Senso di confusione costante, testa pensate e corpo fragile

Sono una ragazza di 18 anni.
Ho passato e sto passando un periodo molto stressante, (prima di questo periodo ne ho passati altri, due anni fa, nei quali ho avuto mononucleosi e perdita di peso molto elevata che mi ha portato ad esplodere nell’ansia più totale), ho sofferto per qualche anno di attacchi di panico dai quali sto uscendo grazie ad una terapia iniziata a settembre... ho dovuto elaborare il lutto della morte di mio padre avvenuta anni fa, all’ora ero troppo piccola per poterla affrontare e per poter provare un dolore così forte... quindi da settembre a questa parte ho affrontato due mesi in cui non volevo più uscire di casa e ero sprofondata nel dolore, poi ho iniziato a riprendermi un po’ e ho iniziato a sforzarmi di fare tutto, dall’alzarmi dal letto all’uscire (è stato molto difficile)... tuttora che sto molto meglio rispetto a quei mesi completamente bui, affronto la mi giornata come se tutto fosse uno sforzo, un peso (il lato positivo è che piano piano svolgo le attività che fino a due mesi fa avevo interrotto, come andare a scuola) tutta questa situazione mi ha creato molto stress tanto dall’arrivare a vomitare a volte.
È stata ed è una situazione molto stressante che mi porta ad avere un senso di malessere, non sempre costante, riesco ad apprezzare delle piccole cose ma non riesco a non pensare, penso troppo ed a troppe cose insieme
È come se la testa fosse così tanto pesante e il corpo invece fragile e debole, sono sempre stanca e mi sento debolissima e spesso soffro di insogna... delle volte mi sembra di avere la febbre alta ma non la ho e mi sento completamente k.
o. E quindi mi prendo dei giorni interi per dormire o riposarmi, questo però comporta il problema delle assenze a scuola che sono già molte... ho paura che non sia la strada giusta quella che sto percorrendo, non vorrei che tutto fosse un problema.

Non capisco se tutto questo senso di spossatezza sia legato solo ad un periodo difficile che solo con il tempo passerà e guarirò, oppure se magari potrebbe essere legato a fattori medici, ma non saprei nemmeno a cosa potrebbe essere legato e per questo sono molto confusa...
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Dr.ssa Laura Biasci Psicologo 4 1
Gentile, i dati esposti sono sempre parziali , ritengo che sia fondamentale avere davanti la persona e parlare con lei per darle l’aiuto che le occorre , in ogni modo posso donarle alcuni spunti di riflessione .
Sono certa che tratterà questo aspetto ruminante del suo pensiero che le crea disagio nel percorso terapeutico che sta seguendo perché avverto che influenza fortemente il suo benessere .
Inoltre credo che sia altrettanto importante lavorare sul trauma da lutto che ha vissuto e che immagino già tratti in terapia .
Le faccio tanti auguri
Cordialità
Dott ssa Laura Biasci

Dr.ssa Laura Biasci