Esserlo di natura e avere attacchi di panico in determinate situazioni può essere un aggravante

Buongiorno, volevo chiederle una cosa: al giorno d'oggi essere deboli caratterialmente è così negativo? Che lei sappia vi sono corsi a cui è possibile partecipare magari collettivi per capire come migliorare? Non che io lo viva come problema ma i miei cari hanno paura che nel mondo del lavoro potrei essere sopraffatta dai colleghi e dalla società. Esserlo di natura e avere attacchi di panico in determinate situazioni può essere un aggravante? Come si definisce un ansia che si presenta all'idea di dover incontrare compagni di classe e di dover a che fare con loro ma di non saper cosa dire o cosa fare? è stato così per gli ultimi 3 anni di liceo da quando mi sono comparsi gli attacchi, ho cominciato ad avere paura di andare in classe, mi passava solo quando vedevo la compagna con cui stavo sempre. Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, parlare di debolezza caratteriale è assolutamente privo di senso. Quali sarebbero i criteri per definire la qualità del cosiddetto carattere? E cosa lei intende per carattere?
Ciò che dovrebbe approfondire invece è la questione dell'ansia e del panico. La percezione della sua debolezza potrebbe dipendere dalle difficoltà sociali che lei riporta, ma queste difficoltà nascerebbero probabilmente dai problemi di ansia che possono essere comunque trattati. Certo, anche l'ansia nascerebbe da difficoltà relazionali e psicologiche ma parliamo comunque di difficoltà che possono essere stroncate. Lasci stare i corsi collettivi la cui funzione sarebbe quella di indebolire la personalità del proprio portafogli (mi perdoni l'ironia) e si confronti con uno psicologo.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie dottore, si intendevo il carattere che può essere ritenuto debole da altri e quindi attaccabile. Da quando a 15 anni mi sono venuti gli attacchi di panico, in un modo un po' particolare, stavo bevendo e mi sono sentita assente come avessi avuto una congestione ho visto la scena attorno a me come senza audio per un paio di secondi e li tutto è degenerato nel senso che il giorno dopo ho cominciato ad averli in macchina e in modo violento, non sapendo cos'erano avevo tanta paura e non riuscivo a tenerli a bada. Adesso mi rimane una perenne ansia di fondo che mi si ripresenta quando ho a che fare con coetanei o gente estranea per diverso tempo - per questo motivo mi sono allontanata dall'università che mi aumentava ancora di più i sintomi, tachicardia alle stelle e timidezza fuori dal normale - e paura in determinati luoghi come ponti oppure zone scoscese marittime e lo stare in spiaggia il pomeriggio. Di progressi dal 2003 credo di averne fatti ma è sempre dura, entro in acqua e l'effetto dell'orizzonte così ampio congiungente con il cielo non mi fa stare tranquilla. Assurdamente, sto meglio la mattina, quando sono le 3 del pomeriggio faccio il bagno ma sempre tesa, mi da fastidio questa grandezza spropositata e non riesco a lasciarmi andare, è come se mi fermassi in un punto e lascio passare il momento. Questo è un esempio, cose simili mi capitano anche in altri luoghi. Sono stata da 2 psicologi e poi uno psichiatra nell'arco di un anno ma non ho risolto niente. Da quando li ho penso molto a cosa potrebbero pensare gli altri di me nel fare quella cosa o l'altra, mentre prima non mi passava minimamente per la testa questo. Grazie.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
probabilmente lei ha un disturbo d'ansia, e forse tutto questo è legato ad alcune sue "difficoltà comunicative": non che lei non sappia parlare, per carità, ma se teme di sentirsi sopraffatta in alcune situazioni sociali potrebbe avere bisogno di lavorare sulla sua "assertività", ovvero una particolare modalità comunicativa, chiamiamola così

Per fare ciò potrebbe informarsi per vedere dove, nella sua zona, fanno gruppi di comunicazione assertiva, oppure sentire un terapeuta di tipo cognitivo-comportamentale

Le allego anche questi due articoli:

uno sul panico https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

ed uno sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza
Delle molte domande che pone mi sembra che il problema di ansia e panico sia quello preponderante. I cosiddetti corsi di crescita personale possono essere utili, talvolta molto utili, ma con le seguenti riserve: 1) in genere costano molto, 2) il loro livello di qualità dipende direttamente dalle persone che li tengono e, soprattutto 3) sono rivolti a persone che non hanno oppure hanno già superato problemi acuti come il suo.

Per l'ansia e il panico sono molto utili le psicoterapie brevi e focalizzate, come quella strategica.

Se crede, può leggersi i seguenti articoli dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_panico.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/art_evitamento.htm

E se è già stata vista da due psicologi e non ha ancora risolto, questi altri due:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/374-sull-efficacia-della-psicoterapia-parte-ii.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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