è finita e sono depressa con derealizzazione

Ho bisogno di parlare con qualche esperto.
Ho 28 anni e circa 2 anni fa ho sofferto di depressione con pensieri ossessivi.
Sono stata in cura con dei farmaci e ho smesso perché stavo bene.

Ora mi sembra di essere di nuovo punto e a capo.

Sono stata quasi 1 anno con un ragazzo che dall'inizio mi aveva avvertita che lui non è fatto per stare in un rapporto di coppia, che lui sta con una donna 2 3 volte e poi chiude tutto, a ottobre provò a chiudere dicendo che non ce la faceva a fare la vita di coppia ma poi parlammo e si chiarì tutto.

Lui è uno molto sfuggente, spesso lo dovevo cercare io a tarda serata altrimenti non ci saremmo sentiti.
Mi diceva che a lui non piace dare spiegazioni, non gli va di stare con l'ansia di mandare un messaggio, che lui ha bisogno dei suoi spazi.
E per questo motivo abbiamo litigato spesso perché io mi facevo sempre mille domande.
Litigavamo spesso anche per gelosia da parte di entrambi.
Ora durante la quarantena mi ha fatto stare 1 mese da lui ed ora è finito tutto.
Già giorni prima mi diceva che lui voleva stare da solo ma voleva anche che io fossi lì con lui perché mi voleva bene.
Dopo vari litigi, un giorno ho preso il suo telefono e ho sbirciato un applicazione che lui diceva di non usare mai e invece... Mi è crollato il mondo, ho scoperto che scrive porcherie a tante ragazze.
Da quel giorno mi ha fatto andare via dicendo che aveva bisogno di stare da solo e che con me ci aveva provato.
Ora gli ho scritto e dice che non sopporta la mia pesantezza, che non sa se c'è una minima possibilità di ritornare indietro e che non vuole parlarne adesso.
Gli ho chiesto se si è pentito di aver scritto a quelle ragazze e ha detto che lui non si pente mai di niente.
Quindi sto cercando di non scrivergli più ma il pensiero è diventato ossessivo, voglio solo stare nel letto a pensarci e a piangere perché aspetto un suo messaggio.
Sento di essere di nuovo depressa con una leggera derealizzazione e ho paura di tutto ciò.
Ormai so cos'è ma non è bello stare così, so che devo fare qualcosa per non pensarci il punto è che non ne ho alcuna voglia.
Voglio solo sentirmi dire da lui che è tutto a posto.
Ho bisogno di un consiglio serio per favore.
[#1]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
Gentile utente,

lei h accettato fin dall'inizio un rapporto a certe condizioni, il suo compagno l'aveva avvertita delle sue difficoltà e del modo in cui lui instaura relazioni. Quando ha accettato forse era accecata dall'attrazione fisica? Forse era il bisogno di stare con qualcuno? Forse sperava di cambiarlo? Qualsiasi cosa fosse provi a chiedersi ora se queste è il tipo di persona che vuole a suo fianco, se queste è il tipo di persona che le da sicurezza, che le da fiducia. Lei cosa cerca in un uomo? Trova in lui queste caratteristiche?
A volte il dolore e la solitudine sono talmente forti che ci spingono a fare delle scelte per evitare di stare male, ma sono scelte non in linea con ciò che è per noi importante o con ciò che vorremmo per noi.
mi faccia sapere!

Cordialmente,
Dr.ssa Paola Dordoni

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Tutti mi dicono che io non so stare da sola. Il problema è che io sto bene da sola, ma poi mi affeziono e mi innamoro subito vedendo piccoli gesti e quando inizio a vedere che la situazione mi sta stretta io non riesco a chiudere la relazione perché spero sempre che quella persona cambi, ma parlare ho notato che non serve a niente, parlo per farmi capire, per spiegare perché sono pesante e mi faccio mille domande, ma nessuno mi ha mai capita e fatto qualcosa per me . In effetti sono sempre stata tradita e anche lasciata.

"provi a chiedersi ora se queste è il tipo di persona che vuole a suo fianco, se queste è il tipo di persona che le da sicurezza, che le da fiducia."

