Non sopporto più mia madre e mio fratello?

Buonasera.
Scrivo questo messaggio sperando in una vostra risposta.

Io e mio fratello siamo stati adottati da piccoli.
Ho 28 anni.

Ho finito la scuola, ho preso la patente, ho lavorato in ogni dove, anche nelle pulizie e sono mamma di una bambina di un anno.
Non sto più col padre della bambina ma abbiamo mantenuto dei buoni rapporti.

Il problema è mio fratello che ha due anni meno di me. Non ha finito di studiare, non ha preso la patente, non ha lavorato e non ne ha voglia.

Questo è colpa di mia madre, la quale rispetto a me che mi ha detto molti no, a lui le ha date tutte vinte con la giustificazione che mio fratello ha sofferto di più che a suo avviso lui non doveva aiutare in casa perché io ero femmina e lui un maschio. Fin da piccola dovevo fare le faccende e a lui si doveva anche versare da bere.

Fin da piccola, dovevo stare attenta ai soldi, a lui si davano cifre per comprare qualunque capriccio. Un '' no'' significavano urla, minacce, prendere coltelli dai cassetti, sbattere le porte.

Sono 15 anni che vivo questa situazione.

Purtroppo mio padre si è ammalato di demenza senile. Al momento devo stare dietro a mia figlia e sono in cerca di lavoro il prima possibile.

Mia madre da' soldi a mio fratello, cifre anche importanti per tenerlo a bada per qualche giorno, poi ricomincia la situazione perché vuole sempre di più. Inoltre mia madre si occupa poco di mio padre malato, da quando è andata in pensione, torna per pranzo e per cena e il resto del tempo lo passa fuori, non si cura di nessuno.

Mio padre necessita di una persona fissa o di essere posizionato in una struttura. Non parla, lascia aperti i rubinetti, insomma è una persona che va seguita.

Mio fratello non aiuta in casa, passa le giornate a comprare cose inutili. Non si rende conto della vita vera e dei problemi. Ho chiesto a mia madre di riconoscere il fatto che mio fratello è malato, che ha bisogno di uno psichiatra.
Che va messo in categorie protetta, che ha bisogno di lavorare, avere una sua indipendenza.
Lei però preferisce continuare a dargli soldi e sopportare i suoi scatti di ira.

Preferisce uscire, andare alle feste, piuttosto che affrontare i problemi. Non vuole fare la nonna, se le chiedo di tenere mezz'ora mia figlia, me lo fa pesare, mi fa pesare che mi aiuta con le bollette, fregandosene del fatto che tutta la vita mi sono sempre impegnata e continua a dare soldi a mio fratello che non ha voglia di fare niente. Al momento mi sto facendo aiutare da persone di famiglia, sto cercando di far emergere tutti questi problemi.

Sono disperata per questa situazione e non capisco perché mia madre, nota infermiera, stimata, con un ampia vita sociale, non vuole aiutarmi. Il nostro rapporto madre figlia si sta sgretolando sempre più. Inoltre lei, aiuta sempre i suoi amici o le sue conoscenze per essere amata e ben voluta da tutti. Ho uno sfogo di acne da mesi, non vuole aiutarmi per le analisi.

Grazie per chi leggerà e risponderà.
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Dr.ssa Donatella Fiocchi Psicologo, Psicoterapeuta 60 7
Buongiorno gentile signora,
purtroppo avendo solamente come elementi di valutazione le sue dolorose emozioni non è possibile aiutarla a vedere meglio cosa sta succedendo nel rapporto fra lei, sua madre e suo fratello. Sicuramente lei si sente rifiutata e messa da parte ma questo vissuto, oltre a corrispondere ad una realtà effettiva che lei sta vivendo, potrebbe anche essere reso più aspro dalla sua situazione di figlia adottiva che potrebbe farle sentire come rifiuti e ingiustizie le situazioni attuali e impedirle di vederle in modo più realistico.
Credo che sia importante per lei farsi dare un aiuto più specifico e personale per districare realtà e vissuti antichi e poter vedere la sua situazione in modo più realistico. Solo così potrebbe davvero prendere delle corrette decisioni.
Mi dispiace anche di non poterle dare un aiuto maggiore.

Dr.ssa donatella fiocchi