Violenza psicologica

Buonasera, ho una forte violenza psicologica da parte di mia mamma che devo andare via di casa, non vuole restare sola, anche se vado a 16km di distanza, a vivere con il mio ragazzo, mi sta rendendo questi ultimi giorni, impossibili, sensi di colpa, dopo una vita che ho badato a lei, sia economicamente che psicologicamente, cosa devo fare?
Ho paura che faccia un gesto folle (come già ha fatto in passato quando è morto mio padre)
Io continuo a dirle che non l'abbandono che lei può venire, lei ha 68anni io 38. grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente, io le suggerirei di traslocare senza comunicare una data fissa, approfittando di un momento in cui la mamma è fuori, magari da parenti, per non creare un'ansia ulteriore, nell'attesa di questo distacco.
Subito dopo continui a rassicurare la mamma e le dia segni della sua affettuosa vicinanza, con telefonate frequenti e visite ravvicinate. In poche parole, faccia in modo che la mamma comprenda che non sta rimanendo sola e non la sta perdendo. Tutto si dovrebbe aggiustare in un ragionevole lasso di tempo.
Spero che lei possa servirsi dell'aiuto di persone care (sorelle di sua madre, cognate, altri parenti, vicini di casa, al limite un sacerdote o il medico di famiglia) per cercare di convincerla che la vostra separazione è fisiologica, e soprattutto non è una frattura irrimediabile. Non ci sono altri figli?
Faccia notare a sua madre che potrebbe perfino guadagnare da una riconquistata libertà: è relativamente giovane e potrebbe uscire di più, iniziare attività di svago e di volontariato, e così via. Potrebbe, in futuro, anche avere dei nipoti.
Lei parla però di "violenza psicologica"... Non vorrei che sua madre fosse una dominatrice dai tratti infantili, pronta a qualunque gesto pur di averla vinta. In questo caso parli senz'altro col vostro medico e gli chieda un parere.
Le faccio tanti auguri. Ricordi che in questo momento è opportuno trattare la mamma come una bambina irragionevole, ma che le cose, se ben condotte tra dolcezza e fermezza, dovrebbero appianarsi.
Ci tenga al corrente.
Sinceri auguri

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risp.
Purtoppo non è semplice traslocare non dando una data certa, perché il mio fidanzato viene nella mia città apposta per stare con me, io sono di Napoli, la casa l'abbiamo presa a Pozzuoli (dove lavoro) lui è di Cecina (Livorno) già è stata dura convincere lui a trasferirsi qui, ed ora mi vede in peba per mamma e sta cambiando idea, cosa che non voglio.
Per quanto riguarda mamma, parlo di violenza psicologica, perché mi riempie di sensi di colpa, da quello che con la sua pensione non può vivere (cosa che l'ho rassicurata) da quello che sto facendo le cose, troppo di fretta, ma io voglio un bambino, ho pensato solo a lavorare in questi anni, ed ora che ho un compagno che mi ama, voglio realizzarmi, ed addirittura a quello che io voglio farla andare di nuovo in depressione, che non ha più un obiettivo nella sua vita. Si ho un fratello, ma ha la sua famiglia, moglie e figli, anche se vive a 5min sa casa, non viene mai, io mi sento malissimo sto prendendo un forte esaurimento nervoso, piango sempre, anche davanti a lei, ma è come se non se ne importasse.
Seguirò il suo consiglio, parlerò con il medico di base, o con il parroco della chiesa.
Vediamo se qualcuno mi aiuta.
Grazie ancora.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risp.
Purtoppo non è semplice traslocare non dando una data certa, perché il mio fidanzato viene nella mia città apposta per stare con me, io sono di Napoli, la casa l'abbiamo presa a Pozzuoli (dove lavoro) lui è di Cecina (Livorno) già è stata dura convincere lui a trasferirsi qui, ed ora mi vede in pena per mamma e sta cambiando idea, cosa che non voglio.
Per quanto riguarda mamma, parlo di violenza psicologica, perché mi riempie di sensi di colpa, da quello che con la sua pensione non può vivere (cosa che l'ho rassicurata) da quello che sto facendo le cose, troppo di fretta, ma io voglio un bambino, ho pensato solo a lavorare in questi anni, ed ora che ho un compagno che mi ama, voglio realizzarmi, ed addirittura a quello che io voglio farla andare di nuovo in depressione, che non ha più un obiettivo nella sua vita. Si ho un fratello, ma ha la sua famiglia, moglie e figli, anche se vive a 5min sa casa, non viene mai, io mi sento malissimo sto prendendo un forte esaurimento nervoso, piango sempre, anche davanti a lei, ma è come se non se ne importasse.
Seguirò il suo consiglio, parlerò con il medico di base, o con il parroco della chiesa.
Vediamo se qualcuno mi aiuta.
Grazie ancora.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Coraggio! Cerchi di essere serena e di non farsi distruggere. A Napoli c'è una brava psicologa che si occupa proprio di problemi familiari: si chiama Antonella Lia, la trova anche su Facebook e se vuole la può contattare a nome mio, per avere anche un suo parere.
Quello che mi dice di suo fratello mi fa pensare che sua madre tema anche da parte sua lo stesso distacco. La tranquillizzi... ma la inviti anche a riflettere. Forse è lei stessa, coi suoi modi prepotenti e infantili, a determinare questi tagli netti, queste situazioni di aut-aut: o la convivenza, o il distacco totale. Le faccia osservare pacatamente che lei vuole invece continuare la vostra relazione, purché sia serena, e per questo porta fino in fondo la sua scelta di vita.
Alle brutte -che spero non debbano esserci- può anche essere lei a dettare le condizioni: o sua madre rispetta e appoggia la sua scelta, o lei se ne va lo stesso,anche da sola, ma per non tornare mai più. A volte coi prepotenti le maniere forti sono quelle che vincono.
Ancora auguri!
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Utente
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Grazie per le sue parole, spero di farcela.
Buona giornata.