Mi ritrovo spesso durante il giorno a contare le pulsazioni per paura che mi accada di nuovo

Ho 20 anni, premetto di essere sempre stata una persona emotiva e molto sensibile. A gennaio a seguito di un dolore al braccio sinistro che mi ha portata a pensare ad un infarto imminente ho iniziato ad avere una forte tachicardia, che rallentava appena mi calmavo un attimo per poi ricominciare più forte di prima. sono andata al pronto soccorso, mi hanno fatto l'elettrocardiogramma e gli esami del sangue. tutto a posto, mi hanno dovuto però fare un'iniziezione per rallentare il battito perchè non riuscivo a calmarmi. ho fatto la visita da un cardiologo e un holter 24 ore per tranquillizzarmi ma problemi non ce ne sono. L'altro giorno mi è capitato ancora un episodio analogo. forte tachicardia sudorazione vertigini, forte pianto che non riuscivo a calmare..appena mi calmo un attimo ecco che il battito accelera senza fermarsi..altra corsa al pronto soccorso soliti esami tutto a posto e dopo qualche ora tutto torna normale..mi hanno consigliato di fare una gastroscopia poichè da quando ho iniziato ad avere queste tachicardie ho delle continue eruttazioni e fatica a digerire(parlavano di ernia iatale)..inutile dire che la mia vita è cambiata..mi ritrovo spesso durante il giorno a contare le pulsazioni per paura che mi accada di nuovo..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, quello che racconta evidenzierebbe un probabilissimo problema di ansia come lei avrà già compreso. Oltre all'esame gastroscopico ponderi l'idea di un consulto con uno psicologo.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile ragazza,
capisco quanto sia stato terrorizzante per te, è normale oggi avere paura per la tua salute e pensare continuamente al tuo battito cardiaco.

Però così non puoi andare avanti, no? Se gli esami medici hanno dato esito negativo è molto probabile che tu abbia avuto un attacco di panico. Prova a leggere questo articolo sul panico, e vedi se un po' ti ritrovi https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Se la mia ipotesi è corretta, ti consiglio di contattare un/a terapeuta specializzata in psicoterapia cognitivo comportamentale. Ad esempio nella zona di PV riceve la nostra Collega Chiara Cimbro https://www.medicitalia.it/chiaracimbro/

Non lasciare passare troppo tempo però, i disturbi d'ansia tendono ad intensificarsi

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_