Mio marito mi ha lasciata con una bambina di 3 anni

Ho 28 Anni e mio marito (30 anni) un mese fa mi ha lasciata dicendomi che non mi ama più. Che le cose non andavano bene da un pezzo e che ha fatto molta fatica a dirmelo. Lui è una persona con un passato molto difficile (anche ultimamente era stato da una psicologa per i suoi problemi ma ormai inizio a pensare che ci sia andato per capire come lasciarmi) e lo ho sempre aiutato standogli vicino in ogni momento. Ci conosciamo da 4 anni e due di matrimonio. Una bambina splendida con cui è stato sempre presente anche se L ultimo anno ho notato che usciva molto più spesso e non era più affettuoso con me come al solito. Nonostante ciò mi ha sempre detto che mi amava per questo è stato un fulmine a ciel sereno questa sua decisione. Ogni volta che lo vedo cerco di chiedergli di darci una seconda possibilità ma se prima mi dava qualche speranza ora è deciso e mi ha detto che adesso non prova niente per me se non affetto e dispiacere per la situazione. Sono rimasta da sola con la bambina lui viene a vederla due volte a settimana (poco a suo dire perché non riesce a vedermi stare male) mi dice di farmi la mia vita che siamo giovani, lui vuole pensare a se stesso e sono cose che succedono. Io non riesco a farmene una ragione a immaginarlo con un altra che prima o poi accadrà. Cerco di essere forte per mia figlia ma sono in un vortice di depressione generale. I miei genitori abitano lontani e non ho quasi nessuno vicino. Vederlo mi fa soffrire e mi logoro L anima perché lo amo. Ma vedo una chiusura definitiva e questo mi distrugge ancora di più. Mi sento persa dipendente da lui e i nostri ricordi e progetti. Essere rifiutati da chi si ama è Una delle esperienze più dolorose della vita sento un doppio fallimento personale e familiare. non so come uscirne, grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

sento tutto il Suo dolore e il Suo struggimento.
E anche la nostra impotenza, noi qui online, di fronte ad una separazione cosi "a ciel sereno" almeno per Lei.
Succede più di quanto si creda, nel delicato periodo post-nascita, quando la vita a due deve fare spazio alla terza - seppure amatissima - vita che entra nella diade
( https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html ).

La morte di un rapporto d'amore e dei progetti ad esso connessi
equivale proprio ad un vero e proprio lutto.
La Sua è una di quelle situazioni che abbisognano al più presto di un sostegno di persona,
presso una Psicologa Psicoterapeuta che si occupa di questo genere di "lutti".

Ci aveva forse già pensato?
L'aver scritto qui rappresenta l'anticamera di un percorso Psy di persona?

Se ritiene,
ci faccia sapere.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
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Buongiorno . Ha ragione sto vivendo un lutto dell’anima. C’è una chiusura totale da parte di mio marito siamo diventati estranei . Dopo L ultima volta che gli ho chiesto di riprovarci 5 giorni fa (è passato un mese dalla rottura ) Si è molto innervosito e mi ha aggredita giurandomi di non provare niente per me e che così facendo gli rovino la vita perché continua sentire il peso della mia sofferenza che lo fa star male. Quando ci vediamo per la bambina non mi guarda quasi negli occhi . E le dico la verità la vede poco . Ora sono 3 giorni che non lo sento. sto provando con L aiuto delle persone care a trovare un sollievo ma a tratti sembra vano. Dormo solo con gli ansiolitici forse dovrei farmi aiutare ma un percorso di terapia ha un costo non indifferente . Attualmente non lavoro . La ringrazio per la risposta

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