No, vede il problema è questo, che io non voglio un uomo che mi tratti e mi umili così, nonostante abbia letto le porcherie che scrive alle altre sto ancora qui a chiedergli perché mi sta ignorando.
Siccome sono sempre stata tradita io non vivo i rapporti con serenità sotto questo punto di vista. Un giorno gli dissi che tutti mi avevano tradita e lui mi disse che non messaggiava con altre e non sarebbe uscito con altre, che io mi facevo troppi problemi e dovevo stare più tranquilla. E mi fa male che mi abbia mentito anche lui! Non riesco ad accettarlo, mi sento sbagliata, sento che è tutta colpa mia.
Sono consapevole che se mai lui decidesse di ripartire io non starei più tranquilla dopo quello che ha fatto, ma nonostante tutti questi pensieri non riesco a dirgli "addio mi fai schifo".
Quando finirà la quarantena dovrò tornare al lavoro e so per certo che lo vedrò ogni giorno perché lui è cliente del posto in cui frequento e mi sta passando per la mente di abbandonare il lavoro per scappare. Premetto che già tante volte ho pensato di licenziarmi perché non mi sento a mio agio in quel posto di lavoro, non è il lavoro adatto a me, i miei colleghi sono falsi e non sto bene lì dentro.

Ci sono piccoli momenti in cui non ci penso, ma poi mi attacco al pensiero perché ho paura di distaccarmi da lui, non voglio accettare che è finita.

Poi vorrei aggiungere che mi sento in colpa perché temo di aver rovinato io le cose con il mio pessimismo. Mi spiego, ho sbagliato e ho tolto di mezzo i farmaci da sola perché stavo bene ma giorno dopo giorno notavo che il mio umore stava calando e so di non essere stata una persona positiva ultimamente, ero solo negativa. Gli ho scritto perché sento di dover gli dire questa cosa ma mi ignora e mi logora il pensiero di venire ignorata in questo modo.
[#3]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
di quali farmaci si tratta? Le consiglio di risentire il professionista che glieli aveva prescritti!
In ogni caso, dal suo racconto si evincono diversi punti importanti che meritano la giusta attenzione e quì non ne può avere abbastanza per stare meglio. Le suggerisco di confrontarsi con un terapeuta che possa prenderla in carico, in quarantena c'è la psosibilità di farlo tramite skype o altre piattaforme. Le suggerisco questo perchè al di là del termine della storia d'amore credo sia il caso di "guardare dentro la sua vita" e il suo modo di vedersi... perchè tutto parte da quì, per poi potersi sentire amabile abbastanza da chiunque e non solo da un uomo che la tradisce.
mi faccia sapere!!
buon lavoro
Paola
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Xanax, fevarin e aripiprazolo per la derealizzazione. La diagnosi fu disturbo ossessivo depressivo con tratti di derealizzazione.

Sicuramente risentirò il mio medico, sento che devo prenderli e fare qualcosa per me stessa una volta per tutte.

Quali sono secondo lei i diversi punti importarti che meritano attenzione?

Il mio è un problema di autostima vero?

Ieri dopo che ha continuato a ignorare, senza neanche aprire i miei messaggi, forse, e dico FORSE ho capito che è il caso di lasciarlo andare. Mi sento umiliata così, io qui a cercarlo e lui magari ha già scritto altre porcherie sui social.
[#5]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
La sta seguendo uno psichiatra? Le suggerisco di riprendere in mano questo percorso e iniziare una psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Non è corretto parlare di autostima (e non esistono i "problemi di autostima"). L'autostima è il modo in cui ci vediamo, ci consideriamo..e questo di per sè non può sempre essere bello e positivo...tutti hanno giorni no o giorno in cui "ci sopportiamo meno". Il punto è che siamo molto più di questo!! Siamo molte cose, non abbiamo solo 1 modo per vederci, e credo che sia proprio su questo che dovrebbe lavorare... tende a fondersi (come diciamo noi) con una parte di sè, senza vedere le altre. Sicuramente poi c'è bisogno di soffermarsi sulla questiona lavorativa, che da quel che sembra non la appaga, ma che è molto importante per un benessere generale. Quindi, cosa è importante per lei? A queste cose sta dando attenzione? Si sta impegnando attivamente per perseguire i suoi valori? In primis, l'amore per se stessa..? ..queste sono solo alcune delle cose che mi vengono da rispondere... e sono certa che se in un percorso di psicoterapia potrà approfondire molto di più!
mi tenga aggiornata e buon lavoro!
[#6]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Sì, uno psichiatra. Ho smesso di prenderli perché mi sentivo bene, serena...
poi però ho preso tanti chili, non riuscivo a raggiungere più l'orgasmo, e se bevevo qualcosa in compagnia mi veniva solo sonno. Tutte cose che mi facevano sentire 'malata'.

