Lavoro frustrazione

Cosa avrei voluto fare non lo so... durante gli studi pensavo mai finirò in un ufficio a Milano, piuttosto un barettino mel mi paese.


Passano gli anni sono andato in uns dierezione diversa dalla mia.
(Perchè?
Forse la credevo piu stabile?
Forse da oggettivamente piu garanzie?
Forse ho detro buttiamoci)... ora dopo 8 anno soffro di ansia patologia, il lavoro e un ossessione, (lavoro 8 ore non di piu e non devo fare straordinari) ma mi stressa comunque...
Non ne esco, a volte odio questo lavoro, sembra la causa di tutti i miei problemi psicologici... ma come mai in 8 anni non sono riuscito ne a motivarmi per restare ne a prendere le distanze per capire un alternativa.

È come essere in una gabbia.
Di certo non posso fare delle pause, le spese tra affitto etc... ci sono... devo capire come mutare...
Chi può aiutarmi...quale figura e più adatta?
Psichiatra?
Psicologo?

Con un pregresso simile che frequenza sarebbe richiesta... io credo parecchia...
Se potete indirizzarmi grazie
[#1]
Dr. Luca Iovane Psicologo 7
buongiorno
credo che sia perfettamente inutile vivere di rimpianti, se avessi fatto, se avessi detto, l'importante è adesso, il qui ed ora, e sopratutto deve considerare che la nostra mente sceglie il migliore pensiero e comportamento in quel momento disponibile.

Dott.Luca Iovane
Psicologo
Via Vacuna 90 Roma
3283731711

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott.Iavone..
Il meglio per me adesso credo sia riuscire a cambiare rotta, cambiare lavoro...mi sta divorando...per l ansia..
Ma attuare questo prevede costruirsi un alternativa, ora non l ho... ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ad avvicinarmi a un lavoro che possa sentire più mio è non vivere un cambiamento in modo traumatico. In questa situazione mi sento paralizzato
[#3]
Dr. Luca Iovane Psicologo 7
"cambiare rotta" vuol dire avere anche degli obiettivi (e ci sono sempre), bisogna solo visualizzare quello più in linea con i valori e le credenze. Si può rivolgere ad un collega Psicologo, o se preferisce, possiamo organizzare una sessione per capire meglio il tipo di intervento.
MI lasci aggiungere che il "sentirsi paralizzato" dipende da lei, siamo noi i padroni delle azioni e delle situazioni, bisogna fare delle scelte.
a presto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie,
Non so che intende per una sessione, visto che immagino riceva a Roma.
Di base ho un appuntamento ogni 40 g circa con uno psichiatra che mi da un buon sostegno farmacologica per l ansia.
Le difficoltà a cambiare ho provato ad affrontarle con un paio di Psicologi, ma senza esito percui ho mollato presto gli incontri...
Credo di non essere predisposto a una psicoterapia.
[#5]
Dr. Luca Iovane Psicologo 7
infatti non si tratta di psicoterapia, ma un percorso di consapevolezza verso la scoperta di se stessi. Ma credo che questo suo equilibrio trovato nella farmacologia stia portando giovamento.
"le difficoltà a cambiare", mi permetta di dire che "volere è potere", e termino con il ribadirle che ognuno di noi ha tutte le risorse per realizzarsi... tutto qui. Le auguro il meglio del meglio... perchè... se lo merita!!!!
[#6]
dopo
Utente
Utente
Uns parte di equilibrio come dice lei l ho trovato in un sostegno farmacologico,
Evidentemente però manca ancora un bel Po di strada per evitare crolli, e capire e scegliere e attuare quali sono le cose che vorrei per me....
"Volere e potete.. forse sono scettico....e comunque ora non so cosa "volere". So ciò che non vorrei , ma non ciò che vorrei...
Lo so è un atteggiamento distruttivo e non costruttivo.. per quello a volte vorrei fermarmi un momento...solo fermarmi e capire... ma in questo mondo il lavoro non ti aspetta, l affitto non ti aspetta... se hai dei problemi devi venderti gli occhi e non fermarti... che società abbiamo costruito.
[#7]
dopo
Utente
Utente
La mia vita ancora sembra andare in direzione opposta da quello che "forse" vorrei per me.
Ma il lavoro non concede pause.
Percui proseguo a denti stretti senza capire ciò che vorrei per me, senza capire se la città dove vivo mi piace, senza capire se il lavoro mi piace, senza capire se ho alternative...
Ma mentre penso so che lo stipendio a fine mese deve arrivare, non per dei lussi banalmente per l affitto.... e fermarsi un attimo non è possibile....peccato io stia male senza trovare una soluzione psicologica o psichiatrica soddisfacente.
Non so se esisto analisi o test incrociati per valutare il benessere e il grado di autonomia di.una persona.....detto palesemente avere ansia e depressione per 7/8 anni sul lavoro credo sia debba essere una percentuale minima di invalidità..... è dura mantenere un posto...tanto...tantissimo e lo tengo stretto da 9 anni