Indecisione che paralizza

Sin da adolescente ho dovuto affrontare problemi molto gravi.
Lutto genitore, incidente stradale e cancro del fratellino.
Madre in depressione.
Ho affrontato tutto con rabbia e grinta.
Senza alcun aiuto economico ho lavorato sin dai 19 anni facendo le stagioni nei villaggi vacanze e riuscendo così a laurearmi.
Mi sono creata da sola con tutte le mie forze una professionalità invidiabile.
Poi il baratro.
Per motivi lavorativi e dopo personali ho fatto vari trasferimenti che mi hanno completamente destabilizzato.
E ho iniziato ad incolparmi di tali scelte e così sono caduta in profonde depressioni.
Ho sempre cercato poi di tornare sui miei passi, e data la mia professionalità ho sempre riavuto l oppportunita'.
E qui casca l' asino, arrivata al traguardo mi sono paralizzata.
Ho avuto paura.
Sono entrata in panico.
Ho avuto un black out mentale, non dormivo.
Sudavo.
Non riuscivo a prendere una decisione, io che avevo combattuto per avere quell opportunita con tutte le mie forze.
La paura di sbagliare nuovamente mi ha bloccato, facendomi così perdere l.
opportunita'...che ogni minuto della.
mia vita rimpiango.
Facendomi perdere la stima di chi mi dava l.
opportunita'.
Ma soprattutto perdendo la MIA di stima.
Io che mi ero sempre sentita orgogliosa di me stessa per aver raggiunto traguardi che neanche le mie amiche con famiglie alle spalle avevano raggiunto.
Io che da ragazzina ho avuto coraggio, forza.
e determinazione! Ora entro in panico per tutto.
Mi chiedo cosa mi stia succedendo.
Vedo una donna depressa e frustrata ma soprattutto ho paura.
Perché ho preso coscienza di avere un problema.
Si può sbagliare...é vero.
Ma io lo stesso atteggiamento, ovvero quello di fare una scelta, pentirmene, fare carte false.
per tornare indietro, miracolosamente riavere la fortuna di riuscire a tornare indietro e poi...dopo aver smosso mare e montagne rinunciare per paura...l ho fatto 3 volte.
E la cosa grave é che poi 3 volte mi sono pentita di non aver colto l'occasione.
Sono forse impazzita?
Credo di sì anche se parlo lucidamente.
Ora nn faccio che spaventarmi di me stessa e di recriminare per aver bruciato le occasioni.
É evidente che ho un problema.
Sono sempre triste e nn ho più entusiasmo per la vita
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Dr. Michele Vecera Psicologo, Psicoterapeuta 16 2
Gentilissima utente,
la determinazione con la quale ha affrontato le difficoltà è davvero ammirevole. Sicuramente le ha permesso di "sopravvivere" e spesso di vincere, ma forse le ha anche impedito di soffermarsi sufficientemente sulla sua sofferenza; è probabile che non fosse pronta a farlo.
I sintomi, oltre ad essere invalidanti, quasi sempre rappresentano una opportunità e portano una comunicazione. Lei è oggi una donna matura e con grande esperienza: forse il suo corpo e la sua mente le stanno comunicando che è ora di fare il punto della sua sofferenza, che è pronta a farlo, ad elaborare definitivamente ciò che finora è stato lasciato alle spalle.
L'aiuto di un professionista e le notevoli risorse che ha già dimostrato di avere le permetteranno di affrontare anche questo.
Spero di esserle stato di qualche aiuto e resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dr. Michele Vecera Psicologo - Psicoterapeuta, Cagliari

Dr. Michele Vecera
Psicologo - Psicoterapeuta, Cagliari