Attacco di panico dopo un colloquio di lavoro

Buongiorno, di recente sto facendo dei colloqui di lavoro perché mi sono trasferita in un all’estero.
Ho fatto qualche colloquio poco soddisfacente finalmente arriva il terzo in un’azienda molto conosciuta.
Durante il colloquio ho la sensazione di essergli piaciuta una volta tornata a casa dopo l’euforia iniziale vengo presa da un attacco di panico disarmante, una sensazione mai provata prima, soffro d’ansia in generale ma a questo livello non l'avevo mai raggiunta.
Credo che sia dovuta al fatto che sono scappata dall’italia per una realtà di lavoro simile massacrante e quest’azienda forse mi ha dato la stessa impressione.
Il colloquio é andato bene mi vorrebbero con loro ma io sono paralizzata alla sola idea di iniziare voglio rifiutate non sono come giustificarmi e mi sento veramente una sciocca.
Molti vorrebbero essere nella mia situazione e sto rifiutando.
Come caccio a superare questo momento.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
al suo precedente consulto lei aveva ricevuto la risposta di una mia collega che le dettagliava anche il tipo di terapia da adottare, rassicurandola, tra l'altro, sulla possibile brevità dell'intervento dello specialista. Ora le chiedo: ha seguito il parere della mia collega?
Lei capisce che, specialmente nel suo caso, un'eventuale risposta negativa è indice di quelle che in psicologia si chiamano "resistenze". In altre parole, alcuni disturbi si protraggono -e spesso si accentuano- perché il paziente, pur soffrendone, non ha nessuna reale volontà di abbandonarli.
Diverse cose che lei dice, in questa come nella precedente comunicazione, sembrano rimandare proprio a questo.
Lei infatti apparentemente combatte i suoi "fantasmi", si fa addirittura violenza per mostrarsi forte e coraggiosa, ma in realtà non affronta mai direttamente il nocciolo del suo disagio. Vive sempre in conflitto con ciò che alla sua mente razionale appare come ciò che DEVE fare, ma questo dovere terribile spaventa la sua sfera emotiva. In pratica, lei attacca continuamente sé stessa.
Solo il colloquio con uno specialista l'aiuterà a liberarsi di questo conflitto.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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