Abuso su persona fragile

Gentili Dottori,

Nel 1997 mi fu fatta una diagnosi di disturbo della personalità borderline, con abuso di sostanze alcoliche.


Questo è il il quadro clinico, quadro nel quale non mi riconosco più.


Circa tre anni fa, ho avuto una relazione con un uomo sposato nonché mio superiore di ufficio, un uomo con una mente molto particolare e forte, durante i primi 7 mesi di questa relazione, mi fece un vero love bombing, mi riempiva di attenzioni e mi scriveva sempre, anche la notte.


Io ero molto generosa sessualmente con lui, non mi rispiarmiavo niente, non dicevo mai di no, ero completamente succube e in mano sua.


Aveva il controllo totale della situazione, nonché della mia vita, lui chiedeva e io davo, annullandomi completamente.


Mi faceva credere che tutte le sue subalterne gli morivano dietro e che aveva avuto tante donne, io, essendo molto insicura, ero molto gelosa di lui e lui si divertiva a farmi ingelosire di proposito.


Intanto io cadevo nell'alcol sempre più spesso e in più, mischiavo benzodiazepine insieme all'alcol.

Mi offriva il mirto la sera nonostante sapesse del mio problema con l'alcol.


Intanto usciva a pranzo tutti i venerdì con una collega il pomeriggio nell'ora di pausa, lasciandomi a piangere disperata.


Improvvisamente si è allontanato da me, con la scusa della gelosia, io da allora sono finita in un loop mentale pauroso, ho sempre angoscia, senso di colpa, sporcizia dentro, soffro di insonnia, faccio incubi, a volte sento pure delle voci nella testa.


Sono in terapia farmacologica che seguo regolarmente, sono più di 7 mesi che non tocco alcol, tuttavia, tendo alla paranoia e spesso anche al delirio.


Questo abbandono improvviso, mi ha distrutta, rovinata e non so neanche se in maniera reversibile o meno.


Sono stata ricoverata due volte in psichiatria e ho fatto 22 giorni di clinica per disintossicarmi dall'alcol.


Ovviamente non ometto la mia parte di responsabilità in tutta questa faccenda, anche perché avevo 49 anni, ed ero "consenziente" avevo un brutto rapporto con la sessualità, nel 2011, ho avuto anche un episodio durato circa un anno, di sesso promiscuo tramite un sito di incontri, mi vedevo perlopiù con ragazzi più giovani di me, e comunque non ho mai provato alcun piacere sessuale, non ho mai capito da cosa fossi mossa ad assumere un simile comportamento.


Con quest'uomo è stato diverso, ero follemente e ossessivamente presa da lui, tanto da dimenticare addirittura di avere una figlia e una nipotina, adesso i nipotini sono due.



Vorrei farvi una domanda esplicita, solo a titolo informativo, ci sarebbero gli estremi per una querela verso quest'uomo?


Vi faccio presente che prima di avere avuto questa relazione, io prendevo solo 5mg di Olanzapina e 1000 di Depakin granulare.


Ora prendo, 300mg di Quietapina +100 al bisogno, per gli stati di angoscia, 20 mg di Cipralex, che non mi sta facendo niente perché sono sempre depressa, 1000 di Depakin e 5 cp di Librium.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

mi dispiace molto per la brutta situazione nella quale si è trovata. Purtroppo molte donne che hanno le Sue stesse problematiche di salute spesso sono succubi di uomini che esercitano questo tipo di violenza psicologica, proprio secondo schemi ben precisi, ma difficili da intercettare da chi subisce. Mi riferisco alle fasi del ciclo della violenza, che consistono in un primo vero e proprio bombardamento "amoroso" che ad una persona sana suonerebbe immediatamente come "eccessivo", mentre ad una persona che ha molto bisogno di amore, di vicinanza, ecc... tutto ciò può sembrare una manna, finalmente il coronamento di un sogno.

Per rispondere alla Sua domanda: "Vorrei farvi una domanda esplicita, solo a titolo informativo, ci sarebbero gli estremi per una querela verso quest'uomo?"
purtroppo non Le so rispondere, dovrebbe chiedere ad un penalista e in ogni caso credo sarebbe opportuno che venisse anche assistita dallo psichiatra mentre chiede tutto ciò, in quanto sarebbe molto penoso per Lei dover vivere una situazione di ulteriore svalutazione da parte di quest'uomo che, per tutelare se stesso, non farà altro che dare tutte le colpe a Lei. Le dico questo perchè queste situazioni sono molto frequenti nei casi di maltrattamenti alle donne e in Tribunale è difficilissimo provarlo.

In ogni caso, è fondamentale che Lei riesca a seguire le indicazioni dello psichiatra e a proseguire tutte le cure.


Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buongiorno Dottore,

La ringrazio per la sua risposta, purtroppo con questa persona ci lavoro e non posso adottare il consiglio del mio psichiatra cioè no contacts assoluto.

Sono talmente disturbata mentalmente che non capisco più cosa sia giusto o sbagliato, mi sento in colpa io per tutto quanto è accaduto.

Io sto perdendo il lavoro, perché questa persona è molto influente in azienda e riveste un ruolo strategico (maneger import export) quindi l'azienda, ovviamente lo considera strategico.

Nel mio caso purtroppo non è così.
Credo che mi stiano mettendo alle strette per farmi licenziare da sola.
Io vorrei solo trovare un po' di pace e serenità, mi creda, ho avuto una vita pesante e credo anche un abuso da ragazzina.
Prendo 400 mg di Quietapina, 1000 di Depakin, 20 di Cipralex, mezza cp di Mirtrzapina da 30 e anche degli ansiolitici, nonostante tutto, ho un senso di angoscia e di sporcizia dentro, anche di paura e di abbandono.

Per uscirne, dovrei veramente spezzare definitivamente questo legame mentale che ancora mi provoca disagio e sofferenza.

Cordialità.
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