Senso di inferiorità verso il mio ragazzo

Salve sono una ragazza di 22 anni sono fidanzata e tanto innamorata e ricambiata allo stesso modo.
Io e il mio ragazzo abbiamo un bellissimo rapporto sia sessuale, sia nel dialogo e sia nel divertimento.
Gli unici problemi che abbiamo li creo io con le mie insicurezze.
So che questo problema è comune, ma io non vivo più bene così e ho tantissima paura di riflettere questa mia instabilità emotiva nel mio rapporto e al mio ragazzo e rovinare tutto.
A volte temo che lui possa lasciarmi improvvisamente e di essere una ragazza temporanea (ma non riesco a capire da cosa nascano qwuestidubbi dato che lui non fa nulla oer alimentarli anzi è molto dolce) nonostante parliamo sempre del futuro insieme, parliamo di vacanze, di quando saremo grandi insieme e siamo molto affiatati.
Appena gliene parlo mi sento subito in colpa come se sapessi che sono mie paranoie, e allo stesso tempo so che queste sono le uniche cose per cui il nostro rapporto potrebbe compromettersi, ma non riesco a fermarle. A volte mi annebbiano il cervello e poi appena ne parlo con lui dico ma come posso pensare queste cose?
poi ritornano in un altra forma, ma ritornato e sono sempre li a chiedermi perchè lui sta con una persona cosi insicura, quando lui meriterebbe una persona molto piu sicura di se, inizio a fare paragoni fra me e lui etc... che riesce ad avere la risposta subito pronta (io non sono una persona che tiene il musa, però ho la tendenza a ripensare dopo alle cose e magari le tiro fuori dopo qualche tempo pe rimuginandoci sopra) che gli tenga testa insomma, io invece sono fragile e in alcuni momenti la mia emotività mi fa male.
A volte ho paura di appesantirlo, e penso addirittura di lasciarlo cosi che possa essere felice senza di me.

Premetto che lui è un ragazzo dolcissimo, mi dice tante cose belle, non mi ha mai dato modo di pensare che è stufo di me, che non vuole ascoltarmi.
Lui continua a dirmi che dobbiamo risolvere questo problema a monte che bisogna capire perchè ho questo complesso di inferiorità perchè davvero oggettivamente parlando non ho nulla di cui lamentarmi.
Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi a capire come vivere la vita più serenamente, essere più sicura ma soprattutto fermare questo circolo vizioso Vi ringrazio dell'attenzione.
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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Buongiorno,
come mai una relazione descritta da lei come quasi idilliaca, non le dà quella serenità che lei si aspetta?

Se davvero ritiene che il senso di inferiorità che lei descrive sia dovuto esclusivamente ad una sua caratteristica di personalità, dovrebbe comprenderne i motivi e lavorare su di essi affinché lei si senta adeguata nelle situazioni che vive-
Mi sovviene una domanda: le capito di sentire questo senso di inferiorità , di inadeguatezza anche in altri ambiti della sua vita?

In ogni caso , per migliorar il suo benessere, non ha pensato di iniziare un percorso psicologico per approfondire questo aspetto?
Tramite questo consulto possiamo dare delle indicazioni, non una presa in carico

Cordiali saluti

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa , la ringrazio per la sua risposta.
In realtà sono una persona molto insicura e mi capita spesso di non sentirmi abbastanza in molte situazioni nonostante non abbia ricevuto qualche insuccesso che mi abbia traumatizzato quindi al momento non riesco ad individuarne le cause.
Non sono una persona invidiosa invidiosa, ma spesso mi paragono ad altre persone di cui ammiro certi aspetti quasi con l'intentod i sminuirmi e ciò capita a fasi alterne come ci fossero giorni rosa e giorni neri.
Io vado all' università ,e non ho mai avuto grosse difficoltà ho degli amici e un ragazzo che mi vuole bene solo che io ho la tremenda caratteristica che la mia insicurezza aumenta a dismisura quando tengoa qualcuno ( lui è il mio secondo ragazzo, la mia storia più importante) e questo mi fa dubitare dei suoi sentimenti tanto che a volte anche lui ci rimane male perchè si sente sempre messo in dubbio .A quel punto mi scatta il meccanismo di chiedere scusa e pentirmi di quello che ho detto tanto che se un minuto prima avrei voluto dirgli delle cose tipo gli atteggiamenti che mi fanno stare male, poi noi mi viene più in mente , come se mi sentissi talmente in colpa da non riuscire a mantenere il punto. Ecco forse una delle cose che più non mi piacciono è che mi sembra che io non riesca a tenere testa e mantenere il punto ,da ciò nascono discussioni sempre uguali perchè naturalmente nella mia testa riemergono sempre e non riescoa trovare una soluzione.
Per quanto riguarda il consulto ci provai già ma non mi trovai benissimo , ma potrei riniziarne un altro al termine della quarantena .
Cari saluti.
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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Ci riprovi, scelga un'altra persona se quella che ha incontrato non incontra le sue esigenza.
Tenga presente che ci vuole fatica e tempo per operare un cambiamento, quindi abbia pazienza.
Buone cose