Rapporto sorella-fratello

ciao, sono una ragazza di 26 anni e stasera è scoppiata una lite con mio fratello, di 6 anni più grande.

Abbiamo sempre avuto un rapporto strano, da piccoli si scherzava, si giocava, poi piano piano abbiamo perso tutto ciò.

All'età di 14 anni lui non andava a scuola, poi bocciò, non aveva voglia, ha ripetuto varie volte una classe, diciamo che era un ragazzo particolare, e mia mamma gli dava continuamente addosso perchè voleva da una parte il meglio, ma lo ha dimostrato male, secondo me...con gli anni ha smesso la scuola perchè ha incominciato a lavorare, è cresciuto, è salito di grado etc.
e' stato sempre un ragazzo che si vede che ha qualcosa dentro, che è un po' orso, non ha voglia di stare con la famiglia, però delle volte gli fa piacere, altre no etc.
Con me ha smesso di parlarci o comunque...ci si salutava e basta quando io sono entrata alle medie...non mi calcolava molto e siamo cresciuti insieme ma separati.

Io gli voglio un gran bene, anche se potrei non dimostrarlo, perchè da una parte sono stata abituata a non dimostrarlo.

Stasera mentre eravamo a tavola, discutiamo e lui arriva a dire: te ne stai sempre in camera, non parli mai con me io cerco il dialogo ma te non mi vuoi parlare, ed altre ''fesserie'' solo per pararsi il culo.

Ammetto che io sto in camera, adesso, dal 9 marzo, perchè devo seguire le lezioni online quasi tutto il giorno per via dell'emergenza sanitaria.

Lui entra al lavoro, esce, va in palestra, ritorna, cena, va a dormire.


Lui quando si cena sta zitto, quando si pranza sta zitto, sia con me che con i miei, parla solo per dire le sue idee sulla politica, pranza e cena e se ne va, non ha mai instaurato un dialogo serio da adulti e stasera ha cercato di scaricare i suoi sensi di colpa su di me.

Scherza quando gli pare a lui, è lunatico, io non so come prenderlo e lui non sa come prendermi.
non ci si conosce.

Come posso interagire con lui secondo voi?
perchè secondo me si sta peggiorando la vita.

Il discorso è questo: personalmente mi vergogno perchè non mi è mai sembrato che volesse far parte della mia vita, se si non so come visto che mi dice ciao, buonanotte e ci si ferma a parlare solo per altre cose delle volte.


Quando ero piccola, ho sofferto molto per questo rapporto perchè anche secondo me lui si vergogna, quindi non è mai stato presente, e sembrava che io fossi figlia unica... vedevo le mie amiche che avevano fratelli o sorelle che ci si facevano le foto, parlavano dei problemi, scherzavano, uscivano insieme...io non ho mai avuto niente di tutto ciò e ci sono stata parecchio male ai tempi...ma ho cercato di superarla e sopratutto da una parte ho lasciato che questa crepa diventasse troppo grande per recuperare il rapporto.


Lui non è solo, ha molti amici, molte amiche, ma non si è mai affezionato più di tanto.

Io non so come fare, non so come parlargli anche per risolvere questa lite, discussione o comunque per risanare un minimo il rapporto.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Cara utente,
capisco la sofferenza che esprime con le parole: "ci sono stata parecchio male ai tempi...ma ho cercato di superarla e sopratutto da una parte ho lasciato che questa crepa diventasse troppo grande per recuperare il rapporto".
Diciamo che forse anche la differenza d'età ha fatto in modo che l'allontanamento di suo fratello non fosse gestibile da lei, più piccola. E i genitori evidentemente non hanno aiutato.
Lei ha avuto difficoltà a varcare il muro dell'atteggiamento scontroso di lui, i toni e le parole che anche quando cercano affetto lo fanno rimproverando; e naturalmente si è formata nello stesso clima comunicativo, quindi si offende e si chiude anche lei, vedendo un insulto dove potrebbe invece vedere una mano tesa.
Io credo che quest'ultimo scontro vi possa dare l'occasione di riprendere il dialogo e di costruire il legame fraterno.
Sia lei ad essere la prima a parlare, a spiegare con semplicità che ci tiene a lui. Sia pronta anche a vedergli fare l'orso, come sempre, ma a trovare lo spiraglio per il sorriso, la battuta, la risata.
Ci provi, e se la sua intenzione sarà buona, costante e nello stesso tempo lieve e delicata, riuscirà a sciogliere il ghiaccio.
Glielo auguro di cuore.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com