Depressione post rifiuto

Gentili dottori,

Buongiorno. Sono una donna di 35 anni e sto affrontando un periodo di grossa difficoltà. Ho conosciuto grazie al mio lavoro onlune un uomo che vive negli Stati Uniti circa più di un anno fa. Lui è sposato e abbiamo 20 anni di differenza lui è più grande. Abbiamo avuto un bellissimo rapporto di amicizia Sempre più stretta fino a giugno di quest'anno quando lui ha cominciato ad andare oltre l'amicizia e devo dire che a me faceva molto piacere. Anch'io sono sposata ma non posso negare che questa relazione online mi facesse indubbiamente piacere. I nostri messaggi erano sempre più frequenti così come le telefonate e gli incontri via Skype. Durante l'estate la nostra relazione online sì eh diciamo ufficializzata perché ci siamo dichiarati entrambi. Lui è venuto in Italia a ottobre e le cose sembravano andare bene per le prime due giornate. Siamo stati insieme in tutti i sensi e io ero felice ma notavo al secondo giorno che lui aveva già cominciato a tenere le distanze. Il terzo giorno lui è andato via con degli amici è il quarto giorno mi ha detto che la scintilla per lui non era scoccata. Io sono entrata in depressione nei giorni successivi ed ho pianto per il 7 giorni Dopo questa dichiarazione. Ancora ad oggi non riesco a capire cosa non sia andato bene visto che fino a 48 ore prima questa dichiarazione sembrava che le cose potessero anche avere un futuro. Avevamo parlato di progetti futuri insieme e addirittura di una vita insieme. Posso solo lasciarvi immaginare la mia Grandissima delusione e la ferita che porto ancora dentro a distanza di più di una settimana. Lui è tornato negli Stati Uniti e a distanza di una settimana mi ha scritto per sapere come sto. Ovviamente sto male perché piango ancora e penso costantemente a quello che è successo e a lui. Dice che si sente colpevole ma non mi ha più detto che gli manco e non capisco cosa possa essere successo. Mi sento veramente malissimo ed è come se fossi stata svuotata di tutti i sentimenti che provavo. Non capisco perché non riesco ad essere arrabbiata con lui per il male che mi ha fatto anzi mi fa piacere se mi scrive E se mi cerca. Io non l'ho più cercato ma è lui che continua a farsi vivo. Abbiamo deciso di provare a restare amici ma credo che da parte mia siamo molto difficile. Grazie per qualsiasi opinione sapete darmi in merito.
Maria
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile Maria,

non è poi così facile o frequente
che le relazioni online possano reggere all'impatto con la realtà.

Perchè?, si chiede Lei,
cosa è mancato?
cosa c'è stato che non andava?

Solo lui potrebbe dirlo.

Delle volte l'odore,
uno sguardo diverso da quelli online,
tante ore trascorse insieme e che mostrano aspetti differenti da quelli immaginati..

Il problema è che sulle relazioni online
si costruiscono aspettative reali e concrete,
sogni che ci aspetta di tramutare in realtà;
non rendendosi conto che tali relazioni stanno a metà strada tra il reale e il virtuale.

Che fare ora?

Quando sarà pronta ad accettare la chiusura della relazione
inizierà l'elaborazione del lutto;
un lavoro lento che porta a spegnere cuore e cervello innamorati (o infatuati),
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html .

Non si meravigli se a distanza di una sola settimana il dolore è cocente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

La ringrazio molto per la sua risposta. Crede che debba intraprendere un percorso di recupero seguita da uno psicologo della mia zona per farmi aiutare?
Altra domanda, crede che debba tranciare completamente i rapporti virtuali con questa persona ormai lontana anche fisicamente? Cosa servirebbe per farmi stare meglio?
La ringrazio di cuore

Maria
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
In genere chiudere fa stare meglio,
ma ogni persona ha dei Suoi percorsi interiori strettamente individuali.

Farsi seguire psicologicamente?
Per l'elaborazione del lutto mi sembra prematuro francamente.
Se invece Lei si interroga sulla Sua attuale situazione affettiva,
sul Suo matrimonio,
sul perchè si sia buttata con tanta decisione in una storia parallela,
allora sì:
talvolta il dolore porta in zone che altrimenti sarebbero rimaste inesplorate,
laddove si possono trovare tesori imprevisti...

Dott. Brunialti