Orientamento sessuale

Ho 22 e non ho mai messo in discussione la mia etero sessualità sebbene abbia avuto la mia prima relazione vera due anni fa, relazione turbolenta e sofferta finita perché lui mi tradiva da sempre.
Prima di allora molte cotte ma nessuna esperienza davvero carnale.
Da circa 6 giorni sono entrata in uno stato di malessere profondo che non mi fa più: mangiare regolarmente, dormire bene e stare bene in generale.
Causa scatenante una chiacchierata con una mia amica in cui le raccontavo che una pubblicità con una protagonista donna c mi aveva suscitato una reazione fisica cui non avevo prestato attenzione ma che quel giorno ho ripreso in considerazione cominciando a chiedermi se mi definissi eterosessuale per imposizione sociale e se quindi fossi attratta anche dalle donne.
Una sensazione che avevo quasi scordato diventa un problema, ne parlo con i miei genitori, con le mie amiche, comincio a guardarmi intorno e cerco di capire se il mio corpo reagisce alle altre ragazze e vivo in perenne stato di ansia perché da un lato sento grande paura, dall'altro temo di star evitando di accettare qualcosa che forse il mio io sta cercando di comunicarmi.
Due volte ho dormito con due amiche per un attacco di panico e entrambe le volte prima di addormentarmi ho sentito scompiglio, una sorta di eccitazione mista ad ansia e paura di ciò che la mia mente si prefigurava.
Non capivo la reaIone del mio corpo e ricordo che avevo davvero tanta paura e agitazione.
Un'escalation di episodi che mi sembravano essere quasi la prova di ciò che non volevo accettare così ho quasi cominciato a dirmi che dovevo accettare ciò che mi stava accadendo, che se questi pensieri erano balenati un motivo c'era e non potevo nascondermi dietro un dito.
Ogni giorno sono stata sempre più male, in preda a costante ansia.
La mia esigenza di trovare una risposta mi porta ad analizzarmi e mettermi alla prova e a dare un peso a cose che prima non ne avevano.
Ho ripensato a una sera del mese scorso in cui guardavo distesa a letto il profilo Instagram di una ragazza e d'un tratto sento un lieve stato di eccitazione ma li per li non me ne curo.
Oggi ripensando a quell'episodio ho pensato che fosse un messaggio del mio corpo ma allo stesso riguardando il profilo non sentivo davvero nulla per cui ho pensato che magari quella reazione sarà potuta dipendere da altro.
Un'altra volta ho creduto che una ragazza potesse essere lesbica e non so perché ma ho avuto interesse a farle capire che ero etero per poi scoprire che anche lei lo era.
E ancora una volta mentre ero assieme a una mia amica ero quasi preoccupata che dei ragazzi potessero pensare che fossimo fidanzate.
Ora questi episodi stanno assumendo rilevanza solo da quando sto così male perché li ricollego quasi a una mia negazione di qualcosa che è dentro di me e che ho paura di accettare.
Quando mi dico che tutto è nato da un pensiero poi obietto che il pensiero è proprio l'indice di qualcosa di profondo e sprofondo nella paura e nel panico.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei ritiene che
"..se questi pensieri erano balenati un motivo c'era e non potevo nascondermi dietro un dito"
rispetto al Suo orientamento sessuale.

Sì, il motivo c'è,
anzi due:
o veramente sta emergendo qualche dubbio dentro di Lei,
oppure si tratta di DOC a tema omosessuale.
Il secondo è assai più diffuso del primo, in questa epoca in cui l'ansia la fa da padrona.

Ma per capire quale realmente sia
c'è la necessità di una diagnosi da parte dello Specialista: Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra.

Mettersi continuamente alla prova,
rimuginare sui dubbi,
non può minimamente giovarLe o fornire risposta ai Suoi dubbi.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/