Calo del desiderio sessuale

Buongiorno,
Circa 9 mesi fa ho iniziato una relazione con una ragazza 20 anni più giovane.

Dapprima era amicizia, poi amicizia e sesso.
A quei livelli gestivo con serenità il rapporto.

Per me non ci sono state altre relazioni o esperienze sessuali durante il periodo.

Negli ultimi 2 mesi ci siamo legati molto fin quasi a fare vita di coppia, vedendoci tutti i giorni e quasi sempre facevamo sesso.

Da un lato è bello dall’altro mi ha creato diversi dubbi.
Alla mia età sono in una fascia di vita diversa, dove dovrei costruire qualcosa di piú serio, una famiglia, un figlio.
Lei deve farsi invece la sua strada (Università, lavoro ecc).
Su questo siamo d’accordo.
Aggiungo il fatto che mi sono reso conto che troncare non sarebbe per niente indolore.

Si viene a delineare una situazione più complicata ma il sesso ancora non ne risente.

Da poco ho saputo (da lei stessa) che qualche mese addietro ha avuto un approccio sessuale (non so a che livelli) con un altro ragazzo.

È vero che all’epoca il nostro rapporto era molto libero e io stesso non davo segnale Volere più dell’amicizia con sesso, ma mi ha un po’ turbato.

Razionalmente l’ho accettato ma evidentemente non interiormente.

Diciamo che razionalizzando vorrei lasciare le cose come stanno (amicizia con sesso) e allontanarmi mentalmente.

Il giorno dopo la notizia ho avuto la prima défaillance sessuale al momento di mettere il profilattico.
Il giorno dopo (ho preso anche un gel per le prestazioni sessuali, Kamagra) ma assolutamente nulla, nemmeno un cenno di erezione.

Nei giorni seguenti, non preventivando sesso, ho avuto una erezione non eccellente ma sufficiente per un rapporto orale; di certo non avrei potuto mettere il profilattico.
Da solo ho fatto un tentativo e guardando un porno riesco ad eccitarmi anche se non tantissimo.

Fino a qualche giorno prima della notizia andava benissimo anche con 2 volte nella stessa serata.

So quindi che il problema non è fisico ma psicologico.

Vi chiedo se Il blocco può essere dovuto alla scoperta della sua relazione e se nell’immediato posso fare qualcosa per risolvere il problema in breve tempo (rilassamento o altro).
Potrebbe essere un rifiuto limitato a lei?
Lei non sa che io lo associo il mio blocco a questa situazione, e mi ha detto che aspetterà.
Ma quanto?

Ovviamente so che la strada sarebbe parlarne con uno psicologo ma non essendo un problema fisico speravo passasse prima.

Il mio malessere non è solo il blocco del desiderio che sono più che certo sia temporaneo. Diciamo per la relazione si prospetta un futuro con dolore in ogni caso: se si tronca ci starei male, se si resta sapendo che dovrà finire non ci si gode il momento.

Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
le dico subito che la sua richiesta appare formulata in maniera oscura; quasi volontariamente oscura.
Il suo stato d'animo, l'improvviso problema sessuale, mi arrivano come la crisi di un innamorato che non vuole ammettere di esserlo, per paura di soffrire, per paura di non essere ricambiato, per paura della vita... e forse per una certa chiusura nei rapporti sentimentali.
Ha cominciato quasi per scherzo, credendo di poter tenere sentimenti e progetti fuori da questa vicenda, ed è finito nella dipendenza affettiva che è tipica dell'innamoramento. Tuttavia, non sapendo come gestire la cosa, non ha detto niente alla sua partner.
La ragazza, dal canto suo, ha cercato a sua volta di svincolarsi, ma a quanto pare non c'è riuscita, e forse il racconto del suo tentativo con un altro aveva proprio lo scopo di smuovere un po' la sua resistenza col sistema più antico del mondo: la gelosia. Ci ha pensato?
Ora, può darsi che lei sia quel tipo d'uomo che concepisce con rigidità il matrimonio: la moglie non può essere una studentessa, deve starsene a casa, sfornare subito dei bambini, non deve lavorare e così via.
Questo spiegherebbe le sue remore a dare la giusta conclusione alla sua vicenda, accogliendola per quello che è: una storia d'amore.
Non spiega, però, per quale ragione lei attenda ancora quello che esprime con le parole: "dovrei costruire qualcosa di più serio, una famiglia, un figlio".
Dovrebbe? E ne ha davvero desiderio? Se è così, che cosa sta aspettando? E soprattutto, pensa che una sua coetanea sarebbe la madre ideale?
Rifletta su tutto questo. Immagini una bella, intensa, generosa storia d'amore con la sua partner... e ci scriva ancora.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la sua rapida risposta.
In parte ha preso in pieno la mia situazione tranne che per la parte della chiusura mentale. Non ho nulla in contrario alla moglie (o ovviamente compagna) che lavora o studia, anzi non vorrei il contrario.
È solo un fatto anagrafico, lei ha 19 anni quindi ancora molto da costruire. Io non vorrei avere un figlio in tarda età.
Io vengo da una relazione di 15 anni dove il rapporto degli ultimi anni non era più gratificante.
Ho provato a rapportarmi con ragazze più grandi ma l’idea di fare famiglia sulla carta non mi va, senza il batticuore con una persona non riuscirei a starci.
Questo è quello che avevo trovato in questa altra relazione nata per gioco.
Relazione che non riesco a troncare ne a definire, ecco il perché della mia frustrazione.
Tornando al problema sessuale per adesso c’è, e temo che determini un allontanamento. Per questo chiedevo un consiglio.
Grazie ancora
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
a questo punto mi sembra che le cose per lei si mettano molto meglio: si tratta di dichiarare alla partner che ne è innamorato. Quanto alla differenza di età e ai figli in tarda età, Charlie Chaplin aveva più di cinquant'anni quando sposò la diciassettenne Oona O'Neil, e di figli ne hanno avuti una decina.
Piuttosto il problema sessuale, se non è, come penso, una botta di gelosia incontenibile, punitivo/vendicativa, richiede una visita di controllo da un urologo andrologo. Scriva per un parere ai nostri colleghi medici qui su Medicitalia.
Auguri.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa,
Credo che Lei abbia confermato ciò che sospettavo. Essendo successo da oggi a domani non credo debba consultare l’urologo.
In linea teorica devo aspettare che passi? Posso attuare qualche accorgimento come non vedersi qualche giorno?
Di solito di che tempi si parla?
Grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
solo se avessi la sfera di cristallo potrei prevedere in quanto tempo passano gli effetti del risentimento provocato dalla gelosia!
Essendo invece una psicologa tento di riconoscere i meccanismi di funzionamento della mente, ma nel suo caso solo un colloquio clinico diretto permetterebbe di indagare le sue personali reazioni agli eventi frustranti, e a quello che le è accaduto in particolare.
Una sua frase mi fa pensare ad una tendenza a negare le emozioni negative: "Lei non sa che io associo il mio blocco a questa situazione, e mi ha detto che aspetterà".
Troppo orgoglioso o troppo spaventato di compromettersi, per dire: "Mi hai ferito, perché forse sono innamorato di te"?
In questo caso, l'auto-sabotaggio potrebbe continuare a lungo.
Ci rifletta.