Non riesco a stare bene mi sto chiudendo sempre più a ricco allontanando le persone che mi amano

Buongiorno, sono una ragazza di venti anni e soffro di un disturbo dissociativo e un disturbo post traumatico a causa di abusi subiti nella mia infanzia (dai due ai quattro anni).

I primi sintomi del DPTS li ho avuti più o meno quando avevo 14 anni, prima dei quali non sapevo cosa avessi realmente subito nella mia infanzia, avevo solo ricordi ricorrenti e incubi.

Dopo i 14 anni ho iniziato ad avere delle crisi.

Le crisi iniziano quando sento un grande senso di impotenza, di rabbia, di senso di colpa.
All' inizio erano simili ad attacchi di panico, poi si sono aggiunte anche le convulsioni (sembrano crisi epilettiche), e nel mentre grido, urlo e cerco di ferirmi con le unghie il petto e le braccia con movimenti ripetitivi mentre i piedi e le gambe continuano ad essere in preda alle convulsioni, tremano e "scalciano".

Per questo sono stata ricoverata due volte in ospedali psichiatrici in cui mi hanno prescritto vari psicofarmaci (antidepressivi e calmanti) che però non hanno dato degli esiti positivi poiche ero totalmente sedata e mi sentivo uno zombie.

Ho seguito anche delle psicoterapie che però non sono durate a lungo e ho cambiato vari psicologi.

Nel corso degli anni ho sempre avuto pensieri suicidi e alcune volte ho provato a togliermi la vita.

Da più di due anni mi sono "ripresa", ho smesso di prendere medicinali, ho iniziato una relazione sentimentale e ho iniziato l'università.
Ora però sto tornando ad avere brutti pensieri e mi sto chiudendo sempre di più in me stessa, passo velocemente dall'essere serena/felice ad essere scontrosa o cadere in depressione.

Non sto bene affatto e sono travolta da un immenso senso di colpa, continuo a respingere e richiamare le persone che mi vogliono bene, mi sembra di non avere più il controllo sulle mie decisioni, continuo a contraddirmi, e la notte dormo poco e faccio incubi.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
lei riferisce di avere già una diagnosi. Nel caso non lo sia, sarebbe probabilmente il caso che venga aggiornata da un professionista.

Riferisce anche di un attuale forte senso di colpa che ha avuto anche in passato ed è lecito pertanto supporre che non sia stato sufficientemente elaborato e superato.
Che tipo di psicoterapie ha seguito? Al riguardo, potrebbe provare a cambiare indirizzo psicoterapeutico e/o cambiare psicoterapeuta, poiché le problematiche psicologiche legate a traumi ed eventuali sensi di colpa correlati, con il tempo e la psicoterapia dovrebbero risolversi.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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