Mal di pancia ricorrente bambina 6 anni

Buongiorno, mia figlia di 6 anni lamenta mal di pancia ricorrenti che comportano spesso una chiamata da scuola ormai da un paio di anni.
Una volta che andiamo a riprenderla a scuola il mal di pancia svanisce.
Lo scorso anno il disagio alla materna era evidente, il mal di pancia faceva la sua comparsa proprio davanti a scuola e al momento del distacco erano pianto disperati, e spesso quando andavo a riprenderla era da sola a disegnare.
Quest'anno invece la bambina sembra entusiasta, entra a scuola senza problemi anzi caratterialmente si è molto aperta e quando la riprendo è sorridente e integrata nel gruppo.
Stesso discorso per la ginnastica dopo un primo periodo dove sembrava contenta ha cominciato a dire che stava male ogni volta che doveva andare.
Ne ho parlato con le maestre che mi hanno segnalato che la bambina è molto brava... Forse anche troppo perfetta e ho chiesto loro di provare a rassicurarla senza chiamarmi perché effettivamente se poi insistono a tenerla a scuola dopo un po' passa tutto.
A casa spesso gioca da sola allenandosi sulle cose che ha imparato a scuola.
Ho provato a parlarle ma lei mi risponde che non ha detto lei di chiamarmi... Ma ovviamente piangendo in maniera disperata le maestre mi chiamano.
Ormai lei ha la percezione che nessuno le crede.
Come posso fare per aiutarla?
Può essere utile un supporto specialistico o in questo caso è meglio semplicemente una collaborazione scuola - famiglia per aiutarla a superare i m omen in cui si sente a a disagio?
Premetto che abbiamo eseguito tutti gli esami per escludere malattie organiche o intolleranze al glutine.
Grazie
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Dr.ssa Simona Landi Psicoterapeuta, Psicologo 24 1
Gentile signora,
di solito quando i bambini presentano sintomi di disagio che non hanno una base organica hanno a che fare con aspetti relazionali che non si esprimono in modo fluido e vanno giustamente attenzionati. In alcuni casi può essere sufficiente una collaborazione scuola-famiglia ma se il problema si ripresenta e la bambina non riesce ad esprimere il malessere con lei e con il papà é più utile chiedere una consulenza ad un terapeuta familiare o che lavori sul sostegno che potete darle come genitori.
Cari saluti

Dr.ssa Simona Landi
Psicologa, Psicoterapeuta individuale e familiare di formazione Gestatica
Esperta in disturbi dell'etá evolutiva e del neurosv