Memoria a lungo termine

Salve, sono un ragazzo di 22 anni e ho iniziato quest'anno a frequentare l'università, fin da bambino sono conscio di non avere una memoria come quella di tutti gli altri, pur capendo discretamente il contenuto di ciò che leggo dopo un breve lasso di tempo lo rimuovo dalla mia testa, ho migliorato la mia capacità di memorizzazione a breve termine con mnemotecniche come l'associazione, ma ho notato che per la mole di roba che l'università ti costringe a studiare però non basta, con molta fatica in più rispetto agli altri studenti riesco comunque a dare gli esami e a superarli ma dopo pochissimo li rimuovo come se non avessi mai saputo niente, la cosa sta iniziando ad essere molto frustrante.
Non essere come gli altri, metterci il triplo rispetto a loro a memorizzare per poi dimenticare quasi tutto, trascurare gli amici e le altre passioni solo per studiare cose che, se pur piacendomi, dimenticherò.
Non penso sia una questione di metodo il mio, né sto provando di diversi e tutti con gli stessi risultati, prima o poi le cose mi entrano in testa, do l'esame e poi piano piano scompare quasi tutto.
Questo è un problema che mi condiziona molto anche a livello sociale, ed è un problema che mi ha accompagnato e tormentato fin da bambino facendomi credere di essere stupido e quindi condizionandomi anche nelle relazioni con gli altri, so che ci sono problemi ben più gravi di questo ma non so più che fare e se continuo così non so quanto valga la pena continuare l'università, voi che consigli avete e conoscete qualche specialista che possa aiutarmi in Italia?
[#1]
Dr. Simone Turati Psicoterapeuta, Psicologo 8 3
Buongiorno,

la prima cosa che le vorrei domandare è se si è mai sottoposto a una valutazione delle funzioni cognitive?
Le chiedo questo perché è importante verificare se effettivamente esista un franco disturbo di memoria o di qualche altra funzione cognitiva implicata nel processo di apprendimento.
Questo è essenziale per comprendere se si tratta di un disturbo cognitivo oppure di altri aspetti che possono influenzare i processi di apprendimento.
Quindi il primo passo, se ritiene che questo aspetto della sua vita possa essere invalidante, è quello di sottoporsi a una valutazione delle funzioni cognitive.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Dott. Simone Turati
Psicologo, Neuropsicologo e Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, non penso di essermi mai sottoposto a questo tipo di valutazione, almeno da che mi ricordi, mi premurerò a chiedere al mio medico di base di prenotarmi questo tipo di valutazione da chi ne è competente.