Lutto per una cagnolina

Buona sera dottori,
Vi scrivo perché sto affrontando una grave perdita per me.
La settimana scorsa è mancata la mia cagnolina.
Aveva 13 anni, e viveva coi miei genitori.
Ci ho vissuto costantemente (con lei) per 11 anni circa, poi me ne sono andata di casa (nel senso che vivo da sola, e vado a trovare i miei).
E' stato terribile... il giorno prima, non appena i miei mi hanno detto che non stava bene, sono scoppiata a piangere perché avevo paura (sapevo che ormai non era più giovane)...e il giorno dopo, in effetti, le hanno trovato un tumore e l'hanno dovuta sopprimere in giornata perché le cose sono precipitate...e io in tutto questo non ho potuto nemmeno vederla un'ultima volta.
Anzi, l'ultima volta ce l'ho vista è stata proprio un mese fa!

Da quel giorno non riesco a darmi pace.
Sono passati 6 giorni e non c'è giorno che non pianga anche più volte al giorno.
Ho un umore estremamente altalenante.
Adesso, infatti, che vi scrivo, sono relativamente tranquilla perché sono da poco uscita da una crisi di pianto (che mi ha sfinita).
La mia giornata (chiusa tra le 4 mura, a causa delle misure contro il coronavirus) si alterna a momenti di pianto, momenti di rabbia contro l'universo intero e qualche momento di quiete (dopo e prima della tempesta).

Se c'è un titolo di una canzone che meglio descrive i miei momenti di collera, è "Urlando contro il cielo".
Avrei avuto il diritto di salutarla, cosa che mi è stata negata (non ce l'ho coi miei genitori, ce l'ho con chi, da lassù, ha voluto che le cose andassero precipitando in questa maniera assurda).
E sono in collera anche contro molta gente della mia cerchia che non mi capisce, che sminuisce il dolore procurato dalla morte di un animale o semplicemente non ci fa nemmeno attenzione.
Poi per fortuna qualche anima pia mi ascolta capendomi e lì trovo qualche momenti di quiete.
Oggi un mio amico mi ha fatto notare che lei (la cagnetta) non vorrebbe che provassi collera contro le persone.

Per quanto riguarda la tristezza...cosa dire?
Mi sento come se se ne fosse andato via un pezzo di cuore, una parte della mia anima.
E non riesco ancora a pensare di andare avanti...forse, essendomi stata sottratta la possibilità di tenerla tra le mie braccia (viva) un'ultima volta, inconsciamente voglio tenerla tra le braccia della mia mente ancora un (bel) po'...almeno, questo è quello che penso.
Sento il bisogno di avere una sua foto sul comodino da poter venerare... esattamente come se fosse mancato qualcuno della mia famiglia...ma infatti, lei lo è stata.
Mi vergogno quasi a dirlo, ma non ho sofferto così tanto nemmeno per la perdita di mio nonno l'anno scorso...era una persona parecchio anaffettiva, mentre dalla cagnolina ho avuto amore gratis per anni, giorno dopo giorno.
Inoltre ho un po' paura di sviluppare attacchi di panico...non mi è ancora mai successo (se non qualche volta in passato per un breve periodo) però so che per i lutti più pesanti sono comuni...vi prego, aiutatemi,
[#1]
Dr.ssa Silvia Greco Psicologo 135 2 10
Carissima Utente
Trovo giustificabile il suo stato di profonda triatezza. I cani sanno essere membri della famiglia fedeli ed amorevoli. La perdita del proprio animale domestico reca sempre dolore e dispiacere, a maggior ragione in un caso come il suo dove c è stata l impossibilità dell ultimo saluto. La situazione si è evoluta in maniera repentina impendendo il metabilizzare della situazione. Ora sta vivendo la fase dell elaborazione del lutto della sua cagnolina alla quale era molto legata. Solitamente in questi casi ci sono due possibilità... O far trascorrere il tempo o prendere un altro cagnolino che possa colmare il vuoto lasciato, inondandolo e lasciandosi inondare nuovamente di amore, giorno dopo giorno come ha scritto anche lei. Quest'ultima ipotesi può darle l impressione che la stia sostituendo o dimenticando nell immediato, ma non è cosi. Sii contenta dell Amore dato e ricevuto. E pensi che quell Amore può rendere felice un'altra cagnolina.
Cordiali Saluti.

Dr. ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.

Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa,

la ringrazio per avermi dedicato del tempo.
Innanzitutto le.voglio dire che io in realtà una seconda cagnolina già ce l'ho: nel senso che, anche se l'ho presa per me, da dopo il lutto di mio nonno (scorsa estate) l'ho affidata a mia nonna per tenerle compagnia. Adesso che il lutto ha colpito me e i miei genitori, mia mamma ha deciso di prenderla con sé anche per correggere alcune abitudini sbagliate che ha acquisito. Non so se ammirare mia madre o spaventarmi ma, pur essendo che A. c'era già da tempo, indipendentemente da M. (non credo che la regola di non mettere i nomi propri valga anche per i cani, Nel.dubbio d'ora in avanti, per distinguere le due cagnoline in questi consulti, chiamerò "A." la cagnolina che è ancora con noi e "M." quella.che è volata in cielo), a me spaventetebbe l'idea di occuparmi di A. perché mi sembrerebbe di "tradire" M. Da quel che vedo, però, mia mamma sembra contenta di avere A. con sé... anche se oggi, come immaginavo sarebbe successo, in un momento che era con me al telefono, ha chiamato A. col nome M. E lì io mi sono sentita gelare.
[#3]
Dr.ssa Silvia Greco Psicologo 135 2 10
Non abbi timore. Nessun tradimento. Ci pensi e se dovesse sentirsi pronta farà passo. Può accadere di scambisre i nomi. Ci vuole tempo per superare il lutto. La cosa fondamentale è non abbattersi.
Cordiali Saluti.

Dr. ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
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