Comportamenti- relazione-confusione

Buongiorno,
vi scrivo perché non riesco a capire alcune cose che riguardano la mia relazione.
In particolare i comportamenti del mio compagno.

Ho una relazione che va avanti da 3 anni con un ragazzo più grande di me di 5 anni (lui ha 35 e io 30).
Abbiamo vissuto sempre in città diverse, ma non troppo lontani, infatti siamo sempre riusci a stare insieme tutti i fine settimana, anche se non vedevamo l'ora di vivere nella stessa città o addirittura insieme.
I nostri problemi sono aumentati a dicembre (prima avevamo un altro tipo di problema che vi spiegherò dopo), da quando ho vinto un concorso che mi ha spinto lui di fare.
Questo concorso, mi avrebbe fatto lavorare dove lavora lui, ma due attività totalmente diverse.
Quando si iniziò a valutare seriamente il mio trasferimento a lui gli sono venuti mille dubbi, come: non lo sò se è una cosa giusta; attenta che è un ambiente di merda ecc... (preciso che c'era stato un altro concorso all'inizio che stavamo insieme che io non ho fatto e che mi ha rinfacciato sempre) dopo mille complessi, avuti da questi sui comportamenti decido di trasferirmi lo stesso.
e alla domanda ma tu vuoi vivere con come lui risponde: non lo so.
Mi chiedo se è normale questo comportamento?
prima mi spinge a studiare ed a fare il concorso, dicendomi che non dovevo farmi scappare nessuna occasione e poi mille dubbi...
L'altro problema che ho accennato prima, riguarda la "vita sociale", vi spiego meglio, io non conosco i suoi genitori e suo fratello, sanno solo che lui ha una relazione e basta, poi nasconde tutto, anche che viviamo insieme.
Non solo, non vuole venire a pranzo dai miei genitori o con mia sorella/ fratello si rifiuta di stare con la mia famiglia, ma secondo voi è normale?

Un ultima cosa, io ho sempre detto dall'inizio che io voglio una famiglia e lui ha sempre risposto: anch'io ma ancora è troppo presto e adesso invece risponde: poi si vede e se proviamo a parlare di questa cosa, non so perché litighiamo... Vorrei capire se sono giusti questi comportamenti, perché a me fanno male e mi fanno diventare scorbutica con lui.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

parrebbe che Voi abbiate
o un'idea differente rispetto al legame di coppia in generale
oppure
una percezione differente del Vostro legame di coppia per come esso è attualmente.

Ma iniziamo più indietro.

Il ragazzo l'ha incoraggiata a fare il concorso;
ciò può essere visto semplicemnte come il suo desiderio che Lei si realizzi come persona,
e non come finalizzato ad un avvicinamento e convivenza tra Voi.

E come coppia?

Alla Sua decisione di vivere nella stessa città reagisce in modo per nulla entusiasta.

Si defila dai rapporti tra le Vostre due famiglie.

La progettualità rispetto al "fare famiglia" registra delle elevate discrepanze tra Voi, che si sono acuite nel tempo e che causano discussioni.

Che pensare di tutto ciò?

Ritengo che dobbiate chiedere aiuto in coppia, non appena sarete entrambi nella stessa città; una terapia di coppia potrebbe aiutarVi a chiarire e a ripartire. O a chiudere dignitosamente, senza perdere tempo di vita.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dott.ssa, per avermi risposto.
Purtroppo so già che lui non vorrà fare nessuna terapia di coppia, perché qualche mese fa glielo avevo chiesto... Proverò ancora a parlare con lui
Vorrei solo non buttare via questi anni vissuti con lui.

Grazie ancora D.ssa

Buon lavoro
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"..Vorrei solo non buttare via questi anni vissuti con lui."

Ma neppure tutti quelli che verranno.

Si chieda dunque quello che desidera.

Saluti cari.
Dott. Brunialti