Paura della vita? perchè non guarisco?

Buonasera gentili dottori, sono un ragazzo di 27 anni che soffro d'ansia generalizzata da quando ho 12 anni.

Ho avuto in passato anche attacchi di panico che ormai ho imparato a gestire, soffro anche di disturbo ossessivo, tendo troppo a rimurginare e ad avere pensieri disfunzionali.

Ha 5 anni che sono un cura da uno psichiatra e prendo le Xanax 20 gocce al giorno (fino a qualche mese fa prendevo quelle a rilascio prolungato da 0.5mg) ma abbiamo pensato di scalarle gradualmente e siamo passati alle gocce.

Assumo anche le zoloft da 75mg (fino a qualche mese fa prendevo l'entact gocce da 10mg) e abbiamo cambiato ssri perché l'entact non era più efficace...
Da 6 mesi faccio psicoterapia psicodinamica, sedute da 1 volta alla settimana.

Comunque il mio problema è che penso costantemente alla vita, penso e se tutto questo non fosse reale?
Cioè la mia vita se fosse frutto della mia immaginazione, penso anche e come mai io sono io?
Perche proprio io in questo corpo?
cosa c'è dopo la morte?
Dov'ero prima di nascere?
Mi domando anche ma è possibile che dopo la vita ci sia il nulla?
Tutte queste domande mi fanno vivere male, mi fanno stare male... ho avuto anche in passato queste crisi esistenziali...
È possibile che questo tipo di psicoterapia non vada bene per me?
È possibile che i farmaci siano sbagliati?
È vero voi non potete fare diagnosi e cura tramite web, non è la stessa cosa di fare una visita di presenza, però secondo voi cosa mi sta accadendo?
Perche mi faccio tutte queste domande assurde che mi fanno passare la voglia di vivere?

Ho anche il tono dell'umore a tratti basso.

Cordiali saluti dottori
[#1]
Dr. Stefano Maranto Psicologo 210 7
Gent.le ragazzo,

le domande che si pone: "cosa c'è dopo la morte?", "dov'ero prima di nascere?", "mi domando anche ma è possibile che dopo la vita ci sia il nulla?"..., sono questioni che nel corso della storia, sono stati indagate da scienziati, filosofi, scrittori, artisti, ecc... e a cui ognuno di loro ha dato delle risposte, non di certo assolute, ma che hanno consentito il progredire della conoscenza umana e relative alla propria dimensione culturale, storico e sociale, in cui sono vissuti.
Pertanto, dal mio punto di vista, se ne sentiamo il bisogno, è normale di tanto in tanto porsi tali interrogativi e cercare attraverso il proprio percorso di vita di ritagliarsi degli spazi per approfondire tali questioni e trovare così le nostre risposte. Per tale ragione, le consiglio di approfondire tali argomenti durante il suo trattamento psicoterapeutico, perché, dal mio punto di vista, possono essere delle importanti chiavi di lettura per accedere ad aspetti importanti della propria interiorità.

Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2020
Ex utente
Buonasera dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta molto profonda è utilissima.
Pensandoci è vero qualunque essere umano prima o poi si pone queste domande, anche se in parte spaventano.
Sicuramente appena finirà il periodo di quarantena e ricomincerò la psicoterapia cercherò di approfondire questo argomento.
Grazie mille
Cordiali saluti