Repulsione sessuale, come affrontarla?

Buongiorno
Sono una ragazza di 29 anni, e credo di avere un disturbo di repulsione sessuale.
Non ce l'ho da sempre, l'ho sviluppato progressivamente da un anno a questa parte.
Sono fidanzata e convivo da quasi 2 anni.
Prima il sesso mi piaceva, non mi era mai successo di avere pensieri simili, almeno, non che io ricordi e non per così tanto tempo.
Mi disgusta profondamente tutto quello che ha a che fare con il sesso, non riuscirei nemmeno a masturbarmi (cosa che prima facevo).
Ho iniziato a non provare piacere mentre avevo un rapporto (gradualmente, circa un anno e mezzo fa), fingendo il contrario, per arrivare al totale disgusto, disprezzo e fastidio assoluto anche solo ad essere toccata in punti sensibili (per esempio sul seno).
Mi innervosisco, mi sento in uno stato d'ansia, quasi panico e nervoso incredibile.
Ormai non riesco a nascondere più la cosa al mio fidanzato.
E sono preoccupata che lui a maggior ragione non potendo avere una giusta intimità con me possa andare altrove.
In realtà non ho molta fiducia in lui anche se mi dice sempre di amarmi e volermi sposare.
Io ho paura dall'inizio della nostra storia che possa nascondermi qualcosa e avere altre storie.
Non ho prove sicure a riguardo ma è stato sempre piuttosto misterioso su quello che fa a lavoro, non del tutto coerente e sincero su punti irrisolti, non del tutto chiaro..
e al contrario, lui è molto molto geloso/possessivo e non è contento di farmi avere una vita speciale normale.
Sto spesso a casa da sola a non fare nulla, senza amici e senza la mia famiglia che è lontano.
Non mi voglio più bene e tutto sta peggiorando.
Negli ultimi 2/3 mesi è tutto ancora più brutto, mi sento male solo a farmi sfiorare e nei mesi precedenti mi sembrava di subire una violenza perché io non solo non provavo piacere, ma proprio fastidio estremo e "subivo" un rapporto che in realtà non volevo..
non riuscivo ad essere tranquilla e a farmi piacere la cosa, affatto.
Adesso non riesco nemmeno a fingere e non faccio proprio nulla.
Cosa posso fare?
Aspetto vostri consigli e risposte.
È importante.
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

Il Suo disturbo relativo alla sessualità sembrerebbe secondario al deterioramento della fiducia:
Paura che lui nasconda qualcosa,
Un lui misterioso ,
Lei che fa l’amore controvoglia,
Lei che finge,
Lei che dichiara la Sua non voglia..,

Tutto ciò però non ci dice se il problema è nella mente di Lei che ci scrive
o in lui.

Ma questo Le sarà possibile capirlo solo attraverso un percorso di persona,
se è intenzionata a farlo.

Cordiali saluti
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dott. Brunialti. Io prenso che dall'inizio effettivamente non ho avuto messaggi coerenti. Da una parte lui dice di voler stare con me per sempre, è molto sicuro di ciò, ma dall'altra non mi fa partecipe di molte cose che sarebbero normali, non sempre lo trovo onesto e ho avuto degli episodi dove di sicuro so che non ha detto le cose così com'erano. Insomma, anche la sua famiglia lo definisce "bugiardello". Questo mi ha esasperata e ha minato la serenità di questo rapporto. Tra l'altro lui non mi lascia vedere nessuno, non posso avere amici per colpa della sua gelosia e non ho di fatto una vita normale. Se non ci fosse amore da parte mia lo avrei lasciato senz'altro, se fossi lucida e razionale. Ho provato molte volte a parlargli dei nostri problemi ma con lui non si può parlare e rifiuta l'idea che abbiamo problemi, secondo lui è tutto ok. Io non sono felice così e da quando sto con lui ho sviluppato sempre più quasi un odio per me stessa e anche a livello sessuale è cambiato tutto.. non so cosa fare...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"... Io non sono felice così e da quando sto con lui ho sviluppato sempre più quasi un odio per me stessa e anche a livello sessuale è cambiato tutto.. non so cosa fare... "

Se tira le conclusioni di quanto scritto sopra
saprà cosa fare.
Se preferisce raggiungere meggiore chiarezza sulla situazione
e certezze delle scelte,
chieda un aiuto psicologico di persona.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Ho scritto un messaggio lungo e dettagliato e sinceramente la risposta ricevuta mi sembra al quanto inutile. Non avrei scritto pubblicamente i miei problemi per ricevere un'assistenza così scarsa. Senza contare che ho anche scritto che il mio fidanzato non mi fa avere una vita sociale normale, non mi permette di vedere nessuno, e di avere amici ma nessuno, nemmeno la dottoressa che mi ha risposto, ha dato peso alla cosa, e lo ritengo molto grave. Chi si interfaccia a questo sito vorrebbe maggiore assistenza o aiuto.
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Gentile utente,
ha avuto due risposte che sono suggerimenti per trovare la sua strada, in particolare nella seconda la dr.ssa le consiglia in modo esplicito due opzioni:

1) Se tira le conclusioni di quanto scritto sopra saprà cosa fare.
2) Se preferisce raggiungere meggiore chiarezza sulla situazione e certezze delle scelte, chieda un aiuto psicologico di persona.

Questo non può essere il luogo dove le viene indicata quale scelta deve fare nella sua vita, perché non sarebbe corretto da parte di un professionista.

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dopo
Utente
Utente
Mi sembra una risposta al quanto superficiale, dove vengono trascurati dettagli importanti che ho scritto. A questo punto chiedo gentilmente allo staff di eliminare la mia domanda in quanto sento di essermi esposta per nulla. Preferisco cancellare questa mia "confidenza". Vi ringrazio tanto.