Paura nuova relazione

Buonasera, sono uscita da circa 2anni da una relazione in cui il mio ex ed io abbiamo avuto problemi sin dall inizio per avere dei figli abbiamo anche ricorso alla fivet per avere dei figli, lui era un uomo egoista viveva Nell idea Dell orologio biologico ma non perché volesse un figlio con me ma per l idea di essere padre e quella fu la dimostrazione che non mi fu vicino neanche in quel momento, la fivet andò male, accorta di queste sue richieste di avere un figlio ma non per amore iniziai a farmi delle domande che accecata non vedevo, mi accorsi che lui aveva delle relazioni extraconiugali quando l ho scoperto sono rimasta scioccata lui mi addossava di non essere la compagna perfetta, lavoravo troppo e non ero presente in casa perché per lui riteneva non dovessi lavorare poteva mantenermi lui, la vedevo come una questione di possesso, voleva avere il controllo su me e ogni mio disaccordo lui effettuava un gioco psicologico facendomi sentire sempre sbagliata. Ci ho messo un po a riprendermi da questo male e prima di conoscere un uomo ho deciso di prendere 1anno per stare bene con me stessa. Da circa 7mesi frequento una persona in realtà e come una convivenza si fermava spesso da me solo che non è iniziata nel migliore dei modi. Ci siamo conosciuti che lui era in chiusura di una relazione e quindi io non accettando questa sua situazione incerta non volevo più vederlo.. Poi lui ha preso la sua decisione di troncare completamente e si è ripresentato da me dicendomi che non avrebbe mai approfittato Delle mie debolezze e che sentiva che tra noi c era qualcosa di forte... L alchimia che c è tra noi è stata fortissima sin dall inizio non pensavo di riuscire a sentire certe emozioni che ormai avevo sepolto il modo in cui parla i progetti comuni l affinità a letto la complicità che ho con lui non l ho mai effettivamente avuta con nessuno... da circa 3 mesi conviviamo a tutti gli effetti ma lui molto spesso è fuori per lavoro quindi vivo nella paura che da un giorno ad un altro lui possa andare via da me... Questa paura mi influenza mi porta in mente il passato e la paura di essermi gettata in questa relazione mi porta a mettere in dubbio qualsiasi cosa anche quando lui effettivamente non fa nulla di male... E come se non riuscissi a fidarmi completamente vivendo nella perenne paura di dare troppo e ancora una volta restarne scottata... Non potrei sopportare un ulteriore delusione come il passato, controllo spesso il suo cellulare senza che lui lo sappia ogni minimo dubbio mi chiudo e cerco di nasconderlo che lo controllo perennemente perché se lo sapesse giustamente darebbe di matto ma lo sento come unico modo per interpretare come si comporta lontano dai miei occhi... Ho paura di sbagliare... Una cosa strana che ad oggi non riesco a spiegarmi e stato le prime volte a letto con lui mentre facevamo l amore... Si fermava gli sentivo il cuore impazzire e alla mia domanda qual era il problema mi rispondeva che con me sentiva qualcosa di forte e diverso...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
ho letto anche le sue email precedenti e mi sembra di capire che ha validamente resistito ad un marito che senza darle molto le voleva imporre una gravidanza a tutti i costi e farle lasciare il lavoro.
E' stata brava a resistere e a liberarsene; non è strano che sia rimasta colpita da questa esperienza, e qualche malessere in una nuova relazione arrivata troppo in fretta si può capire. Tuttavia, il protrarsi delle sue ansie e la loro entità mi sembrano indicativi di qualche problema.
Vediamo il suo comportamento e le idee irrazionali che lo guidano.
"Non potrei sopportare un ulteriore delusione come il passato".
Ognuno di noi può sopportare ben altro che una delusione sentimentale, specie se siamo giovani, e se la relazione è iniziata da poco non può essersi creato nemmeno un profondo attaccamento. Allora cos'altro determina la sua ansia e i comportamenti descritti di seguito?
Scrive: "controllo spesso il suo cellulare senza che lui lo sappia ogni minimo dubbio mi chiudo e cerco di nasconderlo che lo controllo perennemente perché se lo sapesse giustamente darebbe di matto".
Quindi lei non è serena, non si gode felicemente questo nuovo amore, ma adotta un comportamento che potrebbe avere come esito proprio il danneggiarlo.
Inoltre francamente si tratta di un comportamento spregevole, che non la mette in buona luce. Lei lo giustifica così: "ma lo sento come unico modo per interpretare come si comporta lontano dai miei occhi...".
Ma davvero? Oltretutto, un'altra idea irrazionale. E se lui ha un secondo telefono? Se, come molti uomini, usa il PC, magari in ufficio, o addirittura non manda messaggi a nessuna, perché non gli va o per non lasciare tracce?
Ma soprattutto, perché mai, gentile utente, un uomo che sta con lei da poco, se gli piace un'altra donna, dovrebbe continuare la vostra relazione? O forse attribuisce a tutti la volontà di tradire per il puro gusto di farlo?
Queste idee fanno pensare ad un problema nella sua sfera emotiva che si riverbera in quella cognitiva e nel comportamento.
Non saprei se interpretare come conseguenza o come causa di questo suo malessere la conclusione della sua lettera:
"Una cosa strana che ad oggi non riesco a spiegarmi e stato le prime volte a letto con lui mentre facevamo l amore... Si fermava gli sentivo il cuore impazzire e alla mia domanda qual era il problema mi rispondeva che con me sentiva qualcosa di forte e diverso..."
Forse lei teme, a ragione o a torto, che il suo partner abbia problemi di salute?
In questo caso suggerirei una visita medica, non un continuo clima di sospetto e sfiducia che può fare solo male a tutti e due.
Auguri, e ci faccia sapere.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com