Voglio uscire da questa gabbia. come si ottiene l’indipendenza?

Salve, cerco di farla davvero breve perché non basterebbe un msg.
Ho quasi 23 anni, da quando ho finito il liceo la mia vita è piatta, tutti i giorni mi sembra di vivere lo stesso giorno.
Non studio, non lavoro.
E non per volontà mia.
Ho due genitori, mia mamma è come la mia migliore amica, lavora ma guadagna poco ma so che mi darebbe il mondo se potesse.
Mio padre invece è colui che mi ha fatto ma non mi cresce.
Si lamenta che io stia qui a casa e me ne dice di ogni che adesso non sto qui a dire... e al tempo stesso non mi spinge a fare nulla.
Io dico, se all’inizio non ti aiuta un genitore a darti la spinta per il futuro chi lo fa?
Lui i suoi soldi li vuole solo per lui, anche per far la spesa in casa ogni volta si lamenta.
Abito in un paesino di 700 abitanti e non c’è nulla per potersi spostare e lavorare anche ad un bar.
Fosse stato per me avrei anche continuato gli studi ma avrebbe significato andarmene in un’altra città e pagare tasse, affitti ecc e non lo avrebbe fatto mai e poi mai.
Ho preso la patente, c’è voluto un po’ per convincersi ma me l’ha presa, sono passati 3 anni e mi dice sempre che poi la macchina me la prende ma sono passati anni e per colpa sua io non posso neanche andare a lavorare perché è L unico mezzo per spostarmi ma al tempo stesso mi dice che devo pagarmi anche il cibo che c’è sulla tavola... Io mi sento con le mani legate e a volte mi libero in pianti e crisi nervose che me la prendo anche con mia madre che non c entra niente e il mio fratello più piccolo... Mi chiedo quanto ancora durerà ma purtroppo so che non farà mai nulla per farmi andare avanti e godermi la mia vita come tutte le mie coetanee stanno facendo.
Che incubo! Mi sento inferiore a loro perché vedo loro andare avanti ed io rimanere sempre ferma.
Sono 4 anni, 4! Io ho pensato di andarmene in un’altra città con il mio fidanzato e qui subentra anche la paura della monotonia con lui, che possa svanire tutti subito e che si stanchi di me... però qui non c’è altra soluzione.
Ma so che non mi darebbe neanche i soldi per partire... ho bisogno di consigli, mi sembra esaurire...
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
la situazione mi sembra complessa, da una parte se vuole lavorare mi sembra che debba per forza spostarsi, dall'altra mi sembra di capire che quello che le manca è l'incoraggiamento soprattutto di suo padre che, forse al'inizio, dovrebbe darle quel credito che le permetta di allontanarsi e lavorare.
Pertanto penso che uno psicologo dovrebbe occuparsi del suo rapporto con i genitori e presumibilmente principalmente con la figura paterna, la quale è molto importante per la ricerca dell'indipendenza e dell'autonomia. Tutto ciò ovviamente non trascurando le difficoltà obiettive ambientali e lavorative che possono sussistere, ma che sembrerebbero non determinanti se le sue compagne "vanno avanti".
Le consiglio pertanto di non indugiare a consultare uno psicologo psicoterapeuta, anche on line se vuole, perchè tempo perduto e scelte sbagliate, seppure siano rimediabili, potrebbero anche inficiare notevolmente la sua vita futura.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo