Problemi di coppia dopo un aborto spontaneo

Buongiorno, sono sposato con mia moglie da 3 anni dopo 9 anni di fidanzamento, siamo sempre stata affiatati nonostante che siamo cresciuti insieme.

Adesso tutti 2 abbiamo 30 anni e proprio per questo 30 anni è iniziato la nostra crisi.

Inizialmente pensavo fosse la crisi dei 30, ma sapevo dentro di me che non era per questo.
Nel primo anno di matrimonio abbiamo deciso di volere avere un bambino e dopo diversi tentativi il test è risultato positivo ma la nostra gioia è durata poco perché lei ha iniziato sin da subito ad avere delle perdite per poi finire nei peggiore dei casi... Abbiamo avuto un periodo di sconforto ma non ci siamo allontanati e non da subito ma dopo che ci risentiamo pronti abbiamo nuovamente riprovato e sempre dopo tanti tentativi durati tanti mesi non ricordo neanche quanto abbiamo nuovamente avuto l'esito positivo... Pero nella seconda volta che mia moglie è rimasta incinta lo vedevo diversa... Era come impaurita e non aveva tutta l'entusiasmo che aveva nel primo tentativo... Infatti anche in quel caso lo abbiamo perso... Abbiamo nuovamente avuto un periodo di sconforto ma in lei è cambiato qualcosa, infatti dal momento che doveva fare il raschiamento si è sentita libera e testuali parole mi ha detto che non ne voleva più sapere... Io non gli ho dato tanta importanza a quelle parole perché sentivo che il dolore era sempre fresca e col tempo avremmo avuto nuovamente modo di riprovare, ma oramai sono passati più di 1 anno dalla seconda volta dove ci siamo impegnati sul stare bene con noi stessi buttandoci allo sport ecc... Ne abbiamo riparlato ma per lei è un argomento chiuso, lei aveva trovato sollievo nello sport dove forse scappava dal dolore.

Arrivati ad ora dopo aver festeggiato i nostri 30 anni lei mi ha detto che non se la sentiva più di continuare e voleva stare un po da sola per ritrovare se stessa e la sua tranquillità... Infatti dopo vari discussioni sono arrivato a decidere di tornare dai miei per lasciargli un po di tempo come lei voleva...Ho scoperto che si stava avvicinando molto ad un istruttore di palestra e sempre vari litigi me lo ha confessato che stava avendo piacere a parlare con questa persona però nello stesso tempo questo piacere lo bloccava e dopo mesi ha iniziato ad andare da un psicologo e dopo varie sedute e tornata da me dicendomi come ha fatto a fare tutto e come ha fatto ad abbandonare il nostro matrimonio... o pensavo che fosse tutto risolto ma tempo poco è caduta nuovamente nel buio e dato le circostanze del corona virus lei non sta più facendo la terapia con la psicologa e ci siamo nuovamente allontanati e mi ha nuovamente confessato che adesso vuole un po di tempo e che sta nuovamente parlando con l'istruttore di palestra... Io ho fatto tutto quello che potevo penso.
Ho cercato di farla raggiungere e di non buttare via il nostro matrimonio per una difficoltà nostra, ma lei adesso vedo che non è in sé e non so più cosa fare per aiutarla.
La amo e tengo molto a lei e spero di ricuperare il nostro matrimonio
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

senz'altro Sua moglie ha patito molte le perdite dei due figli che non sono mai nati e proprio per questo l'investimento emotivo che una donna fa è notevole.

Se il supporto psicologico è stato di grande aiuto per Sua moglie, credo potrebbe esserlo anche per la coppia, perché forse il problema che si è creato tra voi due adesso è un problema non solo di comunicazione, ma anche di comprensione tra voi due.

A volte un certo "distacco" (es parlare con qualcuno al di fuori della coppia, che sia meno coinvolto) può alleggerire determinate sofferenze.

Avete mai pensato ad una consulenza della coppia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dr. ssa,
Sinceramente in una delle nostre discussione è uscito fuori la consulenza di coppia ma poi abbiamo dato priorità alla sua terapia e il discorso si è chiuso lì..
Secondo lei dovrei tirare nuovamente questo argomento? Proporgli una terapia di coppi? Ma in questi tempi che siamo costretti a stare a casa come si può svolgere questa terapia? In più adesso io sono nuovamente a casa dai miei e ci sentiamo a stento.. Addirittura negli ultimi messaggi che ci siamo scambiati mi ha praticamente scritto che lei si sente di aver superato questo dolore.. Pero mi ha anche detto che vuole proteggermi e che lei non si merita una persona come me.. Non capisco perché faccia così.. Perché non vuole accettare il mio amore? Forse sbaglio a dimostrare tutto il mio affetto verso di lei.. Dovrei veramente lasciarla per trarre le sue conclusioni.. Pero allo stesso tempo con l'allontanamento penso di perderla definitivamente..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
A mio avviso -con i limiti del consulto on line- Sua moglie aveva senza dubbio bisogno di un sostegno individuale, in quanto l'aborto non è mai semplice da affrontare per una donna. In questo caso specifico, poi, a Sua moglie questo evento è accaduto due volte, ragion per cui è probabile che anche abbia perso le speranze di poter portare a termine una nuova gravidanza e che si senta inadeguata come mamma e come donna.

Quindi, se le cose stanno così (e qui stiamo solo ipotizzando), è perfettamente ovvio che Sua moglie si senta a disagio anche con Lei (che scrive).

A questo punto una terapia della coppia (o almeno una consulenza specifica) potrebbe essere di grande aiuto perché potrebbe aiutarvi ad esplicitare tutti i "non detti" tra voi e a mettere ordine nella confusione che si è generata a seguito di questo evento doloroso.

Cordiali saluti,