Distonia dell'essere

salve, sono qui perchè sto cercando di chiarirmi le idee. vado da circa un mese e mezzo da una psicologa. come ho già scritto l'ultima volta sono troppo rigida e tendo ad avere molte doverizazzioni verso me stessa e gli altri.la soluzione sembra essere invece accettare e vedere le cose in modo positivo. solo che penso di essere ancora più depressa. so che i test su internet non sono efficaci e mirati ma un test che ho fatto più di una volta dice che ho la cosidetta "distonia dell'essere" e dalla descrizione mi ci sono ritrovata molto. secondo la mia psicologa la causa di tutto è da cercare molto indietro, nel mio passato. qualcosa che può aver influito nella mia incapacità di avere relazioni interpersonali senza paure timori o negatività o paura del rifiuto. ho letto sulla ipnosi regressiva, e forse potrebbe essere utile? il problema è che nei colloqui con la psicologa mi sembra che i passi avanti sono stati relativamente pochi, e non abbastanza da aver capito come risolvere i miei problemi. questo mi rende ancora più sfiduciosa, comunque volevo sapere se l'ipnosi regressiva sarebbe utile e se la distonia dell'essere potrebbe essere una definizione possibile dei miei disturbi.Grazie mille! (17 anni)
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Cara ragazza, questa "distonia dell'essere" non è una diagnosi né ha alcun senso da un punto di vista della comprensione del suo problema. Lasci stare i test su internet che non hanno alcuna validità se non quella di far divertire o di far passare un po del proprio tempo libero.
Inoltre anche l'ipnosi regressiva non ha alcuna validità nè per ottenere una diagnosi nè per scoprire qualche segreto del proprio passato.
la cosa più saggia da fare sarebbe quella di esprimere le sue paure ed i suoi dubbi alla psicologa che la sta seguendo e magari concederle un po più di fiducia. Se proprio non dovesse sentirsi meglio potrebbe sempre cambiare ma rischierebbe di vagare alla ricerca di qualcuna/o che confermi qualche sua convinzione senza ottenere risultati.

intanto la invito a leggere questo articolo su come alcuni nostri modi di vedere il mondo possano contibuire al nostro malessere
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile utente
Quando qualcuno sarà in grado di spiegare in modo esauriente e preciso il significato profondo del verbo "essere", allora potremo prendere in considerazione il suo accostamento al termine "distonia".

Nel frattempo, è più utile limitarsi a cercare di trarre il massimo della soddisfazione da questa vita, nel presente. Il passato è passato e non si può far nulla per cambiarlo.

Si adopri in tal senso, riducendo le sue doverizzazioni al minimo indispensabile.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Dr.De Vincentiis! la ringrazio infinitamente!ho letto quell'articolo e mi ci sono ritrovata a pieno. infatti la mia psicologa sottolinea sempre il fatto che ho mille convinzioni. ed è vero che è difficile accettare ciò che ho sempre pensato fosse giusto,che non lo sia più. in poche parole dovrei vedere le cose più relativamente. solo che, ho la sensazione che eliminando queste convinzioni distruggerei anche me stessa o diventerei una persona senza "opinioni". e poi la cosa che più non capisco è che se io dovessi ridurre le doverizzazioni come consiglia il Dr.santonocito ,il quale ringrazio,in seguito tutti i miei sogni, e prospettive sarebbero distrutti perchè si basano su quelle convinzioni che io reputo "opinioni". e dopo su cosa mi baserò per costruire la mia vita? dovrò viverla come viene? forse dovrei vivere così senza badare ad alcuna idea o convinzione.... vivere più istintivamente(cosa che non faccio).. ma mi rimane difficile perchè ho paura di sbagliare... cavolo sono messa male! ma vi ringrazio di cuore perchè andando da una psicologa purtroppo questo è un periodo di forte riflessione e ho bisogno di chiarirmi le idee e di scacciare tutto ciò che mi provoca malessere... cordiali saluti...Una ragazza di 17 anni. :-)
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Dr. Cristian Livolsi Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 100 5
Gentile utente,

per fortuna per la nostra professione, non esistono test diagnostici su internet. Quindi solo gli psicologi abilitati all'esercizio della professione hanno e possono somministrare questi strumenti.

Si continui a fidare della sua terapiasta.
Cordialmente,

Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
"e dopo su cosa mi baserò per costruire la mia vita? dovrò viverla come viene?"

Gentile 17enne,
sembra assurdo, ma tutti noi essere umani siamo costretti a vivere la vita come viene. Ho perso da poco tempo un amico, che in pochi mesi è stato portato via da un tumore. Io, i suoi famigliari, gli altri amici, siamo tutti costretti a prederla così, come è venuta.

Il tuo problema è che rifletti troppo, su tutto. Se ti fermassi anche a pensare a come muovi il piede destro smetteresti anche di camminare. Eppure fino a lì non ci sei ancora arrivata, quindi significa che se vuoi puoi darti dei limiti.

Dai a te stessa un tempo massimo x la psicoterapia, oltre al quale se non ottieni i miglioramenti che TU desideri cambia psicologa (ma non cambiare idea sulla psicoteapia, mi raccomando!)

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
> e dopo su cosa mi baserò per costruire la mia vita? dovrò
> viverla come viene?

Come esseri umani, siamo condannati a essere liberi. Ma a volte è difficile crederlo e preferiamo attaccarci a delle convinzioni che magari ci limitano, ma che però sembrano tanto "reali" e che, soprattutto, sembrano rassicurarci.

Il bisogno di rassicurazione è una delle trappole fondamentali nelle quali cadono gli esserei umani.

Quindi, meno rassicurazione e più propensione alla novità potrebbero esserle d'aiuto. Ma lei ne parli con la sua psicologa.

Cordiali saluti