Come riuscire a superare tutto questo?

Buongiorno, vi scrivo perché ho avuto una vita difficile, traumatica, i cui effetti mi sa che si fanno sentire anche nella vita di tutti i giorni e nel rapporto con gli altri, tanto da diventare a volte un po' invalidante... ho vissuto in un contesto familiare che mi ha causato tanta sofferenza, dato che i miei genitori tendono a scaricare le loro frustrazioni su noi figli...con loro non sono mai riuscito ad avere un rapporto felice, stabile, non mi hanno mai accettato per quello che sono...anche i miei genitori hanno avuto un rapporto familiare turbolento con i propri genitori...mio padre ha sempre avuto un carattere autoritario, non nego che più volte ho provato tantissima soggezione...pretende di decidere ad ogni costo per la vita degli altri, che i figli siano la sua esatta copia in tutto! Siccome io non sono quello che vorrebbe che io fossi (né a livello di progetti per il futuro, né come carattere), non mi ha mai accettato, mi ha sempre fatto sentire sbagliato, inutile, solamente perché si hanno progetti di vita (lui voleva che mi dessi al lavoro e non allo studio dopo la scuola dell'obbligo, come era stato imposto a lui d'altronde) e idee diverse dalle sue...ognuno ha la sua identità, la sua natura e non è giusto cercare di fare venire meno, annientare quella altrui per imporre ad essi la propria... dall'altro mia madre ha delle fragilità e anche lei non ha avuto un buon rapporto con i suoi:tende ad urlare ogni giorno per ogni minima cosa (tranne poche occasioni), si innervosisce con me per nulla e quando sento la gente urlare mi sento male dentro, avverto una sensazione strana alle gambe e il cuore pulsante a più non posso, vado in panico... Quando poi si sono separati, peggio ancora, tante situazioni si sono riversate sui figli... ho avuto per un certo periodo confusioni mentali, senso di stordimento, il sentirsi estraniato dalla realtà (della serie "dove mi trovo"), quando la mia mente è affollata da infiniti pensieri negativi, sembra un incubo a volte... avevo iniziato l'università, mi piace molto studiare, ma in questo clima non riesco ad andare avanti, motivo per cui ho pensato in questo periodo di andare a vivere e studiare all'estero, perché fin quando sarò vicino alla fonte di certi problemi, non riuscirò a muovere il primo passo per risolverli...Nella vita di tutti i giorni quando qualcuno sbaglia con me, cerca di imporsi su di me, non riesco ad oppormi del tutto, a tracciare un confine, anzi vivo la cosa con profonda sofferenza psicologica, ansia e angoscia... può derivare questo dal turbolento contesto familiare in cui ho vissuto?
Come fare per risolverlo?
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le ragazzo,

dal suo racconto, si percepisce un disagio psicologico, legato ad contesto familiare, caratterizzato nel tempo da legami conflittuali con le figure genitoriali, che hanno ostacolato il processo psicologico di separazione-individuazione, necessario a sviluppare una proprio senso dell’identità ed autonomia.
La psicologica ha, inoltre, messo in luce da tempo la stretta relazione tra contesti familiari e il benessere psicologico degli individui, quindi è, verosimile, che quello che ha vissuto, abbia influenzato il proprio benessere psicologico.
Pertanto, il mio consiglio è quello di iniziare un percorso psicologico in studio o on-line, per essere supportato ad elaborare e superare pensieri, emozioni e vissuti dolorosi, che, in questo momento della vita, rappresentano un freno, anche per portare avanti progetti importanti, come appunto l’Universita’.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie mille dottore..per i miei progetti per vari motivi ho deciso di cercare di stabilirmi all'estero,sia per lo studio che con l'obiettivo di iniziare una nuova vita.. Riguardo quello che lei ha detto,mi è mancato un punto di riferimento importante nella mia vita e sin da adolescente mi sono sentito disorientato,non sapendo come affrontare tante cose nella vita e anche nelle relazioni con le ragazze..la mia vita è stata un logoramento interiore.; Quando capita di avere problemi con gli altri,rimurgino fino a stare male,diventano pensieri ossessivi e vorrei trovare un modo per fermarli, perché poi invadono altri campi della mia vita..ho avuto un'attacco d'ansia,mi ero recato al pronto soccorso e avevo anche la pressione alta,mi hanno dato le gocce di diazepam e poi il mio medico me le ha prescritto e devo dire che funzionano quando sto particolarmente male..non ho la possibilità economica per andare da uno psicologo privato,esiste un'alternativa gratis?
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le ragazzo,

non conosco servizi psicologici gratuiti. Invece, generalmente, un percorso psicologico con sedute on-line, ha un costo inferiore rispetto a quelle svolte in uno studio professionale.