Ansia e sensi di colpa da tradimento, devo confessarglielo?

Buonasera,
so che agli occhi di voi persone "normali" la questione potrà sembrare assurda, ma ho davvero bisogno di aiuto.

Si può considerare tradimento o una traditrice/depravata l'aver "voluto" entrare a contatto con della saliva altrui?

Vi spiego: stavo parlando con un ragazzo (a cui ho capito di piacere), una persona molto mite, dal temperamento tranquillo, insomma, non uno di quelli "intraprendenti ed invasivi".
Ebbene, come a volte, purtroppo, capita, quando si parla con qualcuno, mi sono giunti uno o due zampilli di saliva sulle labbra.

Poco dopo, mi sono "bagnata"le labbra, un gesto talmente automatico, di tutti i giorni, o le ho mosse come quando ci si mette il rossetto, per intenderci, talmente erano secche ormai (non volevo farlo proprio perchè sapevo di avere sulle mie queste micro tracce di saliva e a cosa sarei incappata).

Mentre lo facevo, pensavo anche al fatto di aver capito di avere un certo tipo di ascendente su questo ragazzo, avendo capito di piacergli, cosa che, per noi donne, è fonte di grande piacere, di lusinga e di stima personale.
Era più una sensazione di "fierezza" per aver capito di risultare piacevole a qualcuno, a lui in questo caso.
Quindi, in un certo senso, sapevo quello che stavo facendo e l'ho fatto con la soddisfazione, usando termini estremi, con un lieve sorriso di piacere femminile, di vanità, di ego... ma subito dopo, ecco l'ansia, il terrore di aver tradito il mio ragazzo, proprio perchè "volutamente"/automaticamente ho fatto il gesto di bagnarmi le labbra e ho voluto continuare sapendo di avere queste tracce biologiche e il pensiero di aver scoperto di piacere a questa persona che mi ha fatta sentire "Più forte", più soddisfatta, quindi per niente affatto schifata di quello che stavo compiendo, anche se non so se sia l'espressione giusta.
Come non sono nemmeno sicura sia andata in questo modo, ma solamente che, senza rendermi conto, tutto ciò sia accaduto e non mi abbia schifata, infastidita.
Ed è questo, credo, che mi spaventa, a tal punto da credere di aver tradito.

Una premessa importante che non ho fatto è che sono ansiosa e soffro di disturbo ossessivo compulsivo, (avevo già richiesto il vostro consulto) con riti per scongiurare qualsiasi tipo di "catastrofe", prima su tutte, il timore di perdere il mio ragazzo, di tradirlo, mancargli di rispetto, fargli del male in qualsiasi maniera.

Per rendervi l'idea, ultimamente, al lavoro, mi reco in bagno quando mi capitano veramente episodi come quello sopra citato, perchè poi l'ansia avrebbe la meglio e farebbe partire un circuito da cui non ne verrei fuori... a volte anche se nemmeno accadono, la suggestione può avere la meglio e, anche in questo caso, non sono sicura sia successo, mi sembra comunque di sì...
Tutto ciò può considerarsi un tradimento?
Devo confessarglielo?

Amo veramente il mio ragazzo, "troppo" per essere così attenta, ma ho poca stima di me...
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
sembra che i suoi problemi di ansia stiano aumentando nel corso del tempo, causandole quasi una sorta di invasione da parte della fantasia e dei pensieri, come in questo caso di contaminazione per due gocce di saliva accidentalmente cadutele addosso e su cui lei ha costruito una storia e una fantasia di tradimento.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare a prendere in mano la sua situazione di ansietà che sembra stia diventando eccessiva per la conduzione di una vita serena.
Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Meriggioli

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

non l'ho mai ringraziata al tempo della richiesta in quanto la preoccupazione è andata poi scemando, grazie anche, appunto, alle sue parole.

Questo non ha però impedito alla cosa di attenuarsi.
Vivo nella suggestione, se non veridicità, che episodi simili accadano con persone da me considerate "potenzialmente pericolose" (carine d'aspetto, attraenti, con cui c'è una sorta di intesa/buon rapporto... ovviamente tutte di sesso maschile)
Stanca di vivere in queste condizioni, ho deciso di non assecondarle più e di non correre più nemmeno al bagno a lavarmi la bocca per essere sicura di non commettere qualcosa di male. (Sì, questo facevo...)
Purtroppo, però, il soggetto interessato era uno di quelli sopra citati, per cui i miei sforzi sono stati vanificati dal pensiero che sia stato un modo per "entrare in contatto"con questa persona attraverso una traccia biologica, (la saliva appunto)per vedere che effetto avrebbe fatto, essendo un uomo interessante/piacevole per me.
Tengo a precisare che non sono una gatta morta, oltre al rapporto tipico di intesa, simpatia e complicità tra colleghi, fatto di battute e risate, non c'è mai stato altro, perchè il mio uomo viene prima di tutto e di me e morirei al pensiero di starci senza, eppure mi sento così colpevole per aver pensato (o creduto di aver pensato) questo...
Mi sembra di averlo tradito e di doverglielo dire, la sensazione è sempre quella :(

Posso stare tranquilla, il copione è lo stesso del precedente..?

So che possono sembrare le solite rassicurazioni che le persone ansiose cercano,e magari lo sono, io la chiamerei piuttosto "richiesta di forza che non si trova dentro di sè".

Grazie mille in anticipo se vorrà rispondermi :(
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