Rifiuto del cibo

Buonasera,
Intanto vi ringrazio per l’impegno che mettete nel supportare e consigliere al meglio gli utenti di Medici Italia.

Sono una ragazza di 21 anni, alta 166 e con un peso che oscilla tra i 48 e i 50 kg, tuttavia non sono magra come si può pensare in quanto ho comunque abbastanza muscolo, sopratutto sulle gambe, per l’attività sportiva che ho sempre fatto (Equitazione e arti marziali principalmente).

Da bambina non ho avuto particolari problemi, mangiavo di tutto ed ero una buona forchetta.
Verso i 10 anni però ho cominciato a rifiutare il cibo, non per dimagrire ma perché alcune parti di quello che mangiavo mi sembravano impure’, come ad esempio un puntino anche minuscolo nella carne o cose che non dessero al cibo un aspetto lineare’, finendo per avere uno dei miei primi svenimenti prima degli 11 anni.

Negli anni la situazione è peggiorata, sviluppando quello che credo sia un disturbo alimentare, con un periodo di forte autolesionismo che è durato dai 13 fino ai 18 anni anche se non ho mai visto psicologi, psichiatri né ne ho mai parlato con i membri della mia famiglia.
Davanti all’ultima affermazione molti potranno pensare come fa la famiglia a non accorgersene, ma metti di mezzo un lavoro che porta il padre a migliaia e migliaia di km da casa e le continue malattie dei membri della mia famiglia, in quanto mia nonna è morta di Alzheimer e da lì ogni anno ho avuto un lutto, l’anno dopo mia zia, che per me era come una madre di un pesantissimo tumore al seno che poi ha preso le ossa, poi mio nonno di tumore alla prostata, mio zio di tumore ai polmoni e al fegato e la mia prozia, di vecchiaia.
Quindi, i miei genitori non ci sono stati nel periodo della mia adolescenza.
Ho fatto un pesante uso di droghe sintetiche fino ai 18 anni, ma non ho mai amato l’alcol.
Sono una ragazza relativamente sveglia, non mi piace parlare, in generale non mi piace la presenza delle persone e non mi piace parlare di cose che mi riguardano, non ho finito la scuola (Liceo) per lo stato mentale in cui mi trovavo ma ho continuato a studiare, arrivando ad adesso che seguo corsi universitari senza essere iscritta e prendendo parte ai corsi rilasciati da parte di università riconosciute a livello mondiale, questo lo sottolineo in quanto davanti a una persona che ha fatto uso di droghe si può spesso pensare che abbia trascurato totalmente quell’aspetto della sua vita.
Ho anche sempre lavorato, sia in posti fisici sia come traduttrice per varie aziende, in quanto parlo cinque lingue.
Sono una persona molto buona, ma estremamente critica con me stessa e non riesco a perdonarmi nulla.
Ho subito degli abusi all’asilo da parte del fratello di un compagno di classe.
Ora, io non so come gestire bene la situazione.
Mi rendo conto che c’è qualcosa che non va, sopratutto perché da quando mio padre si è ammalato la situazione è peggiorata.
Ho una buona forza di volontà e riesco a guardare le cose in modo oggettivo, la mia salute mentale compresa, ma oramai non so più cosa fare.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,

quale è la problematica o il disagio attuale
che ci presenta in questo consulto?

Grazie.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Brunialti,
Vorrei un parere riguardo a come mi converrebbe gestire la situazione alimentare e perché, secondo Voi, tendo a non riuscire a mangiare alimenti non esteticamente perfetti.
Cordialmente
G
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile ragazza,

i disturbi del comportamento alimentare sono complessi,
ma non si capisce bene se si tratta di questo
oppure se essi sono una variabile dipendente dalla Sua storia personale.

In ogni caso gli approfondimenti li potrà trovare in questa mia News:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Riguardo al secondo punto,
qualsiasi interpretazione fuori da una relazione di persona rischia di essere un puro esercizio di ... fantasia professionale:
io potrei fare 5 (inutili) ipotesi,
e una mia Collega altre differenti 5 inutili ipotesi.
Se poi il "non riuscire a mangiare alimenti non esteticamente perfetti" non Le crea problema,
non se ne crei.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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