Tms per cocaina

Buonasera, per una dipendenza da cocaina dal 2002 ad oggi, nonostante abbia frequentato 2 comunità ho deciso di provare con la Tms. Dopo 4 mesi che ho avuto di astinenza, circa una settimana fa ho cominciato ad usarne di nuovo. Vorrei chiedervi cosa ne pensate di questa pratica, se è scientificamente valida e per quale motivo ho cominciato a farne uso d nuovo. Con me la terapia non ha funzionato?
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente,
tutte le tecniche e tutti i farmaci, specie in caso di dipendenza, vanno associati alla psicoterapia, e prima ancora alla volontà di cambiamento e alla decisione di riformulare integralmente il proprio approccio all'esistenza.
A mio parere non è un buon segno il fatto che lei definisca "astinenza" la sua libertà, sia pure transitoria, dalla droga.
Per aiutarla bisognerebbe sapere quali pensieri l'hanno spinta a cercarla di nuovo, quali elementi della sua vita (amici, lavoro, altro) è riuscita a modificare in questi quattro mesi, come sta vivendo questa ricaduta, non del tutto insolita dopo qualche mese e non necessariamente "fatale", purché lei intenda affrontarla come un momento di curiosità e non come una ripresa.
Il fatto che questi quattro mesi ci siano stati dovrebbe testimoniare l'efficacia della TMS. Proseguire sulla strada della libertà dipende ancora da lei.
E' fondamentale che sia seguita da un bravo psicologo e soprattutto che ci tenga abbastanza ad una vita libera dalla droga da voler far tesoro del lavoro comune.
Io le faccio tanti auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Da come si esprime parrebbe che non sappia cosa sia la dipendenza da cocaina. Si stupisce della ricaduta, che è il concetto base della diagnosi. Esistono strumenti di vario tipo, nessuno ancora standard, per questo tipo di dipendenza.
La TMS è al momento in sperimentazione presso alcuni centri universitari per questo scopo.
Non è l'unico strumento né quello attualmente di prima scelta. Né lo è la "comunità", in generale, che costituisce una possibile soluzione abitativa e di isolamento ambientale, ma questo non riguarda il nucleo della malattia.
C'entra poco di odiare "la droga" o di volere uno stile di vita diverso, poiché non è uno stile di vita la dipendenza, è qualcosa che è andato fuori controllo, e impone se mai uno stile di vita.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini