Differenze di età e di ruolo

Salve.
Sono una studentessa universitaria e ho 22 anni.
Di recente mi è capitato di conoscere un docente (col doppio della mia età) che ha avuto il potere di lasciarmi completamente affascinata da lui.
È una cosa che non mi è mai capitata prima, pur stando a contatto con professori di gradevole aspetto e grande cultura, e la cosa mi turba; lui stesso ha cercato approccio con me e abbiamo avuto una conversazione ben lontana da quella che si aspetterebbe da un rapporto professionale - era confidenziale.
Non faccio altro che pensare a lui e ai suoi occhi magnetici, alla sua persona, in maniera ossessiva. Ho cercato di riparlargli via email contattandolo con una scusa e lui si ricordava di me e mi ha fatto pure un complimento implicito sugli occhi, pur rimanendo molto professionale nella risposta.
Fantastico su come potrebbe essere conoscerlo meglio e mi sembra di non realizzare a pieno che ricopre un certo ruolo, quello di professore, che è inconciliabile con il mio ruolo di studentessa.
Sono sempre stata una ragazza razionale e non riesco a gestire nulla: ho sempre intrattenuto relazioni con i miei coetanei e mi sembra del tutto nuovo provare interesse per un uomo molto più grande di me, insegnante.
Sarà il fascino del proibito?
La sua oratoria mi ha fatto cedere?
So solo che vorrei conoscerlo come persona e viverlo, ha un fascino irresistibile che mi fa venire voglia di sapere tutto riguardo alla sua persona.

Spero in una spiegazione, un consiglio, un giudizio morale... C'è molta confusione nella mia testa. Se sono stata poco chiara posso approfondire per quel che posso


"Eloisa"
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile Eloisa, tutto questo le sembra strano, insolito e se ne preoccupa sebbene noi, da questo sito lo vediamo accadere spesso, molto spesso.. Ragazze, ma anche donne più grandi affascinate, attratte dal professore, dal capufficio, dal collega brillante che all’improvviso le vede, le nota, sono sempre uomini
più grandi, in gamba, autorevoli, che sanno
cosa dire, come fare, che hanno sicurezza, cultura e un certo potere .. in confronto spesso fidanzati e giovani mariti sono meno brillanti, meno in gamba, spesso meno tutto ahimè .. Spesso nella storia passata di
molte di queste donne c’e’un rapporto particolare col padre, per motivi diversi, dalla lontananza al lavoro, da troppa severita’ a troppa presenza.. E’ bene riflettere su questi aspetti a volte rimossi della propria vita, perché innamorarsi e’ facile, facilissimo e spesso questi leader brillanti sono molto affascinanti e molto sposati.. Se la riflessione non basta , a volte qualche colloquio clinico con un Collega de visu può essere di grande, opportuno aiuto.. ci pensi.. ci riscriva se vuole, restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Gent.ma dottoressa Fregonese, la ringrazio per la sua repentina risposta.
Ahimè non sono digiuna di psicologia, e sì, ho preso in considerazione il rapporto con mio padre, che - da quel che io ricordi - è sempre stato roseo, nè morboso nè distaccato. È sempre stato presente nei limiti di una figura genitoriale.
Il problema fondamentale è che non riesco a gestire il mio istinto, che vorrebbe avvicinarsi a lui - c'è anche da dire che il fatto che il professore abbia manifestato segnali di interesse non scoraggia questo mio atteggiamento, ma alimenta i miei sogni ad occhi aperti. Come fare? Razionalmente vorrei porre un freno a questa "ossessione" (chiamiamola così?). Scusi il disturbo