Dopo tutto sto bene

Buongiorno.

Ho 38 anni e da 11 convivo con un ragazzo che ha 35.
Um uomo meravilhoso rispettabile, lavoratore.

Ho aspettato 5 anni per parlare di matrimonio e la frasi che sentivo era che un foglio di carta non avrebbe cambiato niente e che era inutile.

Nel frattempo ho avulto due gravidanze ma ho abortito perché per lui non era il momento giusto.
Ho sofferto moltissimo, nella prima gravidanza, ci siamo separati, ero decisa a crescere mio figlio da sola, ma lui mi ha cercato e aiutato a ragionare.
E alla fine ho abortito.

Qualche mese dopo il secondo aborto, abbiamo litigato nuovamente e me ne sono andata.

Non potevo continuare a vivere con qualcuno che mi aveva chiesto una cosa così orribile.

Ma lui mi ha cercata, e ha insistito, stava veramente male e sono tornata.

Due anni fa, ho parlato di famiglia, matrimonio e figli.
Ma com molta difficoltà sono riuscita a convincere che un figlio sarebbe stata una cosa meravigliosa ed ora avendo tutti i due un buon lavoro era il momento giusto e così ho iniziato.

Per un anno e mezzo di tentativi non sono riuscita a rimanere incinta, (premetto di aver fatto tutti gli esami di questo mondo) durante il periodo di ovulazione lui scappa da me come il diavolo della croce.
Inventa scuse, stanchezza, stress, non se la sente.

Alcune volta quando lo cercavo per fare amore lui mi dici semplicemente "no"
Passiamo intere settimane senza fare amore.

Oggi fa esattamente 1 mese che non ci parliamo, la litigata e iniziata proprio per quel "no"
Abbiamo cercato di riappacificarsi e ci siamo parlati ma sinceramente non sono convinta.
Non ci siamo più abbracciati, non mi va che mi tocchi figuriamoci fare sesso.
conviviamo e fra noi ormai ce un abisso.

Non sono felice sono sincera, piango soffro moltissimo, ma ne rendo conto di aver buttato via 10 meraviglioso anni della mia vita.

E quando lo guardo che gira per casa come un fantasma sento in me un enorme rancore.

La parola giusta e proprio questo rancore, non lo odio, anzi mi dispiace per lui.

Ma sono veramente delusa.

Non so se riuscirei mai amarlo ancora.

Ho paura di fare un passo sbagliato e non potere più ritornare indietro.

Penso che anche lui si sia un po stancato di questo.

Non so cosa fare.
[#1]
Dr.ssa Silvia Greco Psicologo 135 2 10
Carissima Utente
dopo due aborti non propriamente voluti comprendo benissimo il rancore e la tristezza che provi in questo momento. Mi sembra di capire che Lei ha sacrificato davvero tanto per quest Uomo, a tal punto da assecondare le sue richieste come quella di abortire.
Vedere una storia per la quale si ha lottato, si ha messo tutto in gioco, si ha fatto rinunce importanti , dopo tanti anni,
( quando credi di aver trovato la persona giusta ) si inizia a nutrire un senso di fallimento. Però bisogna volere in due le cose in una storia...soprattutto se si parla di figli che sono essere umani e di matrimonio. Come mai il suo compagno ha questo rifiuto ? Vivete sotto lo stesso tetto attualmente per Amore o per abitudine ? Perchè è importante dopo tanti anni e dopo tutto quello che hai passato capire perchè sei ancora lì. In realtà io penso che la decisione tu l'abbia già presa....bisogna solo trovare la forza ed il coraggio per esplicitarla.
Cordiali Saluti.

Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.

Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dotoressa, sí, purttoppo ho fatto veramente troppo per questo rapporto.
Si viviamo nella stessa casa, ci siamo detti che posso rimanere finché voglio.
La sua paura io non capisco. Ha una famiglia meravigliosa e genitori che desiderano moltissimo un nipotino.
Abbiamo cercato una casa più grande per quando sarebbe arrivata questa gravidanza, abbiamo parlato e riparlato ma quando arrivava il momento di mettere in pratica lui si ritirava. Frequentiamo spesso e volentieri i nostri colleghi con figli e a lui fa piacere di queste compagnie. Ha un rapporto un po di gelosia con suo nipote (figlio della sorella ma non ho mai visto come un serio problema)
Mio compagno ha affrontato un problema lavorativo nel 2018, e questo lo ha portato ad un stato di ansia che non abbiamo mai più ripreso.
Lui non dorme nel letto, non cella fa si gira e rigira sbuffa e si lamenta. Niente da fare. Abbiamo provato di tutto. Medicinali, agopuntura etc. Perciò e da allora che dormo da sola.
Lui e una persona molto fredda nel nostro rapporto, mai un fiore, mai una sorpresa, mai un ti amo. Ho cercato di convivere anche con questo facendogli notare ogni tanto.
Quando litighiamo come per esempio in questo ultimo mese, sono io quella che cerca di tornare indietro, di riparare il danno. Ma questa volta non ho proprio voglia.
Lui mi ha cercato e mi ha chiesto per quanto voglio rimanere così ho chiesto un po di tempo per decidere.
[#3]
Dr.ssa Silvia Greco Psicologo 135 2 10
Carissima Utente
Le possibilità sono due. Prendere o lasciare.
Ci rifletta. Lei è disposta ad un futuro con la persona che è al suo fianco come vuole lui? Idealizzare o sperare é diverso da amare. Se Lei lo ama si prenda il suo tempo. Ma se si rende conto che non lo ama, e che non può dimenticare quello che ha dovuto sacrificare forse è bene mettere il suo benessere al primo posto.
Cordiali Saluti.

Dr. ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute.
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