Il mio compagno è depresso e non so cosa fare

lo (29 anni) e il mio compagno (33 anni) stiamo insieme da circa due anni e mezzo e conviviamo ufficialmente da uno.

Ho sempre saputo che soffre di depressione, me l'ha detto lui.
Quando l'ho conosciuto seguiva una terapia a base di 10 gtt di entact al giorno che gli aveva assegnato lo psichiatra tre anni prima circa, e andava ormai dalla psicologa una volta al mese.

Stava abbastanza bene, penso.
Ogni tanto sentiva il bisogno di dormire più del solito, giorni in cui erano più le ore di sonno che quelle da sveglio, quest'ultime spesso passate a fare cose caoticamente e velocemente.
Lui mi ha sempre detto che ogni tanto era normale che succedesse, che gli serviva, e che comunque lo sapeva lui come funzionava questa cosa e che siccome non conoscevo la depressione non potevo capire mentre lui sapeva come doveva gestirla (cioè così).
E che se saltava qualche volta le gtt non succedeva niente.
Per non essere invadente e non stressarlo, gli ho creduto, mi sono fidata e l'ho lasciato fare.
Poi ha deciso che non gli serviva più andare da psicologa e psichiatra perché ormai stava bene così.

6 mesi fa ha deciso di iniziare a scalare l'entact, levando 1 gtt al mese: è arrivato a 5 a dicembre, con le vacanze natalizie che (non so perché) gli creano particolarmente tutto questo genere di sintomi.
Io tra ottobre e gennaio sono stata spesso fuori per la mia prima esperienza lavorativa e non ho colto i segnali dell'inizio del crollo totale, oltre al fatto che lui non comunica in questi casi e cerca di non farlo notare.
E alla fine è arrivato a un punto così grave che a inizio gennaio ha deciso di riprendere la psicologa, ma non lo psichiatra.
Natale l'ho passato sentendomi sola, a capodanno mi sono quasi sentita in colpa per aver detto a due miei amici di venire a cena da noi (era presente quando ne parlai con loro, ma scrollava il cel e non ha seguito, cosa che fa spesso).
Durante il mio ultimo mese fuori, se io non gli scrivevo lui non lo faceva, se rispondeva era monosillabico senza possibilità di continuare la conversazione, se lo chiamavo parlava poco e poi mi liquidava con "sto mangiando" o "c'è la partita".
E ho smesso di chiamarlo perché ci stavo male.
Sono tornata tutti i weekend ma era come se lui non ci fosse.
Da parte sua niente buongiorno, buonanotte, contatto fisico (e intendo anche solo prendere la mano).
E' scostante e scontroso, mi risponde male senza motivo.
Prende le gocce quando si ricorda (o quando decide lui?) e se provo a ricordargliele mi risponde scocciato che ci pensa lui da solo "dopo".
Spesso neanche mi guarda in faccia: fa altre cose, poi "ho sonno, vado a dormire" e va a mettersi sotto le coperte dandomi le spalle.
E tutt'ora la situazione è questa.

Che cosa posso fare?
Non posso fare nulla?
Posso solo subire la situazione?
Ho cercato di farmi vedere tranquilla per non dargli un ulteriore peso, ma sto crollando.
L'impressione che ho è che si crogioli nel mood depressivo finché non passa da solo, come faceva quando viveva da solo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

purtroppo non si può e non si riesce ad aiutare chi non vuole essere aiutato.
Comprendo il Suo malessere e la sensazione di impotenza rispetto a lui
ma anche alla Sua vita.

La depressione è una patologia curabile,
MA
non può essere gestita con faciloneria;
non è pensabile di scalare i farmaci senza controllo medico
e neppure di utilizzare la psicoterapia solo quando si sta male:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html .

Lei valuterà cosa fare per sè.

Le consiglierei però alcune sedute da una Psicologa per cercare di capire meglio soprattutto se stessa, i propri desideri ed aspettative, ed anche limiti.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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