un anno di conoscenza. Il nostro rapporto parallelamente è cresciuto a dismisura, fino a diventare quasi dipendenti l uno dall altro e comunque sempre presenti l'uno per l'altra. In un periodo di esterna freddezza del loro rapporto (a pochi mesi dal matrimonio tra l'altro) io e lui ci innamoriamo (non mi sono illusa, era così). Ovviamente in lui l'idea del matrimonio ha cominciato a vacillare sia perché la controparte non era più la persona a cui aveva chiesto di sposarlo sia perché non voleva perdermi. Il loro rapporto era privo di dialogo e qualsivoglia complicità tipica di ogni coppia felice. Decide pertanto di annullare il matrimonio con la scusa ufficiale di rimandarlo per aggiustare il rapporto con la futura moglie. Pertanto non la manda via di casa. Da lì il periodo che per noi doveva essere di massima felicità diventa un incubo: continui allontanamento da parte sua, fino alla sua ammissione. Ha provato ad innamorarsi di me ma non ci è riuscito, è ancora innamorato di lei e vuole provare a costruire qualcosa con lei (visto che il loro rapporto in realtà era molto effimero e io colmavo tutte le carenze di dialogo). Ovviamente si è pentito di aver annullato io tutto e il nostro rapporto è cessato. Io non riesco a credere come sia possibile tutto ciò e vorrei una spiegazione a riguardo. Grazie