Dolori psicosomatici colon irritabile

Salve,
premetto che ho passato due anni a combattere con mal di testa e nausee psicosomatiche..risolte con una cura prescritta da uno psichiatra (dopo aver escluso cause fisiche).

Dopo ciò per due anni sono stato bene, ora (anche se in forma lieve ogni tanto già lo avevo), ho continui dolori allo stomaco che aumentano molto quando devo uscire con altre persone specie in luoghi chiusi cinema case ecc.

Soffro di Colon irritabile, e tutto è iniziato due mesi fa quando sono stato malissimo al cinema. Di base ultimamente ho sempre dolori zona stomaco, ma quando devo uscire mi viene un ansia fortissima che mi fa peggiorare notevolmente. Anche se mi sforzo ad uscire certe volte, cmq sto malissimo quando esco i sintomi peggiorano la pancia mi si gonfia con dolori fortissimi.

Sarà la paura di sentirmi male nuovamente, sarà l'ansia che mi porto dietro per miei disagi famigliari o personali, è tanta anche la paura di fare figuracce con altre gente se mi dovessi sentire male e dover scappare anche piu volte al bagno.

In poche parole spesso quando devo uscire mi viene un ansia (causata credo dalle varie paure di star male, di figuracce, da disagio ecc) che mi si ripercuote con dolori e gonfiori sulla zona pancia.

Dal punto di vista fisico ho solo il colon irritabile (che cmq da quel che ho capito è sempre di origine maggiormente nervosa o ansiosa.

Le mie domande sono:

Da cosa pensa che possa dipendere?
Pensa faccia al mio caso piu una cura a base di medicine quindi psichiatra?
O una terapia psicologica? In tal caso quale tipologia la cognitiva? E come funziona?
Saprebbe consigliarmi un buon psicologo qui a Roma adatto alla mia problematica? Magari non troppo costoso :)

Grazie mille per il vostro contributo!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, le cause dell'origine del suo disturbo possono essere diverse, ma dato il suo racconto è possibile che l'ansia abbia un ruolo nel provocarglielo. Credo che una visita psichiatrica e un consulto presso uno psicologo/psicoterapeuta non si escludano a vicenda e anzi gliele suggerisco entrambe.

Qui in Medicitalia potrà trovare vari nominativi di colleghi sia psichiatri che psicologi localizzati nella sua città. Se è in regime di "ristrettezze economiche" può sempre prendere misure anticrisi, e rivolgersi alla sua ASL richiedendo un primo colloquio psicologico, in genere gratuito.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Un ultima domanda, in questi casi è consigliabile sforzarsi ad uscire visto che sta influendo anche sulla vita di coppia... o non uscire assecondando il dolore e lo stato d'ansia.
Ossia come potrei cercare di sbloccare la situazione?
Grazie mille!!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
Potrebbe dipendere da svariati fattori molto diversi fra loro per esempio originati dall'emozione della paura oppure della rabbia oppure originati da rappresentazioni compensatorie a seguito di esperienze personali, insomma difficile da dire poichè in psicologia a un sintomo possono corrispondere processi molto diversi fra loro, dovrebbe sentire uno psicologo che trovi il perchè del suo malessere, la psicoterapia cognitiva è ottima se si tratta di malessere a seguito di rappresentazioni mentali, l'ipnosi andrebbe bene se si tratta di cattiva modulazio0ne delle emozioni, i farmaci possono aiutare ma ritengo si possano avere migliori soluzioni se affiancati a psicoterapia, la cosa migliore se una persona ha voglia di impegnarsi è la psicoterapia. Su internet in particolare su www.elencopsicologi.it trova diversi nominativi di colleghi psicologi-psicoterapeuti.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi per l'ignoranza, cosa intende per rappresentazioni mentali e che quindi consiglia la cognitiva?

E cosa intende per cattiva modulazione delle emozioni e che quindi consiglia ipnosi? Qualunque psicoterapeuta utilizza anche l'ipnosi in caso di necessita?

Un ultima domanda, in questi casi è consigliabile sforzarsi ad uscire visto che sta influendo anche sulla vita di coppia... o non uscire assecondando il dolore e lo stato d'ansia.
Ossia come potrei cercare di sbloccare la situazione?
Grazie mille!!

