Sulla memoria

Buonasera.
Sono Alessandro, ho 36 anni.

Vi scrivo poiché mi piacerebbe domandare a degli psicologi in merito alla memoria:
so di essere una persona ansiosa, anche insicura.
Vuoi perché non ho completati gli studi, vuoi anche per dinamiche famigliari.
Ho sempre fatto appello, per la mia sicurezza interiore, ai ricordi del mio passato, sino a quando non sono venuto a conoscenza che la memoria non è proprio come una fotografia e che i particolari impressi nella nostra memoria, la veridicità degli stessi di una esperienza che la nostra mente ha ritenuto opportuno conservare non sono proprio così attendibili.
In merito a ciò la mia domanda è: i ricordi della mia infanzia e adolescenza; elementari, scuole medie, che la memoria ha conservati, sono reali ma ovviamente i particolari sono un po' sbiaditi, quindi non così veritieri?
Oppure c'è la possibilità che siano "falsi"?
Quindi mai avvenuti in una buona percentuale.

Diciamo che queste mie domande mi stanno "assillando" da un po'.

La veridicità -quindi- dei particolari è meno attendibile ma l'evento ricordato è reale, avvenuto?
O come funziona?

Un grazie vivissimo a tutti coloro che vorranno rispondermi, ed un vivo GRAZIE a tutti i dottori che stanno lottando in questo periodo difficile per il mondo tutto.

Buona serata,

Alessandro
[#1]
Dr.ssa Paola Tagliani Psicologo, Psicoterapeuta 5
Gentile Alessandro,

le sue domande aprono molti capitoli interessanti e non così temo esaustivi come risposta.
La nostra mente e la memoria, come funzione cognitiva, è influenzata da moltissimi fattori sia interni sia esterni. Le faccio un esempio: un bambino che gioca con un amichetto non si renderà magari conto della mamma che piange dietro perchè la sua attenzione è rivolta al momento di gioco. Questo però non vuol dire che ha un falso ricordo, quanto invece che la sua attenzione era focalizzata in quel momento a quella attività.
Inoltre la nostra mente funziona secondo un principio di economicità: gli elementi che reputa non necessari li dimentica (i ricordi che dice sbiaditi).
Alcuni ricordo, ancora, possono essere un po' falsati perchè magari influenzati da quello che è uno stato d'animo (tanto triste o tanto felice) e quindi sono un po' differenti magari da quelli che sono stati realmente, ma solo perchè noi li abbiamo vissuti in quel particolare modo. Ancora diverso sarebbe se un ricordo è legato a un evento traumatico (un incidente ad esempio). In quel caso ancora una volta la nostra mente può ingannarci ma a fin di bene, ovvero preservare quello che può essere un evento negativo che può generare angoscia e inoltre l'emozione provata può averci permesso di focalizzarci solo su alcuni elementi rispetto altri.
Il discorso è davvero legato a moltissimi elementi.
Non si faccia indispettire da questi pensieri,
spero di averle chiarito qualche dubbio, resto a disposizione

Dr.ssa Paola Tagliani

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie tante Dott.ssa. Quello però che forse non mi è ancora chiaro è: l'attendibilità dei miei ricordi -dico "miei" visto che le parlo io- , non avendo avuti incidenti particolari (alle elementari la mia maestra mi tirava i capelli, e non solo a me -però ugualmente a scuola mi distraevo e ridevo e scherzavo con gli amichetti, ed ero anche "innamorato"-) è al sicuro? Mi spiego: ciò che ricordo è reale, realmente accaduto ma la veridicità dei particolari non è così scontata -come penso per tutti-. Ho ben compreso?
Esempio: ricordo della mia amichetta in un determinato momento, magari con un grembiule bianco, invece nella realtà di quel vissuto, il grembiule lo aveva blu.
Mi sbaglio?

Grazie ancora
[#3]
Dr.ssa Paola Tagliani Psicologo, Psicoterapeuta 5
Si esatto, il nostro ricordo c'è ed è vero, è la nostra esperienza sulla nostra traccia mnesica. Quello che può modificarsi sono i particolari: colori, chi era presente, luoghi.. sfumature che il nostro cervello elimina o modifica per economicità. La modifica può essere dovuta ad altre informazioni che nel tempo abbiamo avuto o a quelle che sono le immagini più tipiche di un certo argomento. Parlando sempre di uno sviluppo tipico, senza difficoltà dovuto a traumi o shock.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr.ssa grazie ancora. Un solo appunto, se posso: se il nostro ricordo c'è ed è reale, ed io ricordo la mia amichetta (esempio) al primo banco con un grembiule bianco, e ricordo che fossero presenti tre miei amici dei quali ricordi i nomi e tutto, è possibile che nella realtà fosse presente solo la mia amichetta con uno di loro ed in un'altra aula che non quella che è immagazzinata nella memoria?
Di quell'evento ricordo, ad esempio: la mia amica, tre miei amici. Uno seduto al banco con lei e due vicini a me. Io che ero andato a disturbare il mio compagno seduto accanto a lei (fatto di proposito) e lui che voleva mandarmi via, e lei che mi ha "difeso". Ponendo questo ricordo come esempio: l'avvenimento è accaduto ma quali particolari potrebbero essere stati "manipolati" ? Solo per fare un esempio pratico più chiaro.
Grazie ancora, infinitamente gentile
[#5]
Dr.ssa Paola Tagliani Psicologo, Psicoterapeuta 5
Non è possibile definire quali particolari sono stati modificati. Come le ho scritto in precedenza, possono essere piccoli particolari o più importanti (come chi era presente).
Ogni variazione è fortemente individuale.