Ansia e negatività dopo defaillance

Salve,
Vorrei porvi una domanda in merito a quanto descritto nel titolo.
Poco fa ho avuto due defaillance con la mia ragazza, sono fidanzato con lei da oltre 8 anni e siamo stati sempre bene insieme.
Non mi era mai capitato, non molto tempo fa eravamo stati in vacanza insieme e facevamo sesso ogni giorno, poi siamo tornati a lavoro e come ogni tanto capita, ho avuto poca voglia di avere un rapporto sessuale, ma ripeto, siamo fidanzati da tanto e ci sono stati momenti di tanta voglia, altri meno, ma siamo sempre stati uniti e ultimamente le cose andavano sempre meglio.
Dopo le due défaillance (afflosciamento del pene appena iniziata la penetrazione) ovviamente siamo rimasti entrambi molto scossi, lei l’ha presa malissimo e io non capivo il perché di questo.
Premetto che faccio un lavoro davvero stressante che alle volte arrivo a casa non molto sereno, ma appena sto con lei mi metto tranquillo e la serata diventa come se nulla fosse successo durante la giornata. Faccio poca attività fisica, sport con gli amici una volta a settimana. Da quando sono capitate le due défaillance non vivo molto bene, ho continua ansia di aver fatto qualcosa di negativo, continua paura che dopo di questo si possa rompere qualcosa tra me e lei e costante paura di perdere la mia ragazza. Ora il fare sesso è diventato quasi come un voler far vedere che le mie défaillance non sono dovute a lei ma solo a un momento di forte stress, ma questo probabilmente mi causa ansia, poca voglia e più che altro paura di farlo, paura di deludere di nuovo.
Ho avuto due o tre rapporti sessuali abbastanza soddisfacenti dopo le défaillance, e dopo aver finito sembra tutto risolto e tutto tornato come prima, ma mi sveglio alla mattina che ho sempre un forte stato di ansia e i pensieri negativi che ho descritto prima ritornano. Questo ovviamente mi impedisce anche di vivere al meglio la relazione, avendo sempre questa paura e mi scoccia che a prendere in mano la situazione a livello sessuale sia ultimamente sempre lei, quando vorrei essere anche io a fare la prima mossa (come è sempre stato fino a poco fa).
Come posso risolvere la situazione? Vorrei tornare come un mesetto fa dove nulla era successo e vivevo al meglio tutte le mie giornate.

Grazie.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
con la sua storia descrive alla perfezione il circolo vizioso dell'ansia anticipatoria, che favorendo un certo tipo di pensieri e di dialogo interno (disfunzionali), arriva a causare proprio ciò che invece Lei teme.
La soluzione ottimale, una volta verificato che non vi siano problematiche fisiche alla base del problema, è quella di "spegnere" la testa e "ascoltare" le sensazioni del corpo.
Provi a leggere questo articolo: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

In questa settimana (fino al 5 ottobre) i professionisti aderenti alla FISS - Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica offrono consulenze sessuologiche gratuite: perché non approfittarne? http://www.fissonline.it/settimanabenessere/settbenessere2019.php

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
Grazie per il consiglio.
Volevo chiederle se era possibile che dopo questo problema, ovviamente oltre che creare problema di erezione, mi ha causato in me una continua ansia che dura tutta la giornata, con conseguenza di aver poca voglia di fare tutto quello che facevo prima, continuo a pensare sempre negativo sul futuro anche con la mia ragazza, ora lei è tranquilla e ha capito la situazione ma vivo sempre in uno stato di agitazione anche quando sono con lei, che fino a neanche due settimane fa ero spensierato e non vedevo l’ora di passare il tempo con lei. Anche adesso non vedo l’ora di stare con lei ma quando sono lì mi sento massacrato comunque dai sensi di colpa e non riesco a vivere bene.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
In linea di massima, credo si possa dire che una simile situazione possa influire su problematiche ansiose (magari anche più o meno silenti fino a quel momento), dalle quali ne è a sua volta influenzata, in un circolo vizioso che si rinforza col tempo.
Per questo il suggerimento è di occuparsene al più presto per poter raggiungere più rapidamente risultati positivi.

Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottoressa le scrivo per aggiornamenti.
Fortunatamente la paura della défaillance è passata, grazie anche alla comprensione e alla fiducia della mia ragazza.
L’unica cosa è che non mi passa l’ansia quotidiana, la sento molto forte, alla mattina sono spesso giù di morale e arrabbiato poi durante il giorno mi calmo, nei momenti con più ansia mi aumenta il respiro e sento come un formicolio alle braccia e subito dopo come se perdessi i sensi, il fiato più corto e veloce ecc, tutti sintomi che conducono a un attacco di panico.
C’è la maniera di attenuare questa ansia? Due anni fa ebbi problemi di ansia con fitte al petto e una grandissima ipocondria, e mi diedero gocce Valeriana e Ignatia Heel da prendere. Potrebbe essere una buona soluzione?
Secondo il mio punto di vista anche se avevo diverse preoccupazioni, il tutto è sfociato con la défaillance...però vorrei che tornasse tutto in ordine, non solo la parte riguardante la sfera sessuale.

Grazie mille.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Come le suggerivo in precedenza, condivido il fatto che le ripercussioni sulla sfera sessuale siano solo una delle manifestazioni di una problematica ansiosa, che andrebbe valutata di persona per capire quale possa essere la strada migliore da percorrere per Lei.
Le possibilità di affrontare la questione non si escludono tra loro: terapia farmacologica (di cui non si occupano gli psicologi) e psicoterapia.
Per quanto riguarda i rimedi di cui scrive, non so darle risposta, in quanto non di mia competenza.
Certo è che se non si modificano pensieri e comportamenti, difficilmente cambieranno stati d'animo ed emozioni. A ciò può servire un percorso psicoterapeutico, una volta appurato da uno specialista che sia indicato nella sua situazione.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottoressa,
Perciò lei mi consiglia un percorso con uno psicologo? Perché le spiego, l’ansia da prestazione sessuale rimane sempre e dei giorni sono carico e penso positivo, altri sono completamente giù di morale e penso negativo, ed è una cosa che mi sta distruggendo. Io non voglio assumere farmaci, credo molto che possa tornare quello di prima, il punto è che maggior parte dei giorni vado a letto sereno e mi sveglio nel cuore della notte senza riprendere sonno e dal giorno dopo sono nervoso, poi mi vengono pensieri negativi da cui faccio fatica ad uscirne e quindi facendo fatica anche a lavorare o avere interesse in cose che prima facevo regolarmente, per poi arrivare a sera ed essere di nuovo tranquillo.
Io sono certo che la causa del problema è la prima défaillance che ho avuto, perché puntualmente mi torna in mente e prima dell’episodio ero serenissimo, ma ciò non placa la mia ansia/rabbia/ tristezza che ho continuamente. I pensieri ricorrenti sono che posso essere lasciato un giorno dalla mia ragazza, che possa ricapitarmi là défaillance...niente di troppo grave ma cose che mi fanno sentire triste, e associandolo a tutti i bei momenti passati insieme mi viene da pensare guarda come stavo bene prima e guarda adesso... e quindi sto ancora peggio...

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