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Diciamo che uscire fa parte del normale comportamento di tutti i giorni e che quindi sarà l'obiettivo da raggiungere. Se e come farlo nelle modalità più adeguate alla sua situazione potrà esserle meglio suggerito attraverso consulti di persona.

Prima di pensare a quale tipo di psicoterapia possa essere la più indicata per lei, è necessario fare le visite e i consulti suggeriti: solo attraverso di essi potrà esserle suggerito il percorso di cura più adatto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Lo Giudice Psicologo, Psicoterapeuta 12
Gentile utente,
da quello che riporta sembra che i suoi sintomi fisici siano legati ad un eccesso di ansia che prova quando si trova ad affrontare determinate situazioni o anche quando ha in previsione di doverle affrontare.

L'ansia infatti è un'emozione "anticipatoria" ovvero succede il più delle volte di provarla quando pensiamo a qualcosa che dovrà succedere o ad un particolare evento da affrontare.

Per capire meglio per quale motivo l'ansia e i sintomi che riporta sono associati per lei a particolari situazioni le consiglio un consulto psicologico ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Con la terapia cognitiva lavorerà prevalentemente sui pensieri che lei associa alle sue emozioni ed ai suoi comportamenti.

Per quanto riguarda cosa fare per "sbloccare la situazione" non credo sia possibile consigliarla in un modo piuttosto che in un altro.

Le rinnovo l'invito ad un consulto psicologico, i nominativi di colleghi può trovarli in Medicitalia e troverà anche il tipo di terapia che adotta ogni collega.

Cordiali saluti
Dott.ssa Carla Lo Giudice
Psicologa - Psicoterapeuta

carlalogiudice@yahoo.it

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dopo
Utente
Utente
Mi scusi per l'ignoranza, cosa intende per rappresentazioni mentali e che quindi consiglia la cognitiva?

E cosa intende per cattiva modulazione delle emozioni e che quindi consiglia ipnosi? Qualunque psicoterapeuta utilizza anche l'ipnosi in caso di necessita?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)in questi casi è consigliabile sforzarsi ad uscire visto che sta influendo anche sulla vita di coppia(...)
caro utente è qui che sta il problema, nel momento in cui le consigliamo questo cosa cambia? lei esce e sta meglio? se ritiene di si lo faccia allora senza chiederlo come consiglio. Tuttavia se non ci riesce sarà proprio questo uno degli obiettivi terapeutici. Inoltre ogni approccio terapeutico ha la sua efficacia, si tratta solo di capire quello più adatto alle sue esigenze ed il tipo di lavoro che lei vuole intraprendere. Se la sua esigenza è quella di risolvere in tempi brevi il problema senza interessarsi delle dinamiche inconscie che lo hanno prodotto allora deve orientarsi verso interventi di tipo strategico e/o sistemico, altrimenti dovrà intraprendere una terapia di orientamento analitico con tempi un tantino più lunghi.
Se dovesse rivolgersi alla USL non potrà ovviamente scegliersi l'orientamento.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
Rappresentazione mentale è un concetto molto complesso sviluppatosi negli anni ottanta con il cognitivismo il quale ha fondato una psicologia scientifica basata su sperimentazioni che hanno dimostrato aspetti sconosciuti come per esempio la labilità della memoria nel tempo o i diversi tipi di memoria, ognuno di noi si "rappresenta la realtà" in base al proprio modo di utilizzare l'attenzione, l'elaborazione e la memorizzazione alcuni di questi modi sono poco efficaci e generano malessere. L'ipnosi è altra cosa dalla psicoterapia ipnotica la quale almeno in Italia si riferisce al modello di Milton Erickson, la specializzazione in psicoterapia ipnotica si acquisisce in quattro anni. La psicoterapia ipnotica attiva nel soggetto una sua capacità quiescente di autoguarigione fornendogli una buona capacità di modulare in modo armonico al proprio se inconscio le pulsioni e le emozioni a esso associate. Comunque in poche righe è difficile essere chiari quindi eventualmente mi scusi
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