Mi sento strana, cosa dovrei fare ?

Salve, sono una ragazza di 20 anni, da qualche mese mi sento la testa come se non fosse presente.

Mi spiego meglio, nel agosto del 2019 ho avuto una crisi, ero fuori dal camper e ovunque mi girassi e qualsiasi cosa vedevo sembrava finta.

Da lì in poi è stato tutto in discesa fino all'inizio del nuovo anno.

Sono sempre stata una persona molto ansiosa, con mancamenti d'aria e giramenti di testa, ma mai avuti attacchi di panico.

Ho consultato la mia dottoressa più di un paio di volte e mi ha sempre dato da prendere delle vitamine, senza mai realmente ascoltare o capire di cosa parlassi.

Fatto sta che ultimamente sto continuando ad avere questi sintomi:
Non mi sento in me, sembra che la persona che ero prima non sia più quella di adesso.

Ho dei giramenti di testa e vuoti di memoria.

Molto spesso e volentieri mi manca l'aria, spiego meglio, per quanto mi è possibile farlo, è come se per stare tranquilla dovessi prendere un respiro lungo ma non riesco a farlo.

Mi sento come in imbarazzo e anormale nel fare cose normalissime come uscire, o andare a prendere un caffe.

Mi sento molto strana, come se dovesse accadere qualcosa di brutto da un momento all'altro.

Se penso di avere male da qualche parte, me lo faccio venire anche se in realtà non c'è niente di cui preoccuparsi, perché sto bene fisicamente e gli esami lo confermano.

Ho dei momenti in cui sono tranquilla, ma non come prima, e non riesco proprio a capire per quale motivo mi stia accadendo tutto questo.

Sono diventata anche un po' ipocondriaca, appena sento un minimo dolorino penso al peggio, ma il punto è che mai mi sono fatta questi problemi, ora dal nulla ecco tutto qui.
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Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 86 1
Gentile utente,
posto che è stata dal medico per verificare che non ci siano patologie correlate ai sintomi (almeno da quello che mi sembra di capire dalle sue righe), escludendo pertanto l'origine medica di tali sintomi perchè non occuparsi della loro origine,ossia quella psicologica? Il non capire perché forse ha proprio a che fare con il senso della patologia (l'attacco di panico) in sè, ossia spostare timori sul piano fisico per gestirli lì piuttosto che altrove, per cui non si sorprenda troppo di questo, ma piuttosto lo prenda come un interrogazione utile che sta facendo a se stessa, del tipo "come mai ora?". Non sarà dal medico che troverà risposta a queste domande, se non per la parte sintomatologica fisica, ma dallo specialista più indicato, lo psicoterapeuta, e infatti ha scritto a noi. Chiaramente senza conoscere nulla di lei non possiamo dirle molto di più, se non rinforzare la sua consapevolezza rispetto al farsi carico di se non solo dal punto di vista medico ma a 360 gradi, compreso quello psicologico, visto che non siamo solo dei sintomi ma molto di più. Sicuramente a qualcosa questi attacchi di panico "le servono", potrebbe essere interessante andare a scoprire a cosa, così da non doverli più utilizzare. Uso provocatoriamente il termine "le servono" perchè anche la sua ansia può essere vista come una scelta, solo che è ad un basso livello di consapevolezza. L'ansia, peraltro, di per sè non è buona o cattiva, è una risposta fisiologica di fronte a qualcosa di inaspettato; nel suo caso sembra che tema qualcosa di negativo. Ci sarà senz'altro una ragione, si prenda cura di sè. Un grande in bocca al lupo

Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
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