Sono una forte bevitrice?

Buonasera.

Sono una donna sposata e mamma di 34 anni, laureata, lavoro come impiegata e gestisco una vita frenetica come un po’ tutti al giorno d’oggi.

Dall’età di 17 anni circa ho iniziato a bere vino durante i pasti.
Purtroppo, in un momento difficile della mia vita, nel corso della mia prima ed infelice convivenza, per circa 2 anni, questo vino durante i pasti è diventato quasi una bottiglia a cena, ogni sera.
Fortunatamente, da quando ho incontrato il mio attuale marito ed avuto la mia splendida figlia (da più di 6 anni), il bere è tornato ad essere soltanto un piacere che accompagna i miei pasti.

Attualmente io e mio marito consumiamo insieme una bottiglia di vino al di, che nel fine settimana è divisa tra il pranzo e la cena e durante la settimana si consuma prevalentemente a cena.
A volte ci concediamo un amaro dopo i pasti.

Riesco a sostituire il vino con coca cola solo se mangio pizza, quindi una volta a settimana.
Per il resto faccio molta fatica a pensare di non accompagnare la cena (a pranzo, a parte nel we, sono in ufficio e non bevo ovviamente) con 2 bicchieri di vino.

Spesso sono assalita da dubbi circa la normalità della mia attuale condotta in tal senso.
Navigando nel web non trovo risposte soddisfacenti alle mie domande e vorrei esser certa di non danneggiare nel tempo me stessa e la mia famiglia magari perseverando in un atteggiamento sbagliato.
Il dubbio mi viene dal fatto che mi sento benissimo, non sento il bisogno di andare oltre i due bicchieri, non ho problemi relazionali o sociali, insomma non mi sembra di essere una persona problematica.
Non so se sia normale aver voglia di vino a tavola come se esso fosse pane, o se possa essere una pericolosa dipendenza anche nei limiti descritti.

Vi ringrazio in anticipo per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile signora,

due bicchieri di vino a cena (quando a pranzo non ne consuma mai) mi pare una quantità del tutto normale.
Chi Le sta vicino che cosa ne pensa? Nota in Lei condotte particolari?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Gabriele Nagliati Psicologo 2
Buongiorno.

Già solo il fatto che lei si ponga una domanda più che legittima porta a far ragionare sull'attenzione che giustamente ripone a una tematica delicata.

Mi pare di comprendere che riesca a limitarsi alla sua quantità abituale e che, per esempio sul lavoro, non ci siano difficoltà nell'evitare di bere qualora non possibile.

Di per sé sono già due buoni punti di partenza.

Credo che, così come giustamente ha provato a chiedere un riscontro attraverso questo sito, sia opportuno considerare l'aspetto prettamente medico. Di conseguenza un parere di un medico, per esempio il suo medico di medicina generale, sia un passaggio altrettanto importante per capire se, in caso non si evidenzi una dipendenza classica da alcol, quali potrebbero essere le conseguenza per lei e il suo organismo continuando a bere vino con la cadenza da lei indicata

Le auguro buon proseguimento

Dr. Gabriele Nagliati

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte anzitutto.

Per la Dott.ssa Pileci: mio marito, la persona che mi sta sempre accanto, apprezza con me la mezza bottiglia di vino al giorno durante i pasti che ci concediamo. Pensa io sia un'amante della buona tavola e del buon bere ma, su mia esplicita richiesta in merito, mi ha confessato di non ravvisare atteggiamenti preoccupanti in me. Non ritiene che io abbia un problema con l'alcol anche se ammette che con difficoltà rinuncio a tavola al buon vino.

Per il Dott. Nagliati: Al mio medico di base ho già chiesto in merito. Non ho problemi di salute (da analisi di routine e da eco addome fatte alla fine del 2019, il secondo per verificare l'eventuale crescita di un angioma di pochi cm sul fegato), e secondo lei, sarebbe opportuno cercare di limitare i bicchieri ad uno come linea di condotta preventiva generale.
Il Suo discorso mi sembra assolutamente onesto e ragionevole ma il secondo bicchiere mi fa sempre molto piacere e ci rinuncio malvolentieri.
Nel lavoro cerco assolutamente di evitare per ovvie questioni di concentrazione.

Ringrazio entrambi per gli spunti di riflessione offerti ed auguro a voi un buon lavoro.