Cambio di sesso a 21 anni, è troppo tardi?

Buongiorno,
Sono un ragazzo (forse?) di 21 anni che ormai da quando ne ha 15/16 si trucca tutti i giorni per uscire e non disprezza indossare abiti femminili: non intendo nel privato, non perché mi eccita sessualmente, ma proprio perché mi fa sentire bene, molto più a mio agio che con giacca e cravatta insomma.

Da bambin* stavo sempre con le femmine.
A casa mi mettevo il tutù di danza di mia sorella e dicevo di essere la ballerina Greta.
Al liceo odiavo l'ora di educazione fisica, voleva dire spogliarsi, rigorosamente nello spogliatoio dei maschi, e poi essere divisi tra "ragazzi" e "ragazze" quando si giocava, per esempio, a pallavolo, ed essere valutati in quanto tali.
Fortunatamente ho fatto il liceo artistico, e di "maschi alpha" non ce n'erano troppi.

Perciò, dapprima, non saprei dire quando, come se l'avessi sempre saputo, ho pensato di essere gay; poi, in fase adolescenziale, ho scoperto che forse più che gay, e quindi uomo attratto da uomini, non ero/sono "né altra, né questa", che forse dunque, il binarismo di genere non è cosa che mi appartiene e che apprezzo.

Tuttavia, ultimamente ho dei dubbi: "Voglio diventare donna a tutti gli effetti?
Voglio, quindi, inevitabilmente assoggettarmi all'ancient régime sessuale non provvisto di più di due identità di genere?
Voglio che chiunque, persino il vicino di casa Geppetto, troppo, giustamente, impegnato a lavorare da mattina a sera per mantenere la propria famiglia, e dunque ignaro dell'esistenza di un universo multiforme distante da quello della facile categorizzazione "uomo/donna", possa riconoscermi in quanto, chessò, Ermenegilda al posto di Abbondio?
Voglio, in sostanza, avere un paio di tette e una fica ed essere ammirat* in quanto donna?
".

Il mio corpo non mi piace, pur essendo abbastanza androgino.
Dovermi fare la barba non mi piace.
Ho paura che sia troppo tardi.
A 21 anni.
Forse dovevo pensarci prima.
Forse sarò brutt*.
Forse è meglio rimanere in una limbo pur sapendo che per la maggior parte del mondo tu sarai sempre un "uomo", "un uomo che si traveste", e mai tutti e due, o, comunque, più accostabile a un individuo di sesso maschile ("Abbondio"), che non ad uno di sesso femminile ("Ermenegilda"), mentre io vorrei l'opposto.
Cosa fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

il dubbio che Lei pone nel titolo
"Cambio di sesso"
non è un dubbio qualsiasi.
Implica un percorso potenzialmente lungo e complesso
cha parte ufficialmente dalla diagnosi di Disforia di genere.

Tuttavia Lei sembra essere ancora nella fase della comprensione di sè:
"..Forse è meglio rimanere in un limbo ..".

E dunque alla sua richiesta sul "Cosa fare?"
Le consiglierei un percorso psico-sessuale *di persona*,
che La porti a comprender-si,
a capire quali sono le Sue esigenze profonde.

Scrivere qui è stato un passo importante nel mettere nero su bianco i dubbi e le ambivalenze che La abitano,
ma non è sufficiente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/