Accettare una relazione senza sesso

Salve dottori,
Vorrei esporvi il mio problema, perché è una cosa che mi fa uscire di testa ultimamente.

Il mio ragazzo è in cura con psicofarmaci, paroxetina e fluoxetina.
Nella dose minore.

Da un mese ormai mi rifiuta categoricamente, non ha voglia di farlo con me e se cerco di affrontare l'argomento si arrabbia e mi dice che non ho altro per la testa.

Il problema è che io vorrei sentirmi desiderata da lui, vorrei sentirmi donna.

Lui dice di amarmi, che il problema non sono io e che semplicemente lui non ha voglia, non ce la fa e che per lui è uno sforzo enorme che non vuole fare.

Io non so come comportarmi.
Perché lo amo, ma se penso a me stessa, mi vedo infelice e insoddisfatta per questa situazione.
Alla fine andiamo d'accordo, stiamo molto insieme, e ora che c'è l'emergenza sanitaria, stiamo praticamente convivendo.
va tutto bene, a parte questo.

Un'altra cosa che non mi torna, è che l'ho scoperto che guardava dei video su dei siti porno, e lui mi ha detto che li guarda così per fare.
Ma se non ha voglia di farlo e non ha stimoli, perché dovrebbe vedere i porno?
Perché non provare a far qualcosa con la sua ragazza?

Questa cosa mi sta mettendo in difficoltà e non riesco a stare tranquilla.

Come dovrei comportarmi?

Lunedì ha appuntamento con lo psichiatra, che è stato messo al corrente di questa situazione, e che quindi vuol parlare anche con me.

Nel frattempo chiedo un chiarimento da parte vostra e vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
Gentile utente,

sono certa che lo psichiatra potrà rispondere a tutte le sue domande avendo un quadro completo della situazione, al di là della psicofarmacologia assunta del ragazzo.
La paroxetina se presa a lungo può avere impatti sulla sfera sessuale. In generale, molti studi hanno indagato correlazioni tra antidepressivi e libido o funzionalità sessuale. Le consiglio quindi di non credere che il rifiuto da parte del sua ragazzo sia imputabile a un suo scarso interesse per lei. Bisogna infatti considerare che sotto psicofarmaci le cose possono cambiare... lo psichiatra aiuta anche in questo, nel trovare il dosaggio "giusto" in base alla risposta individuale di ognuno.
Inoltre, non meno importante, non ha fatto cenno al motivo per cui il suo ragazzo assume questi farmaci. Non posso averne la certezza, ma se lo fa credo che non stia passando un bel momento, quindi dovrebbe considerare che il calo del desiderio sessuale è uno dei primi segnali di una sofferenza psicologica!
Non conoscendo la situazione non posso espormi del tutto ma solitamente il trattamento psichiatrico viene associato a quello psicoterapico, risultando una maggiore efficacia!

Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2020
Ex utente
Intanto grazie per la risposta.
Lui prende gli psicofarmaci perché soffre di depressione, che è a causa del lavoro che fa e che non gli piace. Lavora in fabbrica, a produzione quindi è molto stressante.
Il problema è che non può cambiare lavoro perche ha preso un mutuo per ristrutturare quella che sarà e che spero veramente sia un giorno casa nostra.
Quindi in base a questo lo psichiatra gli ha detto che dovrà prendere questi farmaci finché non lascia il lavoro.
E a me questa cosa spaventa perché non so quanto durerà.
Il fatto è che devo mettermi in testa che lui non mi rifiuta per causa mia. Solo che non capisco perché lo faccia in malo modo e si arrabbia se cerco di affrontare l'argomento e capire tranquillamente cosa gli passa per la testa.
Lui dice di amarmi e lo vedo, me lo dimostra, ma manca questa cosa che secondo me è importante in una relazione. Comunque aspetterò di parlare con lo psichiatra e vedere se gli cambierà terapia. Esistono farmaci che non abbassano la libido?