Sentimento anomalo verso partner che mi ha abbandonato

buonasera, sono un ragazzo di 24 anni: sono passati ormai sette mesi da quando, il primo amore della mia vita, mi ha abbandonato scaricando su di me, durante e dopo la relazione, ogni suo problema, malessere, insoddisfazione e cattiveria.
Nell'arco della travagliata relazione con questa ragazza, 4 anni piu giovane di me, credo di essere stato lasciato una quarantina di volte, nei piu vari modi e luoghi.
Ritengo di essere stato manipolato emotivamente da una persona della quale ero dipendente.
Piu volte anche io ho cercato di allontanarmi da lei, ma dopo pochi minuti ritiravo tutto, come in preda a crisi di astinenza.
Dopo l'abbandono, il dolore è stato devastante: ho deciso di intraprendere un percorso da una psicoterapeuta da ormai sei mesi.

Ho sempre ritenuto la mia ex incredibilmente egoista e totalmente impulsiva e irrazionale: l'esatto opposto di me.
Cio di cui ero innamorato era la sua componente fanciullesca, che mi inteneriva e riempiva di dolcezza.
Se vado ad analizzare la relazione ritrovo dinamiche piu simili a quelle tra padre e figlia che tra due amanti.

Dopo mesi di sentimenti opposti, dalla rabbia al rimpianto, dalla nostalgia al rifiuto, dall'idealizzazione alla demonizzazione, ritengo di essere ormai alla fine del percorso di elaborazione della perdita.
Non ci sentiamo da mesi (anzi io non ho piu risposto, da mesi), e il dolore è oramai scomparso.
Tuttavia, il pensiero di Lei è ben presente in me: la conservo nel mio cuore con affetto immenso, mi sembra di proteggerne l'immagine e di accudirla anche se da distante e in modo immaginario.
Provo un affetto che è simile a quello che provo per un piccolo cuginetto: la penso con calore e vorrei starle accanto se mai, nella sua vita, ne avesse bisogno.
La tengo li, laddove conservo il ricordo di tutto cio che ho amato e che ora non c'è, ma che mai potrò rinnegare.
Tuttavia, non ho la forza di sentirla, di avere sue notizie o di avere contatti con persone che mi riportino a lei.
Mi sento incredibilmente egoista.

Lo sono?
Ciò che provo come puo definirsi?

grazie!
[#1]
Dr.ssa Lara Salvato Psicologo, Psicoterapeuta 2
Gentile utente, egoista perché? Perché si sta prendendo cura di lei e del suo benessere? Per poter superare la dipendenza affettiva è necessario prendere le distanze da ciò che non è sano per la persona lavorando su se stessi, imparando a prendersi cura della propria persona, lavorando sulla propria autostima, cercando di comprendere quali sono i propri bisogni e i desideri perché per poter vivere una sana relazione di coppia prima bisogna imparare ad amare se stessi!
Buona serata. Dott.ssa Lara Salvato.

Dr.ssa lara salvato

[#2]
dopo
Utente
Utente
ad ormai un anno dalla fine della relazione mi sembra di essermi ripreso: sono sicuramente piu staccato emotivamente della mia ex compagna. Tuttavia in alcuni momenti riparte la rimuginazione e il magone: cerco di non assecondarli tenendomi impegnato o pensando ad altro. Eè un atteggiamento corretto? o dovrei assecondare le mie emozioni negative non allontanandole? dopo un anno è normale ritrovarsi ancora giu in alcuni momenti?
grazie