Come posso aiutare mia mamma
Salve, sono preoccupata per mia madre, ha sempre ansia di avere malattie, diventa paranoica, non esce, piange e non mangia dall’ansia.
La cosa si è accentuata quando sono andata a vivere da sola, ogni giorno ha una visita diversa e un controllo da farsi.
Mio padre sembra prenderla sottogamba e lei non vuole farsi aiutare dicendo che non ne ha bisogno, sono davvero preoccupata e non so cosa fare per aiutarla, vorrei un consiglio su cosa fare.
grazie mille per aver letto
La cosa si è accentuata quando sono andata a vivere da sola, ogni giorno ha una visita diversa e un controllo da farsi.
Mio padre sembra prenderla sottogamba e lei non vuole farsi aiutare dicendo che non ne ha bisogno, sono davvero preoccupata e non so cosa fare per aiutarla, vorrei un consiglio su cosa fare.
grazie mille per aver letto
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Dr. Carla Maria Brunialti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
17.7k 576 66
Gentile ragazza,
o la Sua mamma soffre veramente di una serie di disturbi organici,
oppure soffre veramente di una serie di ... pensieri ipocondriaci.
Anche in questa seconda ipotesi c'è una donna che lancia appelli, richieste di aiuto,
forse maggiormente da quando le manca la Sua presenza a casa.
Capisco che magari qualche figlia/o potrebbe pensare di tornare a casa per risolvere il problema,
ma non è così.
La sua mamma deve cercare un nuovo adattamento per una nuova fase della vita, quella del "nido vuoto" (empty nest).
Lei la può aiutare ad identificare ambiti di possibile soddisfazione:
università dell'età libra,
un corso di pittura piuttosto che di aquagym,
ballo con Suo madre o in altra compagnia...
In molti casi si "riempie il tempo"
più che trovare "un senso al proprio tempo di vita".
Certamente la via più diretta e per alcuni/e più produttiva sarebbe un percorso psicologico,
ma chissà se Sua madre ne vuole sentire parlare...
Lei è veramente una cara ragazza,
una figlia attenta,
e saprà cogliere il pertugio da dove entrare per aiutarla
senza rinunciare al proprio percorso di vita, quello che ha appena iniziato ad intraprendere.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
o la Sua mamma soffre veramente di una serie di disturbi organici,
oppure soffre veramente di una serie di ... pensieri ipocondriaci.
Anche in questa seconda ipotesi c'è una donna che lancia appelli, richieste di aiuto,
forse maggiormente da quando le manca la Sua presenza a casa.
Capisco che magari qualche figlia/o potrebbe pensare di tornare a casa per risolvere il problema,
ma non è così.
La sua mamma deve cercare un nuovo adattamento per una nuova fase della vita, quella del "nido vuoto" (empty nest).
Lei la può aiutare ad identificare ambiti di possibile soddisfazione:
università dell'età libra,
un corso di pittura piuttosto che di aquagym,
ballo con Suo madre o in altra compagnia...
In molti casi si "riempie il tempo"
più che trovare "un senso al proprio tempo di vita".
Certamente la via più diretta e per alcuni/e più produttiva sarebbe un percorso psicologico,
ma chissà se Sua madre ne vuole sentire parlare...
Lei è veramente una cara ragazza,
una figlia attenta,
e saprà cogliere il pertugio da dove entrare per aiutarla
senza rinunciare al proprio percorso di vita, quello che ha appena iniziato ad intraprendere.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 676 visite dal 22/02/2020.
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