Il problema del lavoro me lo porto da mesi, lavoro da 1 anno in un bar e mi è pesato spesso perché sono una persona introversa che non ama molto socializzare e in un bar devi essere sempre sorridente e aperta al dialogo. Poi, come ho già detto, i miei colleghi si sono rivelati falsi e davanti a persone così io mi chiudo soltanto. Poi si aggiunge il fatto che rivedrò il mio ex lì e mi conosco, so che non mi farà bene. Tutti mi dicono 'quando lo rivedrai ignoralo e fai finta di essere felice' ma ripeto mi conosco. A me ogni cosa si legge in faccia e so già che andrò con il pensiero di 'chissà oggi se viene'. Non starò serena.
So anche che non posso permettermi di lasciare il lavoro perché ho cose da pagare. E in più io non sono laureata, abito in un piccolo paesino e qui c'è lavoro in questo campo.

Comunque le rispondo sinceramente, io non amo me stessa perché mi sono sempre fatta trattare male dai ragazzi e il fatto che io lo stia ancora cercando ne è la prova. Ripeto dovrei salutarlo io dopo aver letto i messaggi che scrive alle altre, ma io sarei capace di perdonarlo purtroppo.
Poi non faccio nulla per me stessa, non ho obiettivi, non ho passioni che mi intrattengano.
[#7]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
credo che sia il caso di ricontattare lo psichiatra perchè l'interruzione dei farmaci necessita di un consulto!
Inoltre per tutto il resto mi sembra stia confermando che il bisogno di iniziare una terapia c'è, le consiglio quindi di farlo... mi tenga aggiornata!
[#8]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Ormai per quanto riguarda lui, mi sono rassegnata. Ovvero ho capito che anche se ritornasse le cose non sarebbero più come prima perché avrei molti dubbi dopo quello che ha fatto. Ho capito anche che le persone non cambiano e a lui non scatterà mai la voglia di farsi un futuro insieme a me, dal momento in cui lui non riesce a stare nei rapporti a causa del suo egoismo e del suo essere egocentrico. Ho capito che mi ha mentito e in un certo modo tradita. E ho capito che non gli manco. L'altro giorno ci siamo sentiti e mi ha detto che non gli manca nessuno e che non pensa a niente. Sono delusa perché ci credevo davvero, ma è stata solo un'illusione.

Ora devo ricominciare da me, è dura perché non ho passioni e le giornate in quarantena sono infinite. E il pensiero di dover tornare a lavoro mi mette l'ansia. Non sorrido e non parlo a casa con mia madre, figuriamoci se devo stare a servire i clienti con un sorriso finto che non sono capace di fare. A me le emozioni si leggono in faccia purtroppo.

Le dirò, io non è che non voglio prendere di nuovo i farmaci. È che mi rattrista pensare che senza il loro aiuto non posso stare bene. Non ho la derealizzazione da giorni, forse solo rabbia, malinconia, tristezza, delusione, mi sento vuota perché è come se avessi perso una parte di me forse.

Io sono andata circa una decina di volte da una psicologa, ma ho dovuto smettere perché non me lo posso permettere economicamente.
[#9]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
gentilissima,
il punto è che se non "riempie" le giornate come può sarà molto facile "scivolare" e farsi agganciare dai molti pensieri!! la quarantena è difficile ma dobbiamo per il nostro bene tenerci attivi!! Faccia cose che le piacciono o cose che la attivino fisicamente (pulizie, sport, lettura, scrittura, ...).
Il fatto che lei non possa farcela senza farmaci è da considerare con lo psicologo, potrebbe non essere così!
esistono molti consultori che offrono servizi di psicologia a prezzi accessibili a tutti! consulti quelli della sua città, o prenda in considerazione ora i colloqui via skype. Mi faccia sapere
[#10]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile dottoressa, perché secondo lei, nonostante io abbia capito che questa persona non fa per me, continuo a pensarlo come se non volessi distaccarmi da lui? Perché non riesco ad accettare l'abbandono?
[#11]
Dr.ssa Paola Dordoni Psicologo, Psicoterapeuta 112 7
Perchè è importnte per lei la risposta a questa domanda? non sarebbe meglio capire se è utile continuare così? Se fatica da sola a risolvere la situazione le suggerisco di chiedere un colloquio (per ora via telematica) con uno psicologo. mi tenga aggiornata!
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