Psicosi e paranoie su essere spiato e controllato

Buonasera, ho assoluto bisogno di esporre il mio problema, cercherò di essere il più sintetico possibile Sono un uomo di 32 anni che da.
circa un anno vive da solo in una casa.
a due piani situata in periferia.
Mi trovo al piano di sopra e sotto di me abitano mio fratello con la.
sua ragazza.
A causa di problemi famigliari con un padre poco presente, violento e manipolatore, ho, avuto i primi problemi sociali alla comparsa della adolescenza con cui convivo tuttora.
Ho perso la fiducia in tutti, le volte che comparivano i problemi famigliari mi sono isolato dalle poche conoscenze che non il tempo ho avuto, per la mia condizione ho avuto anche diversi episodi di bullismo.
Cercando di combattere i miei demoni non sto frequentando nessuno e ho sempre il timore di non andare bene alle persone, ma anche di essere deluso e vedere nell'altra persona un ennesimo rapporto distruttivo.

Sono costantemente condizionato dal giudizio delle poche persone che frequento.

Voglio venire alla questione perchè avrei molto da scrivere e non credo io riesca a inserire una vita di sofferenze.

Da alcuni mesi per certe circostanze accadute, siccome non sono in buoni rapporti, ho la sensazione fortissima che i miei vicini del piano inferiore possano avere installato microcamere o registratori di piccole dimensioni nel mio appartamento.
Questo provoca in me.
una mancanza di liberta e rabbia nei loro confronti.
Non so come fare a rilassarmi anche perchè il pavimento è molto sottile e riesco a udire le loro voci e il piu delle volte a non comprendere.
Sento come se avessero architettato un, modo per capire come mi comporto in casa.
siccome sanno della mia situazione di evitamento sociale.

Non so se ci sono delle soluzioni al mio caso, ma sono disposto a ricevere.
tutti i consigli in merito al mio, problema, che sia reale o non.

Grazie per l'attenzione e aver letto fino a qui, ho provato a scrivere l'essenziale.
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Dr.ssa Laura Ceccoli Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 5
Buongiorno, comprendo la sua sofferenza, peraltro protratta e irrisolta da anni. Esattamente come un problema fisico trascurato, con il tempo rischia di aggravarsi, così anche succede nei disagi psicologici. (Es. Ansia, se non risolta, sfocia in attacchi panico). Il nostro corpo non ci boicotta, ma ci spinge a chiedere aiuto per stare meglio, proprio come ha avuto la forza e il coraggio di fare lei scrivendo in questo forum. Non faccia cadere l'opportunità di almeno provare, tentare a vivere più serenamente... Anche perché forse non ha davvero nulla da perdere, vista la sua dolorosa situazione. Penso che potrà uscire dal suo disagio, solo lavorando su se stesso, guidato da un supporto (in studio o a distanza telefonicamente o con videochiamata). Consigli pratici servirebbero a poco e non avrebbero una tenuta salda a lungo termine, in quanto nascerebbero nuove paure, originate dal suo malessere profondo che la attanaglia da anni. Resto a sua disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento, Dott.ssa Laura Ceccoli Psicologa e Psicoterapeuta

Dr.ssa Laura  Ceccoli (3471270291 Genova)

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