Come affrontare il suicidio di un padre

Salve,
Sono una ragazza di 20 anni e ho perso mio padre a causa di un suicidio improvviso 4 anni fa, a seguito di una serie di problemi economici e un tradimento da parte di mia madre, il tutto accaduto nell’arco di circa un mese.

Siamo passati da essere una famiglia felice, che stava bene economicamente e serena, alla tristezza assoluta, mia madre è depressa, non si alza dal letto, non lavora.

Quando ero più piccola lei non ha mai voluto farmi fare un colloquio di uno psicologo, e in più di in occasione ha negato davanti ai medici che si fosse suicidato.
Ecco, io ormai non posso più fare nulla per aiutare lei, ma non voglio fare la sua stessa fine, non abbiamo soldi per permetterci uno psicologo, mi sembra come se non potessi fare nulla e stia aspettando lentamente di fare la loro stessa fine

I parenti, pochi, perché tutti hanno perso le speranze nell aiutarla, sono tutti concentrati su di lei, e vedono me e mia sorella più piccola come le persone forti che devono stare bene per aiutare la mamma che sta male, ma penso che prima o poi anche noi accuseremo il colpo.
Inoltre mi vergogno profondamente a parlare con i miei amici, molti neanche sanno che si è suicidato, neanche il mio ragazzo perché ho paura che la gente mi possa etichettare come depressa e fargli pena, mentre io sono una persona che ha voglia di vivere e di stare bene, anche se a volte è veramente difficile.

Vi ringrazio se prenderete in considerazione il mio consulto, anche solo se per un piccolo consiglio.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Cara ragazza,

il "piccolo consiglio" è di farsi aiutare.

Dai precedenti Consulti emergeva una certa sregolatezza con l'alcol e con le canne; si è risolta?

Condivido le Sue riflessioni sulla necessità dell'aiuto:
il suicidio lascia dietro di sè una scia luttuosa che abbisogna di cure specifiche per elaborare
la vergogna,
il lutto,
talvolta il rimorso.

"..non abbiamo soldi per permetterci uno psicologo..", Lei osserva.
Ma il Servizio sanitario nazionale mette a disposizione la figura dello Psicologo/a
. gratuitamente presso il Consultorio pubblico (appuntamento tramite telefonata),
. con pagamento di modesto ticket presso l'unità di Psicologia a cui si accede con l'impegnativa del medico di base.

La incoraggio vivamente a perseguire tale Sua intenzione.

Se ritiene, ci tenga informati.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa,
mi ero fatta prescrivere una prima visita dalla mia dottoressa ma all’ASL della mia zona mi è stato detto che non offrono il servizio di assistenza psicologica, ma mi sembra molto strano. In ospedale é possibile fare questi tipi di colloqui? sapevo che a Roma al Sant’Andrea esiste un reparto che si occupa di suicidi.. la ringrazio in anticipo se sa qualcosa, grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

esercitando in un'area geografica molto distante dalla Sua
non ho notizie di prima mano.
Consultando Internet, su Roma ho trovato questa informazione relativa a "colloqui psicologici".

http://www.aslromad.it/UnitaSemplice.aspx?Organizzazione=391 .

Aprendo il link c'è telefono ecc.

Ci tenga aggiornati.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
(Continua)

Ho verificato attraverso un contatto telefonico diretto la Sua info relativa al S. Andrea.
E in effetti è possibile telefonare ogni mattina per un appuntamento al n. 06 33775675; gli operatori sono molto gentili.
Il link è:
https://www.ospedalesantandrea.it/index.php/menu-approfondimenti/parlano-gli-specialisti/658-sps-servizio-prevenzione-suicidio .

Se ritiene ci ragguagli,
Dott. Brunialti